La realtà virtuale, e Oculus Rift in prima linea, continua ad affermarsi come una delle frontiere tecnologiche più rivoluzionarie anche nell’ambito militare. Il team Making View ha collaborato assieme ad Army Battle Lab nello sviluppo di una nuova tecnologia in grado di implementare l’orizzonte visivo e tattico dei mezzi corazzati norvegesi.
Immaginatevi di essere all’interno di un carrarmato trasparente. Grazie a un sistema di telecamere installate in ogni angolo del veicolo, i piloti potranno beneficiare di una vista a 360° del territorio circostante. Allo stesso tempo, muovendo il capo verso destra o sinistra, sposteranno il loro campo visivo nella direzione desiderata senza alcuno sforzo. La combinazione tra Oculus VR e una complessa rete di telecamere, permetterà ai soldati all’interno di questi mezzi pesanti di poter calcolare più facilmente i propri movimenti, indipendentemente dagli ordini di un comandante.
Invece di osservare le immagini trasmesse da diversi schermi, il visore VR può tramutare questi mostri cingolati in delle agili e fatali macchine da guerra. Oltre agli spostamenti, questa tecnologia potrebbe migliorare notevolmente anche la mira. Il sistema di visione tridimensionale, testato dalla Battle Lab in Rena, ricorda alcuni videogame come Battlefield. In giochi come questo abbiamo sempre le informazioni di navigazione disponibili sullo schermo come mappe, radar, e status. Si tratterebbe quindi di un sistema di realtà aumentata combinato con il Rift.
Che la realtà virtuale si tramuterà in un sistema al servizio dei signori della guerra? Una prospettiva fantascientifica, ma anche molto inquietante.