Metaphor ReFantazio

Metaphor ReFantazio: 7 giochi che “osano” come ATLUS

Il 2024 è più che mai l’anno di ATLUS! Mai come ora la line-up di uscite della software house giapponese era così carica di nuovi arrivi tra titoli sviluppati in house e titoli rilasciati sotto il suo nome di publisher. Persona 3 Reload, Shin Megami Tensei V: Vengeance e Unicorn Overlord sono tre dei JRPG più attesi e rinomati di quest’anno, ai quali si aggiungerà – il prossimo 11 Ottobre – un quarto titolo sviluppato dai veterani dello Studio Zero, che debutteranno con Metaphor ReFantazio. Il titolo si proporrà come una rielaborazione ed evoluzione della formula vincente di Persona, inserendolo all’interno di una trama fantastica dal forte sottotesto politico, nel quale il protagonista si ritrova immischiato in una lotta di potere per il controllo della corona reale. 

E se a questo aggiungiamo anche un gameplay che cerca di ridurre ulteriormente la tediosità tanto percepita dal pubblico generalista nei confronti dei JRPG a turni,  un’ambientazione che mischia l’architettura fantasy occidentale a un mix magi-tecnologico di oggetti futuristici, navi volanti e robottoni da combattimento, ci troviamo sicuramente di fronte ad un rinfrescante e potenziale nuovo capostipite del genere. Ma se proprio non riuscite nell’attesa a pensare ad altro se non al mondo di Euchronia, ecco a voi ben 7 titoli da provare fin da subito per prepararvi all’uscita del gioco. Allacciate le cinture, perché alcuni di questi sono delle vere e proprie bombe.

Metaphor ReFantazio

Persona 3 Reload

Come possiamo risparmiarci dal consigliarvi l’ultima bomba rilasciata da ATLUS lo scorso febbraio? Soprattutto quando le premesse di gameplay di Metaphor ReFantazio nascono da questo terzo capitolo? Ma per chi non lo conoscesse ancora, Persona 3 Reload è il remake del titolo che ha dato il via al “rinascimento moderno” della software house. Partendo come uno spin-off di Shin Megami Tensei, Persona 3 e le sue successive incarnazioni tra re-release, versioni portatili e il già citato remake si propongono come un JRPG misto ad elementi visual-novel che determinano lo scorrere della trama. Il giocatore sarà chiamato a trascorrere un intero anno all’interno della Gekkoukan High School, passando le giornate a studiare, approfondire le proprie amicizie e poi (durante la notte) a scalare l’infinita torre del Tartaro, una colossale struttura che infesta l’isola di Tatsumi Port Island. Si tratta di un’avventura considerata dai fan come un vero e proprio cult della serie, e sicuramente il punto migliore per i nuovi arrivati per familiarizzare con le opere targate ATLUS.

Final Fantasy XII: The Zodiac Age

Se parliamo di JRPG che hanno cercato di creare un proprio mix tra sistema a turni e sistema action, Final Fantasy XII è uno dei titoli più indicati a ricoprire questo ruolo. Rilasciato su PlayStation 2 nel 2006 in Giappone e nel 2007 in tutto il resto del mondo, per poi ricevere una ri-edizione rimasterizzata e corretta denominata “The Zodiac Age” su tutte le piattaforme moderne nel 2017, il dodicesimo capitolo della fantasia finale di Square Enix fece tutto ciò che era in suo potere per discostarsi dalle aspettative dei giocatori, sia in termini di gameplay che di trama. Via l’ATB o il sistema a turni classico e avanti con il Gambit. Tramite questo nuovo e all’epoca innovativo sistema, il giocatore era in grado di impostare routine programmabili per ogni personaggio presente nel party, in modo da fargli compiere – una volta rispettate determinate condizioni – una specifica azione, che sia un attacco, una magia o l’uso di un oggetto. Inoltre con l’update Zodiac incluso nella versione International giapponese e nella remastered, la possibilità di cambiare la classe dei personaggi offre un livello di rigiocabilità mai raggiunto fino a quel momento dalla serie. E se proprio dobbiamo parlare della trama, preferirei riassumere il tutto con questa frase: è la miglior storia di Star Wars concepita dalla fine della prima trilogia, ma proprio come Metaphor ReFantazio, anche quella di Final Fantasy XII è intrisa di dinamiche politiche e giochi di potere.

Xenoblade Chronicles Definitive Edition

Magia e Tecnologia sono anche gli elementi protagonisti del conflitto di Xenoblade Chronicles, il primo capitolo della “rinascita” della Xenosaga targata Monolith Soft. Uscito su Nintendo Wii, New Nintendo 3DS e nella sua “Definitive Edition” su Nintendo Switch, Xenoblade Chronicles racconta dell’eterna lotta tra gli Homs e l’armata tecnologica Mechan, due popolazioni nate dallo scontro tra i titani Bionis e Mechanis culminato con l’annientamento di entrambi. Migliaia di anni dopo questo prologo, la colonia in cui il giovane Shulk e i suoi amici vivono tranquillamente viene devastata dall’invasione dei Mechan. A seguito di una devastante perdita, Shulk decide di imbarcarsi in un’avventura che lo porterà a vendicarsi dei Mechan e a saperne di più sulla Spada Monado, un’arma in grado di tagliare il metallo dei nemici e conferire poteri di chiaroveggenza. Nella sua versione “Definitiva”, il gioco contiene un capitolo in più che funge da ponte tra Shulk e ciò che vi attenderà oltre le sue avventure con i successivi sequel Xenoblade Chronicles 2 e il recentissimo terzo capitolo. 

