Il neuroscienziato Dr. Aldo Faisal ha da poco implementato un dispositivo di tracciamento oculare in grado di controllare il computer rilevando il solo movimento degli occhi. L’apparecchiatura, inizialmente destinata ai disabili potrebbe, invece, dimostrarsi di vasto utilizzo, soprattutto se venisse raggiunto il costo di produzione che l’inventore si è imposto, corrispondente a circa 40€, veramente economico se si è al corrente del fatto che un apparecchio per la ricerca medica di simile livello costa normalmente 20mila €.
Da quanto dichiara lo stesso scienziato tedesco, l’invenzione, avvenuta nel laboratorio dell’Imperial College di Londra, è stata frutto di un’intuizione casuale. Delle micro-telecamere che comunicano col PC in uso permettono al cursore di spostarsi sullo schermo e un occhiolino assume le stesse funzioni del click sul mouse.
All’inizio di quest’anno era nata un’invenzione simile, che ha sfruttato lo spunto offerto da una barra per il tracciamento oculare impiegata per scoprire i punti in cui cade lo sguardo dei consumatori quando osservano alcune pubblicità e, su questo concetto, è stata costruita una sedia a rotelle che può essere controllata dagli occhi. Faisal ci confida:
Questo non può essere di certo il miglior hardware per lavorare, ma abbiamo ormai algoritmi talmente precisi da poterci permettere di analizzare ed elaborare dati, cercheremo di collocare più intelligenza nel software che nell’hardware, questa è la vera idea innovativa. Tanti dispositivi di ingegneria biomedica, nati per aiutare le persone, sono focalizzati sull’hardware, ma il più delle volte è il modo di controllare le cose e come esse si analizzano, che ti permette di fare un buon lavoro.
Nel laboratorio di Faisal, a metà tra bioingegneria e informatica, si lavora per svelare i funzionamenti del cervello e come queste conoscenze possano essere applicate ai dispositivi che assistono le persone con mobilità ridotta, consentendo loro di controllare computer e sedie a rotelle con i soli occhi, anche in presenza di ridottissima potenza muscolare.
Le invenzioni di Faisal potrebbero aiutare amputati, persone con paralisi, artrite ed anziani ad essere più mobili. Il controllo dell’occhio, infatti,  arriva direttamente dal cervello e le lesioni del midollo spinale o le amputazioni non incidono sui movimenti oculari. Rimangono, invece, alcuni ostacoli per i malati di Parkinson e di sclerosi multipla che però lo scienziato è fiducioso di poter aggirare.
Questi dispositivi potrebbero essere disponibili sul mercato molto presto,in un periodo che varia da i due ai cinque anni e sicuramente cambieranno tante realtà , forse, anche quella virtuale.
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