Observer System Redux Recensione – Il grande fratello cyberpunk

Observer System Redux Recensione | Qual è il prezzo della libertà? Ve lo siete mai chiesti? Al giorno d’oggi l’informazione viaggia quasi istantanea grazie alle grandi tecnologie che il genere umano ha sviluppato; ma qual è il costo di tutto ciò? Alcuni direbbero che non ci sono contrappassi in questo sviluppo così prorompente e significativo, eppure, chi vi scrive non vi è così convinto. Uno dei prezzi maggiori è la nostra privacy, che diviene giorno per giorno sempre più effimera. Grazie ai social network, sempre più informazioni e dettagli delle nostre vite diventano di pubblico dominio, ed è facile cadere vittima di un meccanismo di avvelenamento da condivisione che ci può spingere a rendere noti dati che forse non dovrebbero esserlo. Dove rischiamo di andare, proseguendo in questa direzione? Non mancano esempi letterari e di altri medium di dittature tecnocratiche, e fin quando continuerà il trend di monopolio dei big media, questa prospettiva non sarà lontana. Pensiamo a 1984 di George Orwell, ma questo è solamente l’esempio più semplice da sollevare di un vasto catalogo di lavori che hanno coperto questo tema. Uno dei titoli classici ad aver affrontato in modo creativo questi temi è stato Observer, opera del 2017 che di recente ha ricevuto un’operazione di remaster in Observer System Redux, lavoro di cui quest’oggi noi di VMAG vi presentiamo la nostra Recensione.

Per avere ben chiare le situazioni in Observer System Redux, bisogna innanzitutto comprendere la storia che viene presupposta all’avvio del titolo. Ci troviamo nel 2084, e da diversi anni oramai il mondo è nelle mani di grandi megacorporazioni autoritarie che lo hanno reso il loro dominio, e adesso lottano fra loro per la conquista del pianeta. Siamo nella Quinta Repubblica Polacca, uno stato fantoccio nelle mani della Chiron, un colosso aziendale fra i più potenti in quel continente in seguito alla “nanofagia”, un virus informatico che fece molte vittime. Qui ci uniremo a Daniel Lazarski, un detective di Krakovia che fa parte dell’unità di polizia degli Observer, un peculiare mix di detective, forensi ed hacker che sono in grado di interrogare gli esseri umani iper-potenziati attraverso le loro protesi e i loro impianti neurali hi-tech, che oramai sono parte della normalità. Lazarski stesso è pieno di modifiche, che gli permettono di tenere sotto controllo i suoi livelli di stress, oltre che scannerizzare le scene del crimine attraverso lenti bio-compatibili o tecno-compatibili con cui può ad esempio estrarre informazioni biometriche sui sospetti o hackerare i loro dispositivi in cerca di piste investigative.

Observer System Redux
Uno dei primi impianti con cui faremo conoscenza nelle prime sequenze sarà il ComPass, una sorta di chip chirale che permetterà ai suoi utilizzatori di accedere ad una sorta di interfaccia computerizzata.

Gli ambienti e gli scenari di Observer System Redux saranno sempre particolarmente freddi, caratterizzati da un dominio incontrastato della tecnologia e da un’atmosfera poco umana, che riflette bene le sensazioni che si volevano comunicare. Siamo dinnanzi ad una società post-umana, in quanto la stragrande maggioranza di coloro che la abitano sono entrati in comunione con i loro impianti fisici e neurali. Insomma, una forte integrazione tra analogico e digitale, che forte delle contaminazioni retro-industriali polacche finisce per offrirci una curiosa Art Direction. Da un lato, ci sono grovigli indistricabili di cavi, megaschermi, uomini-macchine e costante interconnessione, dall’altro, arredamenti chiaramente provenienti da quelle correnti che ancora ai giorni d’oggi sopravvivono curiosamente in quell’angolo di mondo, che in gioco sono ben visibili nei cartelli pubblicitari e negli ambienti pubblici, come le lobby, le sale di uffici o altri luoghi visitabili liberamente.