Soul Hackers 2

Metaphor ReFantazio sarà il titolo che con molta probabilità terminerà il 35° Anniversario di ATLUS, provando quindi ad aggiungere alla classica formula Megaten un nuovo rappresentante e perché no magari iniziare un nuovo franchise a sé. Tuttavia, torniamo leggermente indietro nella storia recentissima della software house per parlare di un gioco passato leggermente in sordina: Soul Hackers 2. Sequel del capitolo a tema cyberpunk della Devil Summoner Series, altro spin-off derivato da Shin Megami Tensei, Soul Hackers 2 porta all’ennesima potenza il concetto di demoni che infestano il mondo digitale, riportando in auge alcune meccaniche più “tradizionaliste” della serie come per esempio il Sistema Press Turn di Shin Megami Tensei 3: Nocturne e un’esplorazione dei dungeon meno complessa e molto più facile da digerire per i nuovi arrivati. Se proprio non volete mettere troppo le mani affondo nel mondo Megaten prima di Metaphor ReFantazio e cercate un JRPG tanto leggero quanto stiloso, Soul Hackers 2 è la scelta che fa per voi.

The Caligula Effect: Overdose

Realtà e fantasia si incontrano in The Caligula Effect, un JRPG sviluppato da FURYU Corporation e rilasciato da NIS su PSVita nel 2016 e nella sua versione remake “Overdose” su tutte le altre piattaforme nel 2019, e propone anche qui un interessante mix di gameplay tra action, e turn-based strategico denominato “Imaginary Chain” in cui il giocatore è sempre in controllo dell’andamento dell’azione di gioco e può “immaginare” in anteprima ciò che succederà. Ambientato in un idilliaco mondo senza dolore e tristezza chiamato Mobius, creato da una IA andata senziente, i protagonisti di The Caligula Effect cercheranno di fuggire dal matrix per ritornare alla realtà. Ma attenzione: agendo al di fuori della logica del programma, si rischia di rivelare al mondo il suo più terribile segreto.

Dusk Diver

Prendete il mix JRPG/Visual Novel della serie Persona, inseritelo all’interno di una singola città “ala Yakuza” e metteteci dentro un battle system beat-em-up action. Il risultato assomiglierà sicuramente a Dusk Diver. Sviluppata dalla software house taiwanese WANIN, il gioco è ambientato nella città di Ximending, una megalopoli connessa al mondo spirituale dello Youshanding. Yumo è una studentessa della scuola locale e conduce una vita tutto sommato normale, fino a quando alcuni demoni chiamati Phantom fuoriescono dallo Youshanding, attaccandola. Da qui in poi si innescherà una serie di eventi che la porteranno ad unirsi al gruppo dei “Guardiani” per unirsi alla lotta contro i Phantoms, proteggere la città e soprattutto il futuro del genere umano.

YIIK A: Postmodern RPG

Avete presente The Room, il film del 2003 diretto, scritto e recitato da Tommy Wiseau e universalmente riconosciuto come il film più brutto della storia del cinema? Beh YIIK: A Postmodern RPG potrebbe essere il suo corrispettivo videoludico. Seriamente, sulla “bassa” qualità di questo titolo ci si potrebbe scrivere una vera e propria tesi di laurea, eppure lo abbiamo incluso in questa lista. Come mai? Presto detto! Nonostante la trama non vada da nessuna parte, nonostante il protagonista Alex sia forse uno dei personaggi meno popolari o anche solo apprezzabili dell’intera industria e i suoi dialoghi possono essere tranquillamente categorizzati come un nuovo metodo di tortura psicologica, YIIK non solo è un titolo che consigliamo di giocare almeno una volta nella vita, ma è anche il perfetto parallelo di Metaphor ReFantazio. Un caotico e divertente mix di JRPG e Rhythm-Game ambientato nella più cinica delle realtà, che farà da antipasto prima di “Isekaiarvi” nel mondo di Euchronia.

https://www.youtube.com/watch?v=39wHWemZb-c&pp=ygUdeWlpayBhIHBvc3Rtb2Rlcm4gcnBnIHRyYWlsZXI%3D

Game Designer e scrittore, alla fine si è deciso ad aggiornare la propria bio dopo 50 anni di muffa. Perché va bene l'essere "cresciuti a pane e Tekken 2", ma a una certa arriva il momento di "voltare pagina". Non chiedeteli quale sia il suo Final Fantasy o gioco Mega Ten preferito: non ne uscireste vivi!