Matt Bell, l’uomo che vuole virtualizzare il mondo

Oggi, tramite un’intervista, vi facciamo scoprire la semplice personalità di Matt Bell, co-fondatore di Matterport (compagnia incentrata sul 3D mapping) e la sua visione del futuro in VR.


A che punto si trova la realtà virtuale oggi?

Allo stesso punto in cui si trovava il web nel 1994 o i social media nel 2003. La gente è d’accordo sul fatto che il mondo sta cambiando, ma sta lavorando su come e quando i mercati reagiranno ad essa espandendosi e sta cercando di capire le possibili sue applicazioni.

Qual è la sfida più grande che la VR dovrà superare nei prossimi cinque anni?

Fare della VR un media per il largo pubblico richiede convincere la gente ad adottare una tecnologia che cambierà radicalmente il nostro modo di apparire e comportarci in pubblico. Ciò è difficile: le auricolari sono state accettate con successo dalla gente, ma non i Google Glasses. Il resto dell’industria 3D ha bisogno di maturare. Ad esempio, sono necessari dei dispositivi di input 3D dal momento che non è possibile utilizzare facilmente un mouse e una tastiera in VR. Per fortuna ci sono vari prodotti in fase di sviluppo come Sixense, Leap Motion e Nimble Sense.

Qual è la sua visione per il futuro della VR?

Si tratta di un settore così ampio che è difficile rispondere, è come chiedere: “Qual è il futuro di Internet?” Mi aspetto grande interesse, non solo dai giocatori. Stiamo mostrando i modelli VR di Matterport nel settore immobiliare, settore tradizionalmente molto tech-fobico, ma stavolta parecchio interessato al Rift. C’è qualcosa di veramente prezioso quando si utilizza un visore: si ha la sensazione di essere in un luogo.

Una Killer App della Vr?

Ci sono tante applicazioni che avranno successo, ma penso che i virtual social, in tutti i loro aspetti, avranno un ruolo significativo, poiché verranno coinvolti sia luoghi reali che luoghi digitali. C’è un sacco di potenziale di aggregazione sociale, sia che si tratti di un gioco, sia di un incontro di lavoro, di shopping, di una sessione di allenamento o di una casuale interazione sociale. I social media hanno portato maggiore interattività, la VR vi aggiungerà una grande dose di immersione.

Cosa sta facendo la tua società per la VR?

Matterport renderà semplice trasportare ambenti del mondo reale in VR. I Contenuti 3D sono molto difficili da creare da zero, quindi abbiamo scelto di usare la nostra esperienza di computer-vision per costruire l’equivalente 3D della fotocamera. Con Matterport, il pubblico può utilizzare Oculus Rift e Gear VR per esplorare luoghi del mondo reale. Questo potrebbe servire dal punto di vista turistico (musei, siti storici, luoghi famosi), lo shopping virtuale, guardando posti e oggetti da affittare o comprare e consentirebbe di osservare come si trasforma un determinato spazio del mondo reale nel tempo.

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