Tenebris Somnia Provato: un horror tra 8-bit e live-action

Un po’ videogioco indie, dal sapore retrogaming e old-school, un po’ film, con scene live-action e in HD. Questo รจ il primissimo tratto che ci ha colpito nell’approccio alla demo di un nuovo horror sbarcato da poco su Steam, Tenebris Somnia, realizzato dal team di sviluppo argentino Saibot Studios con il supporto nelle scene live-action di Tobรญas Rusjan e Andrรฉs Borghi, due autori e sceneggiatori locali che hanno deciso di supportare questo nuovo lavoro. Un progetto tutto argentino dunque, che ha attirato la nostra attenzione, soprattutto in virtรน dell’esperienza precedente del team di sviluppo con Doorways, altro titolo indie horror che ha comportato diversi step di lavoro nel tempo dedicati a questo progetto. Ma concentriamoci ora sull’ultimo sforzo del team, la cui uscita ufficiale รจ prevista a breve, ma senza ancora una data precisa. Scopriamo insieme nel nostro provato cosa abbiamo vissuto nella versione demo attualmente disponibile su Steam!

Una scena tratta dal gameplay di Tenebris Somnia

Tenebris Somnia: una demo brevissima per un primo approccio horror

Tenebris Somnia si presenta come un’avventura horror che cerca negli stilemi e nella narrazione di ricalcare le stesse orme giร  tracciate dai classici survival-horror nel mondo videoludico, tra i quali non possiamo esimerci dal citare Silent Hill o Resident Evil. Qui perรฒ il contenuto della trama viene trasferito e ambientato in un ambiente dal gusto decisamente piรน retro e in 2D, piรน tipico dei titoli pensati per console come N.E.S. o Famicom, e con una scelta grafica che, dal nostro punto di vista, a volte stride un po’ nella commistione di due generi stilistici che cozzano tra loro. Ma lo vedremo tra poco; ora รจ tempo di dedicarci a quello che sappiamo della trama e della storia che si cela dietro questo nuovo titolo survival horror, dove siamo chiamati a lottare per la sopravvivenza, risolvendo enigmi e combattendo contro una creatura orribile.

Ve lo anticipiamo subito: la demo che abbiamo testato รจ decisamente breve, della durata di circa trenta minuti, di cui la maggior parte spesi a capire da che parte dovessimo trovare indizi per proseguire. Sรฌ perchรฉ quel che sappiamo finora รจ che Julia, ex fidanzata di Ivan, decide di recarsi a casa del ragazzo per riconsegnarli alcuni oggetti che gli appartenevano, dopo essersi lasciati da alcuni mesi a seguito di una convivenza durata circa due anni. Julia perรฒ, una volta giunta nell’appartamento di cui ha ancora le chiavi, subito comprende che qualcosa รจ andato storto. Diversi oggetti sono a terra, rotti, oppure sono spariti, e gran parte della casa รจ in disordine, con altri segni di distruzione e roba maleodorante nel forno della cucina, di cui non riusciamo a risalire alla sua natura. Stessa cosa vale per una strana sostanza rossa che sigilla una porta, segnata con un simbolo su di essa dall’aspetto diabolico, e che potremo aprire solo creando un mix acido con alcuni oggetti che recuperiamo perlustrando le quattro stanze a disposizione.

Solo una volta aperta la porta, scopriremo altri oggetti andati persi o distrutti, tra cui le copie del corto a cui stava lavorando Ivan, essendo appassionato di cinema come la ragazza. E nientemeno che delle scritte sul muro realizzate con quello che sembra sangue compaiono alla nostra vista, la testimonianza di Ivan che racconta della sua sofferenza dopo la fine della sua relazione con Julia e cita “loro”, entitร  di cui non sappiamo nulla, che gli avrebbero promesso di salvarlo dal suo dolore. Solo in quel momento, quando la nostra protagonista decide di tornare all’ascensore, usciamo dalla stanza e vediamo che l’appartamento ha completamente cambiato aspetto, cosรฌ come sono comparsi dei simboli ulteriori su tutte le porte, che non si apriranno. Tranne quella d’ingresso, dalla quale compare un essere grottesco, con un volto duplicato a specchio sopra e sotto, che ci attaccherร  con la sua lingua mortale e lunghissima.

