Classified France '44

Classified France ’44 Recensione: La sofferenza della guerra

Negli ultimi anni si è visto più e più volte il tentativo, da parte di sviluppatori ed editori, di seguire i trend del settore, chi portando un successo, chi fallendo miseramente e chi portando un buon risultato ma senza eccellere. Questo è il caso di Classified France ’44, il quale tenta, insieme all’enorme successo maturato da Baldur’s Gate 3, di continuare il filone dei giochi tattici a turni. Iniziando a presentare il gioco, si tratta di un’avventura ambientata nella francia del ’44, attanagliata dalla pericolosa minaccia nazista, in particolare nei mesi precedenti all’invasione della nazione da parte delle truppe Alleate nel giugno del 1944.

Classified France '44
Che esplosione!

Classified France ’44: Bombardamento incessante

Classified France ’44, per quanto ambientato durante il tragico periodo della seconda guerra mondiale, non si da l’alto compito di istruire troppo approfonditamente a riguardo, dal punto di vista narrativo va infatti semplicemente a delineare quali sono le aree interessate e chi sono gli avversari. Per quanto sarebbe stato interessante avere un gioco educativo a riguardo, penso che la scelta presa da Absolutely Games  e dal  Team17 sia stata azzeccata, in quanto avrebbe richiesto un altro tipo di gioco e un altro tipo di gameplay. Le brevi scene narrative, per lo più riguardanti i personaggi e le missioni, sono consegnate al giocatore in modo grazioso e pulito, attraverso dei disegni a matita che si creano man mano che il narratore continua la sua storia.

La questione si rende però più complicata se si parla del gameplay, in quanto è necessario prima descriverlo e comprenderlo. Ignorando le meccaniche di base di qualsiasi tattico a turni, punti salute e punti azione, Classified France ’44 inserisce anche la meccanica del morale, il quale si rivela un punto di forza ma anche di debolezza per il titolo. Infatti quando si attacca un avversario, o viceversa, si infliggeranno danni al suo morale indipendentemente che l’attacco vada a segno o meno. Una volta che il morale raggiunge il 50% i punti azione vengono dimezzati e quando raggiunge lo 0 la pedina sarà costretta a saltare un turno. Questa meccanica può essere estremamente utile nella gestione dei nemici ma può risultare estremamente snervante nel momento in cui bastano due attacchi avversari per far saltare il turno a uno dei tuoi soldati. Fortunatamente il team di sviluppo ha pensato a come ovviare a questa pecca anche se non riuscendo a pieno a bilanciare i pro e i contro. I vari personaggi saranno infatti dotati di abilità peculiari che permettono, tra le varie cose, di ripristinare il morale degli alleati. Queste abilità peculiari ci danno lo spunto perfetto per parlare di un’altro punto focale del gioco, lo Skill Tree, il quale permette alle varie pedine di scegliere una specializzazione tra quattro disponibili. I vari potenziamenti sono ottenibili attraverso i Punti Talento, ottenibili ogni qual volta il personaggio salga di livello attraverso le missioni. Queste specializzazioni risultano però leggermente ripetitive, in quanto diversi personaggi presentano le stesse identiche abilità. Fortunatamente le abilità sono abbastanza diversificate, andando dall’attirare l’attenzione dei nemici e ripristinare punti salute o morale degli alleati fino a poter riportare in vita gli alleati abbattuti.

Classified France '44
Bozzetto narrativo.

Fuoco incrociato da entrambi i fronti

Un’interessante dettaglio di Classified France ’44 è la suddivisione delle missioni in 3 categorie: Assalto, Agguato e Furtivo. Le missioni di Assalto sono estremamente dirette, in quanto tutti gli avversari sono già allertati della presenza del giocatore e si avrà immediatamente uno scontro a fuoco. Molto spesso queste missioni consisteranno nel difendere una posizione e resistere il tempo necessario per poter scappare. Le missioni Agguato risultano invece molto più interessanti, in quanto si avrà un obbiettivo da compiere, come ad esempio dover rubare dei documenti o sabotare determinati equipaggiamenti, e sarà reso disponibile al giocatore un determinato numero di uccisioni corpo a corpo, le quali risultano estremamente silenziose e capaci di uccidere in un sol colpo la maggior parte degli avversari, prima di essere scoperti e di far iniziare la sparatoria. Le missioni Furtive sono invece quelle in cui si possono effettuare solo uccisioni corpo a corpo, senza alcun limite, pena il fallimento della missione. Come è abbastanza intuibile anche da questa semplice descrizione, le missioni Furtive sono estremamente più facili rispetto a quelle di Agguato e ancor di più rispetto a quelle di Assalto. Inoltre, sempre parlando delle missioni, se all’inizio della campagna è possibile scegliere tra più missioni disponibili quale effettuare, al costo di perdere le altre, ciò non risulta più veritiero dopo aver superato le prime ore di gioco.

Altre due delle meccaniche peculiari di Classified France ’44 sono strettamente legate tra di loro, si tratta delle Fazioni e della Feldgendarmerie. Ognuna delle regioni della mappa di gioco è controllata da una di tre fazioni: i Gollisti, i Criminali e i Radicali. Completare una missione nella rispettiva regione permetterà di ottenere reputazione da parte della fazione corrispondente, oltre a ‘colorareuna delle tre sottoaree della regione stessa. Nel momento in cui la regione risulti interamente influenzata, sarà possibile ottenere un bonus passivo alle risorse per i propri soldati. Ed è proprio in questo momento che entra in gioco la Feldgendarmerie controllata da Hernst Greiser, la quale effettuerà rappresaglie nelle varie regioni andando a danneggiare una o più delle tre sottoaree. Si dovrebbe quindi scegliere cautamente quale missione effettuare per riuscire a bilanciare i vantaggi portati dalle regioni e la difficoltà aumentata della Feldgendarmerie. Peccato che la scelta, come già detto prima, sia leggermente limitata.

Avendo parlato del gioco dal punto di vista contenutistico e di gameplay, è ora di parlare di alcuni difetti che sono saltati all’occhio durante la mia esperienza di gioco i quali, per fortuna, non sono molti. Oltre a qualche animazione di ricarica sbagliata e qualche momento di T-pose effettuato dai soldati, i problemi principali riscontrati sono due. Il primo è la lentezza dei turni degli avversari i quali non risultano velocizzabili durante i turni di combattimento, per quanto lo siano durante quelli furtivi. Dopo ogni turno degli alleati si è quindi costretti a subire 3 o 4 minuti di ‘cutscene’ in cui i soldati nazisti fanno le loro cose, a volte semplicemente muovendosi avanti e indietro o dovendosi sorbire l’intera animazione di ricarica. Il secondo problema, un po’ più importante rispetto al primo, è come a volte i nemici riescano a colpire anche attraverso un muro di pietra solida, mentre questo non è possibile per le truppe alleate, andando a volte a rovinare una strategia calcolata alla perfezione e costringendo a ripetere nuovamente dall’inizio la missione

 


Tracciando le somme finali, Classified France ’44 è un bel gioco che riesce a difendersi contro tanti altri avversari seppur non riuscendo a spiccare in maniera decisa e concreta dalla folla. Di certo la tematica trattata può attirare molti appassionati e molta attenzione, ma non basta a farsi riconoscere come unico nel suo genere. Sicuramente i ragazzi di Absolutely Games sono sulla giusta strada per portare un gioco che, in futuro,  avrà la possibilità di provare a rivaleggiare contro i titani del genere.