Il giovane Byron Mallett è ideatore di Pensato, un’interfaccia per realtà virtuale sviluppata per il controllo di software musicali e dispositivi attraverso l’utilizzo di un Oculus Rift e un kit di guanti per VR, che sembrano anche funzionare bene e che devo ammettere, insieme al software, hanno subito attirato il mio animo da sempre dedito alla musica. Utilizzando questo sistema, si possono controllare degli strumenti, avviare delle clip audio e manipolare alcuni effetti, interagendo con rappresentazioni virtuali di molteplici dispositivi. I guanti sono realizzati su delle periferiche di gioco Razer Hydra, poi modificate, e sono abbinati a due micro-controllori Teensy dotati di alcuni sensori per la rilevazione di piegatura della mano.
Nel video qui sotto, tramite una performance musicale, ci viene mostrata l’esecuzione di Pensato in Unity: sui monitor del computer (a destra dell’utente) troviamo le immagini del Rift ed Ableton Live.
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Nel frattempo il programma viene eseguito su un altro computer che traccia la posizione e l’orientamento dei guanti, il gesto della mano e visualizza la copia dell’interfaccia VR su 3 proiettori, i quali mostrano una grafica abbastanza intuitiva. Il portatile che esegue Ableton Live 9 è collegato a Pensato con Showtime, sviluppato per il collegamento contemporaneo di più software. Questa che avete ascoltato è una composizione destinata a docenti della Victoria University di Wellington, ma la cosa che più teniamo a sottolineare è la fluidità con il quale sembra funzionare questo sistema per fare musica, le cui intuizioni potrebbero essere travasate in altri progetti per la realtà virtuale che dimostrano esigenze simili quali interazioni tra software diversi o necessità di dispositivi input come questi, seguiremo, dunque, con attenzione, gli aggiornamenti del caso.
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