La storia si ripete, con Oculus Rift

vlcsnap-2013-11-18-12h11m45s69Quanto tempo è necessario per cambiare il mondo? Se il mondo in questione è quello artistico, la risposta è semplice: circa 45 secondi. Ad essi corrisponde, infatti, la durata totale di uno dei film più iconici della storia del cinema, L’Arrivéè d’un train en gare de La Ciotat, generalmente tradotto con L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat.

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Che sia attraverso testi specialistici, per cultura generale o grazie a Fantozzi, conoscerete certamente questo celebre piccolo film, realizzato dai fratelli Lumiére negli ultimi anni dell’Ottocento e spesso erroneamente ritenuto il primo film in assoluto della storia del cinema. Il primato rimane naturalmente a La Sortie de l’Usine Lumière à Lyon (che venne proiettato nella storica serata del 28 dicembre 1895, data considerata come principio del mezzo cinematografico), ma l’arrivo di un treno mantiene una attrattiva molto maggiore, fosse anche solo per il diffuso mito che voleva che gli spettatori della prima proiezione avessero abbandonato di corsa i posti per timore di venire investiti.

Come per tutti i film dei Lumière, ci sono molti più aspetti interessanti di quanto possa sembrare in superficie: si tratta di una scena di vita quotidiana come tante altre realizzate dal duo, ma il posizionamento della macchina da presa è laterale rispetto al soggetto, ed il particolare taglio di inquadratura, unito al movimento stesso del treno, crea una sorta di montaggio implicito tra più piani, per uno spazio attraversato in più direzioni sia dal treno che dai viaggiatori. Per chiudere il discorso, è bene ricordare un altro aspetto spesso sottovalutato: in quegli anni i fratelli Lumière stavano sperimentando con il cinema stereoscopico, e realizzarono una seconda versione dell’ arrivo di un treno in 3D, che venne mostrata nel 1935 all’Académie des sciences francese. Ma in che modo tutto ciò ci riguarda?

Proprio oggi l’utente di OculusVR Edego ha presentato una sua creazione, il primo video a 360° in 3D stereoscopico per Oculus Rift. Edego ha preso spunto proprio dal celebre film dei Lumière: approfittando del fatto di abitare vicino proprio a La Ciotat (che si trova nella Francia meridionale, ed ha ancora oggi una stazione assolutamente funzionante), si è recato con la propria troupe sul luogo ed ha posizionato la propria Panocam nello stesso punto in cui aveva trovato posto la macchina da presa nel film dei Lumière: il risultato (disponibile qui) è una straordinaria ricreazione in termini moderni dell’idea originale. Segnerà anch’esso la nascita di una nuova forma mediatica? Questo è ancora difficile dirlo: più probabilmente, non mancherà la stessa sensazione di improvvisa irruzione in un territorio visivo del tutto nuovo. E sì, qualcuno potrebbe anche urlare di terrore togliendosi frettolosamente il visore. Corsi e ricorsi storici.