Accessibilità e nuove tecnologie

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La mancanza di accessibilità è un problema difficile da arginare nel mondo dei videogiochi.

Per via della sua natura multimediale e multisensoriale, il videogioco è spesso precluso a coloro che presentano forme più o meno gravi di disabilità, come i non vedenti, i non udenti, i disabili motori e i mutilati. Ma l’industria si sta lentamente muovendo per raggiungere queste fasce di potenziale pubblico. In Italia, un esempio mirabile è quello dell’avventura grafica Nicolas Eymerich, Inquisitore: La Peste che presenta un’apposita modalità audiogame esplicitamente pensata per i non vedenti. Non si tratta solo di etica e buon cuore, ma anche di affari: creare videogiochi incentrati sull’accessibilità promette infatti di aprire le porte ad una nuova fascia d’utenza praticamente vergine; una strategia non dissimile da quella operata da Nintendo con Wii e DS. Secondo le parole di Ivan Venturi, director e producer di Nicolas Eymerich, Inquisitore,

la vera sorpresa è stata la comunità dei non vedenti: non ci aspettavamo una risposta del genere! Di solito si ha il problema di dover far sapere ai clienti dell’esistenza del proprio gioco. Col fatto che Eymerich è praticamente l’unico videogioco accessibile per non vedenti a questo livello (un vero e proprio audiogame interattivo), una bella fetta di nostri clienti è costituita da utenti non vedenti.

La nuova frontiera sembra però quella di garantire l’accessibilità anche ai disabili motori. Il videogioco, escapismo per eccellenza, sarebbe una vera manna dal cielo per quelle persone costrette a letto o completamente paralizzate: finalmente liberi di correre, saltare, muoversi, questi nuovi giocatori trarrebbero forse più di ogni altra tipologia di utente benefici dal medium videoludico. Ebbene, un dottorato dell’Università del Maryland, Brandyn White, ha sviluppato una modifica per i Google Glass che permette, come dimostra il seguente video, di giocare a Super Mario Bros. semplicemente muovendo gli occhi.

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E non servono altre parole, questa è una figata e punto.