Observer System Redux
Il ComPass ci viene presentato come un’interfaccia olografica altamente informativa, che ci fornirà informazioni sulle condizioni del nostro personaggio, oltre al fascicolo delle nostre indagini.

Il gameplay di Observer System Redux sarà diviso in investigazioni alternate a sequenze cinematiche, e la storia avanzerà principalmente inframezzata da enigmi e momenti riflessivi. A guidarci nel dipanarsi della storia, sarà principalmente il PCDM assieme alla voce di Lazarski, e a volte ci troveremo dinnanzi ad aree segrete e fasi interrogative. Infatti, proseguendo con le indagini, finiremo per individuare individui direttamente o indirettamente coinvolti nel nostro caso: potremo optare per una manica larga, cercando di spingerli a cantare con le buone, oppure usare i nostri talenti da Observer per penetrare con la forza nelle loro menti, col rischio di scoprire di più di quel che ci aspettavamo.

Il dialogo con i personaggi sarà sempre interessante, in quanto ciascuno di loro avrà una voce differente e delle opinioni personali sul mondo post-nanofagia.

L’atmosfera dell’opera sarà peculiare, in quanto a volte sarà blanda, e le sensazioni che ci domineranno principalmente saranno quelle di solitudine e alienazione; altre volte invece la tensione crescerà, specialmente nelle sequenze particolarmente inquietanti o in quelle di esplorazione neurale, quando ci troveremo ad interrogare i sospetti con i nostri mezzi speciali. Generalmente, si tratta di un buon titolo per gli amanti dell’horror e del thriller, in quanto viene esplorato un tipo particolare di terrore; ovvero quello della mente, amplificato da un universo in cui la tecnologia ricopre oramai un sinistro ruolo preponderante, quasi da nuova appendice dell’esistenza.

Observer System Redux
La nostra prima indagine ci condurrà ad un misterioso omicidio: cos’è successo? Possiamo trovare la pista giusta verso la verità?

Dal punto di vista delle novità di Observer System Redux, rispetto al titolo originale, innanzitutto è facile accorgersi delle visual migliorate; il gioco era già stato lodato al suo debutto nel 2017 per questo suo punto di forza, e certamente anche adesso farà la sua bella figura nelle console next-gen e su PC facendo pieno uso delle potenze tecniche introdotte in questi anni. Ancora, non mancano dei cambiamenti anche per il gameplay, in quanto sono stati aggiunti nuovi segreti che permetteranno ai giocatori di estendere ancor di più la loro esperienza e scoprire di più sull’interessante mondo creato dagli sviluppatori. La sequenza degli interrogatori neurali ha poi ricevuto un ampio miglioramento, divenendo più immersiva ed atmosferica, in combinazione allo stealth su cui sono stati apportati altri aggiustamenti. Ma il vero punto di forza di questa remaster è certamente il supporto all’HDR e al Ray Tracing che finisce per rendere il panorama cyberpunk di luci al neon un vero e proprio spettacolo per gli occhi dei fruitori.

Observer System Redux
Sorprendentemente, le indagini condurranno al passato del nostro investigatore, e getteranno luce sulle ombre di Chiron e su cosa sta succedendo nel mondo.

Tuttavia, alcuni fan hanno accolto con incertezza la remaster: pur avendo ricevuto delle migliorie, il sistema di stealth di certo non brilla per il suo funzionamento, cosa che ha lasciato scontente alcune persone ad aver provato il titolo. Allo stesso modo, i cambiamenti sul gameplay, in combinazione con quelli tecnici, non sembrano sufficienti a giustificare la proposta di Bloober Team, che in ogni caso siamo certi verrà accolta dai veterani più affezionati. Observer System Redux è disponibile su Epic Games, Steam, Xbox Serie X/S e PlayStation 5. Come sempre, noi di VMAG vi ringraziamo per la vostra lettura!