Combinare elementi tra loro e usare oggetti รจ fondamentale in questa demo di Tenebris Somnia

Una breve esperienza a tutto pixel (e poco live-action)

Dopo questo attacco, non succede null’altro. La demo finisce qui, ma abbiamo potuto cominciare ad assaggiare alcuni aspetti di Tenebris Somnia, come ad esempio il suo carattere fortemente improntato alla perlustrazione. O almeno, questo รจ quanto offerto dalla demo in questione. Julia deve esplorare ogni angolo della casa, non solo per raccontarci i vari retroscena del suo rapporto con Ivan, ma anche raccogliere alcuni oggetti utili a completare questa prima versione del gioco. Tra questi, una chiave inglese usata per colpire oggetti e nemici, un bicchiere e alcune sostanze che dovranno interagire tra loro per formare una soluzione chimica, aggiungendo cosรฌ anche un aspetto puzzle game a questo horror.

Il tutto avviene in una cornice decisamente retrรฒ, sia per grafica a 8-bit, sia per colonna sonora, anchโ€™essa tipica dei giochi realizzati almeno trentโ€™anni fa e oltre. Una scelta curiosa, che fa riscoprire il retrogaming ai giocatori, ma che non รจ per nulla equilibrato rispetto ai momenti live-action, qui dedicati soltanto a una sola scena e parecchio breve. Non possiamo dunque dare un vero giudizio circa questa seconda scelta stilistica, ma possiamo dire che la breve scena che abbiamo visto ci รจ sembrata ben girata, da un punto di vista registico, e di buona qualitร  nelle riprese, per quanto alcuni istanti ci sono parsi scattosi e non sempre fluidi sullo schermo. Sappiamo solo che la cinematica di Tenebris Somnia dovrebbe essere fondamentale nei momenti di cruciale importanza a livello di trama. Il team di sviluppo infatti promette che quando raggiungeremo alcuni punti chiave, assisteremo a sequenze realizzate in live-action con attori reali e realizzate da una troupe cinematografica professionale. Ma di nuovo, su questo punto non possiamo spingerci oltre per la scarsitร  di contenuto che abbiamo potuto visualizzare.

 

Possiamo solo dire invece che il peso complessivo della demo รจ decisamente ridotto, dunque anche il motore di gioco non ha mostrato alcun problema nelle sue performance, nemmeno nei passaggi dal momento di gameplay alla scena live-action a cui abbiamo assistito. Le risposte ai nostri comandi perรฒ non sono state immediate, c’รจ un minimo lag la cui lentezza comporta una riuscita meno efficace (giocando solo con tastiera) nell’affrontare ad esempio il nemico che ci compare. In questo momento di scontro non abbiamo nemmeno una barra con punti vita ed esperienza, dunque torna ancora una volta la semplicitร  quasi ridotta all’osso di questo gioco, cosรฌ come il boss (se cosรฌ possiamo chiamarlo) impiegherร  solo tre colpi per abbatterci. Un consiglio spassionato: soprattutto quando dobbiamo dare colpi a nemici o comunque far agire Julia velocemente, munitevi di mouse. Vi aiuterร  di sicuro rispetto alla sola tastiera.


Non lo nascondiamo, questa demo di Tenebris Somnia ci ha lasciati un poco con l’amaro in bocca, soprattutto per la ridotta capacitร  di presentarci un gameplay ricco e variegato. Abbiamo potuto scoprire solo una piccola parte di questo titolo, sperando che non sia tutto proporzionale al contenuto della versione disponibile al lancio.ย Ci chiediamo infatti se una durata cosรฌ breve della demo sia proporzionale a una longevitร  altrettanto ridotta del gioco nella sua versione finale, ma lo scopriremo solo tra un poโ€™ di tempo. Questa limitatezza perรฒ comporta chiaramente anche una migliore capacitร  di performance del motore di gioco, che gira senza alcun problema, al netto di qualche lag nella ricezione dei nostri input nelle fasi di azione piรน concitate. Speriamo che questo survival horror, con qualche nuance di puzzle game al contempo, riesca al meglio a bilanciare i contenuti nella versione finale del gioco: il concept di base sembra promettere bene, dunque ci auguriamo che il team di sviluppo possa sfruttare al meglio questa possibilitร  di farsi conoscere ulteriormente nel mondo videoludico indie e (perchรฉ no) non solo.