Le macchine emersero dalle ceneri dell’incendio nucleare. La loro guerra per sterminare il genere umano aveva infuriato per anni e anni. Ma la battaglia finale non si sarebbe combattuta nel futuro: sarebbe stata combattuta qui, nel nostro presente… Oggi.
“Fantascienza” era questo quello che pensava la maggior parte della gente quando nel 1984 uscì nelle sale cinematografiche Terminator, uno dei più famosi film a tema robotico (di cui trovate qui sopra la frase d’apertura). E invece pare che non siamo poi così lontani dal vedere un esercito di robot camminare tra noi.
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Nel corso degli ultimi giorni si sono infatti svolte a Fort Tenning, in Georgia, le dimostrazioni dei primi robot da guerra, che si sono rivelati essere particolarmente efficienti. Le macchine utilizzate, in grado di funzionare sia autonomamente che attraverso un radiocomando, sono state in grado di colpire con un mitragliatrice M240 dei bersagli fissi posti a 800 metri di distanza. Secondo Scott Hartley, co-fondatore della 5D Robotics: “Da qui a dieci anni all’interno di ogni esercito ci sarà probabilmente un soldato ogni dieci robot. Ogni soldato potrebbe infatti essere scortato da 1 a 5 robot, che si occupano per esempio dell’individuazione di nemici o di mine terrestri“.
Seppur ancora non totalmente indipendenti i robot potrebbero rappresentare un valido supporto in guerra, consentendo ai soldati di essere ancora più letali e facendo al tempo stesso diminuire le perdite umane sul campo di battaglia. Tuttavia, ciò potrebbe portare prima o poi a guerre sempre più terribili, oltre che a un utilizzo sempre più sconsiderato delle potenzialità offerte dal campo della robotica, che personalmente mi auguro di non vedere mai.