“C’è troppa roba figa che sta per accadere per poterla ignorare”.
Ci eravamo lasciati così ieri, con un Palmer Luckey di nuovo attivo su Twitter, e con un suo tweet che terminava con la citazione scritta nell’apertura di questo articolo. Ad inaugurare il nuovo impegno del papà di Oculus Rift sul noto social network americano, è però una twittata dal contenuto e dal sapore particolare, che si ricollega alla cultura del Paese del Sol levante. Sto parlando del video postato in allegato al tweet, che mostra una Hatsune Miku (famosissima Idol virtuale giapponese) pronta a farsi baciare grazie ad una combo composta dalla tecnologia della realtà aumentata e da Oculus Rift. Sfruttando un marchingegno dotato di una bocca finta, si potrà infatti baciare Hatsune Miku solamente muovendo le testa in avanti.
“Waifu” è un termine coniato dalla comunità Otaku che sta ad indicare l’amore che esiste fra un uomo e un personaggio di fantasia in 2D, solitamente appartenente ad un gioco o ad un anime. Il sentimento che intercorre in questa “relazione” porta ad avere un assoluto rispetto verso la propria waifu, tanto da arrivare a non poter pensare a lei mentre si pratica dell’autoerotismo.
Vi lascio al tweet incriminato, e vi auguro buona visione.
My waifu! https://t.co/1Mo5CNLXFt
— Palmer Luckey (@PalmerLuckey) 15 Luglio 2014
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