[GDC 2014] Grazie, Sony. Firmato Palmer.

SONY hmd vrNon ho mai avuto dubbi al riguardo, ma anche se li avessi avuti, da oggi non ne avrei più. Sony, svelando il suo Project Morpheus, ha dimostrato al mondo che Palmer Luckey, ideatore di Oculus Rift, ha ragione: la realtà virtuale è il futuro dei videogiochi… almeno per ora. Se la stessa Sony, Microsoft e Nintendo avessero semplicemente continuato per la loro strada, snobbando la realtà virtuale, questo sarebbe stato potenzialmente un ostacolo molto maggiore per Oculus VR. Il punto è che, molto semplicemente, Sony ha percepito di non poterselo permettere, proprio come quando all’ultimo istante la PS3 copiò il Wii di Nintendo con il (pessimo e fallimentare) Sixaxis. Sappiamo com’è finita, in fatto di sensori di movimento: successo travolgente per il Wii, irrilevanza e inutilità per il Sixaxis, di fatto subito dimenticato da tutti, Sony inclusa.

Project Morpheus, se devo essere sincero, non mi ha fatto una buona impressione, un po’ come il povero Sixaxis, anche se non agli (infimi) livelli dello sciagurato PlayStation Home. Per carità, non dico che sulla carta non abbia le sue chance: la PS4 è molto forte e sta penetrando nelle case di milioni di gamer, inoltre gli Studios Sony ospitano grandissimi developer e detengono brand molto potenti, però… Ce ne sono tanti, di “però”.

vrproto1) La realtà virtuale è una tecnologia molto spinosa, che richiede una ricerca e sviluppo massiccia da parte non solo dell’azienda che sviluppa il device ma anche di mille altri nomi, grandi e piccoli, capaci di testare, sperimentare, ideare nuove soluzioni. Palmer Luckey, da questo punto di vista, è imbattibile. I dev kit di Oculus sono ovunque e da moltissimo tempo, i progetti sono infiniti, la piattaforma scelta (il PC) è ovunque. Sony dice di stare lavorando a Morpheus da molto tempo ma, ammesso che sia vero, non credo possa competere, da questo punto di vista. Ergo, è molto indietro (e non si parla di release, neanche a livello di semplice anno previsto per l’uscita).

2) Il software, cioè i giochi. Lasciate stare la didattica e i progetti con la NASA: quello è il fumo negli occhi. La VR su PC e PS4 avrà o no successo in base ai giochi, e una demo in prima persona di God of War in realtà virtuale non mi sembra una scelta saggia e sensata.  Sapete che impressione mi fa? Di una demo affrettata e decisa malamente da persone non così esperte e addentro al mondo della realtà virtuale immersiva. Oculus, intanto, ha dalla sua John Carmack e alcune delle menti più brillanti del settore (pensiamo alle acquisizioni da Valve: devo aggiungere altro?). Morale della favola: quasi “zero titoli” contro ogni cosa esistente su PC  e centinaia di giochi e demo espressamente pensati per il Rift e già fatti, finiti, funzionanti e pluri-patchati.

3) Non dimentichiamoci, infine, del Fattore P. Il porno. Tutte le nuove tecnologie sono sempre state trainate dal porno, che muove milioni di utenti e fatturati inimmaginabili. Il porno è stato spesso determinante, inutile far finta che non sia vero: senza il porno, invece dei videoregistratori VHS avremmo avuto tutti in casa un Betamax, tanto per dirne una. Ebbene, il Project Morpheus non avrà il porno, essendo su console: questa è una certezza assoluta. Oculus Rift, invece, su PC lo ha già e ne avrà in abbondanza e per tutti i gusti. Una bella arma in più per Mr. Luckey…

vrprotoyoshidaConcludendo, credo che Sony, più che accendere la battaglia con Oculus Rift, abbia in realtà finito di accendere le luci della ribalta sulla Virtual Reality, dimostrando ancora una volta al mondo intero che l’intuizione di Palmer è vincente. In  mancanza di un annuncio shock del tipo: “Ecco il nostro visore, costerà tot, uscirà il tale giorno per PS4 e questi sono i giochi di lancio” (questo sì che avrebbe messo alle corde Oculus Rift), Sony mi sembra per adesso solo un avversario impaurito che si affretta a rincorrere una brillante idea altrui.

Ah, e poi scusate, un’ultima cosa: il nome Project Morpheus non sarebbe ispirato a Matrix, che “casualmente” è il film fenomeno simbolo della realtà virtuale? Come direbbe Totò: Sony, ma mi faccia il piacere…