Rise of the Ronin

Rise of the Ronin Guida: i nostri consigli per iniziare l’avventura

Rise of the Ronin è sicuramente uno dei titoli più attesi di questa stagione videoludica. Il titolo di Team Ninja, disponibile a partire da oggi in esclusiva PlayStation 5, è arrivato sul mercato con tante aspettative. Queste sono legate soprattutto a una componente videoludica sontuosa, in particolare il combat-system, e a un’impronta narrativa decisamente più presente e peculiare rispetto ai precedenti lavori della software house nipponica, che stavolta ha voluto provare a fare qualche scelta decisamente più audace.

E, a essere onesto, non tutto ha funzionato a dovere. Ve ne abbiamo già parlato: Rise of the Ronin è un buon gioco, ma non ha saputo far fare a Team Ninja quel balzo in avanti atteso da ormai troppo tempo, ma ha certamente gettato delle ottime basi per il futuro. Per iniziare al meglio il viaggio della Lama velata, in uno dei periodi più delicati della storia giapponese, abbiamo messo su la nostra parte immancabile top cinque dei consigli fondamentali per iniziare al meglio il vostro viaggio che, ve lo diciamo subito, sarà lungo e pieno di difficoltà, ma anche ricco di soddisfazioni.

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Rise of the Ronin: partire bene con l’arma giusta

Come ogni buon gioco di Team Ninja, ovviamente, il fattore armi è uno dei più importanti di tutto il gioco. E ce lo aspettavamo, onestamente. Non vogliamo girarci troppo intorno: il combat-system di Rise of the Ronin è senza dubbio il fiore all’occhiello della produzione, ragion per cui approcciarsi bene al titolo in questo senso è davvero importante. Per forza di cose, è doveroso perdere un bel po’ di tempo all’inizio, nel tutorial, per scegliere bene l’arma con cui iniziare l’avventura. Sia chiaro, potete cambiare in ogni momento arma senza troppi problemi, ma la scelta delle armi principali è legata anche a quella delle abilità del personaggio, motivo per cui avere un’idea precisa di quali armi fanno più per voi diventa subito importante. E poi, tranquilli, nelle fasi avanzate ci sono delle belle sorprese. Poi ci farete sapere!

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Ragionare è sempre l’arma migliore

Scegliere bene come investire i punti abilità

Rimanendo in tema di build è chiaro che in Rise of the Ronin diventi subito importantissimo spendere bene i punti abilità ottenuti, anche per il discorso fatto in precedenza sul ritmo della progressione, che non è molto intuitivo sulle prime battute. Superato una fase di impasse iniziale, in cui ammettiamo che anche noi ci siamo trovati un po’ spiazzati, il titolo di Team Ninja ci ha dimostrato di avere tanto da dire anche in tal senso, motivo per cui vi consigliamo di capire come volete agire e cose volete fare con il vostro avatar prima di investire i sopracitati punti, in uno skill tree particolare che si divide in più rami. Investendo i punti in una delle quattro macro-categorie è possibile ottenere bonus sull’esperienza ottenuta o sull’oro guadagnato, una maggiore abilità oratoria o una facilitazione nella creazione dei legami, ma anche il più “semplice” aumento della forza in battaglia. Insomma: potete fare veramente tante cose e sta voi capire come voler investire i propri sforzi.

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Gli NPC avranno sempre un ruolo fondamentale

Seguire sempre il cuore, ma anche la testa

Come vi abbiamo già ripetuto più volte, in Rise of the Ronin è (quasi) sempre possibile scegliere tra due diverse fazioni, anche quando si prosegue con la storia principale. Scegliendo una della delle due, chiaramente, si attivano missioni con un taglio narrativo e tematico diverse, con linee di dialogo e situazioni differenti, che chiaramente il nostro modo di conoscere gli eventi, ma non soltanto. La scelta fatta influisce anche sull’aspetto ludico della produzione: dopo aver scelto un’alleanza, ovviamente, può cambiare sia il modo in cui si approccia alla missione ma soprattutto cambiano gli alleati con cui poter iniziare le missioni, cosa da tenere bene a mente, anche considerando le caratteristiche uniche, sia fisiche sia in termini di skill e armi utilizzate, da tutti gli NPC utilizzabili come alleati in battaglia. Il tutto, ovviamente, senza dimenticare che scegliere una delle due fazioni può alterare il corso degli eventi, ragion per cui vi invitiamo a scegliere sempre con il cuore, ma qualche volta anche con la testa. Del resto, un buon guerriero deve anche saper creare bene le sue alleanze. No?

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Gli alleati sono sempre molto importanti

Non partire mai a testa bassa

Nonostante il titolo di Team Ninja sia spettacolare e ricco di possibilità in termini di gameplay e combat-system, vi sconsigliamo vivamente di approcciarlo “a testa bassa”, soprattutto quando si tratta di affrontare gruppi di nemici numerosi e, soprattutto, quando si decide di affrontare l’avventura ai livelli di sfida più elevati. Come ogni titolo del team di sviluppo, infatti, i nemici, anche quelli “base”, possiedono un potenziale offensivo smisurato, in grado di spazzare via la Lama velata con pochi fendenti, ragion per cui è fondamentale prendere in considerazione il fatto che un atteggiamento più tecnico e meno spavaldo può rappresentare un opzione decisamente migliore. Se a questo aggiungiamo il format delle missioni, che spinge proprio sul dare al giocatore più di qualche motivo per arrivare all’obiettivo a piccoli passi e non correndo a testa bassa verso la meta, con alcune scelte di game design ripetitive e poco ispirate ma che all’atto pratico funzionano, è chiaro che questo consiglio diventa praticamente un piccolo obbligo, che possa piacere o meno.

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Il rampino può diventare molto utile in certi casi

Sapersi adattare a ogni situazione

Infine, vogliamo anticiparvi che Rise of the Ronin è un titolo in cui la staticità non è di casa. In tutti i sensi. Sia sul campo di battaglia sia proprio in termini di build, il giocatore è continuamente spinto a variare la propria formula di gioco, per adattarsi a situazioni diverse in contesti diversi, cosa che chiaramente spezza un po’ il ritmo della progressione ma rende il gameplay più dinamico e stimolante. Durante i combattimenti o gli assalti ai covi dei banditi è possibile utilizzare barili esplosivi, sfruttare trappole ambientali o lanciare gli avversari nel vuoto col rampino, motivo per cui sapersi adattare a ogni situazione è veramente molto importante, sin da subito. Anche il discorso build diventa delicato in tal senso. Molti boss sono infatti poco deboli a un determinato tipo di armi o di elementi, motivo per cui rimanere fermi sulle proprie ideologie ludiche potrebbe rappresentare un grossissimo ostacolo, specialmente nelle fasi più avanzate della storia. Sperimentate, dunque, e osate: sarete (quasi) sempre accontentati!