Assassin's Creed Shadows

Assassin’s Creed Shadows Anteprima V mensile

Non è un segreto che la saga di Assassin’s Creed abbia vissuto questa prima parte della decima generazione di console sull’orlo di una crisi di identità. Dopo una trilogia egizio-greco-nordica in cui la serie ha esplorato un gameplay da gioco di ruolo open world, accantonando per certi versi l’elemento stealth che aveva caratterizzato i natali alla serie, e dopo un inaspettato un ritorno alle origini con il capitolo Mirage, il più iconico dei brand Ubisoft è pronto ad abbracciare entrambe le sue due “anime” in una sola, nuova avventura. Assassin’s Creed Shadow è in arrivo su tutte le piattaforme, a sorpresa anche su macOS, e porta (finalmente, diciamo noi) la gilda degli assassini nell’antico e lontano regno del Sol Levante.

Assassin's Creed Shadows
Chissà con quali altri personaggi noti dell’epoca Sengoku ci ritroveremo a conversare come alleati, o a combattere come nemici…

Assassin’s Creed Shadows: destini intrecciati dal Caos

Se nei capitoli precedenti della serie, l’Ordine degli Assassini è sempre stato considerato un’istituzione presente e regolarmente menzionata all’interno dei titoli, in Assassin’s Creed Shadows assistiamo a un cambio di paradigma; i giocatori saranno infatti chiamati a guidare il vento della rivoluzione, dando vita a un nuovo credo che tenterà di compiere la più grande impresa possibile durante l’Epoca Sengoku: mettere fine all’egemonia di Nobunaga Oda. La storia del gioco inizia infatti nell’ultima metà del 1500, in un periodo di grande tensione e conflitti interni in tutto il Giappone. Il Clan Oda sta reclamando la propria sovranità sul paese, riunendo tutte le città della nazione e reprimendo col sangue la guerra civile che nel corso del secolo precedente aveva reclamato le vite di centinaia di Daimyo. In questo clima di caos e ribellione, la narrativa si concentrerà sulle storie intrecciate di due protagonisti: Naoe, una shinobi proveniente dalla Provincia di Iga, in cerca di vendetta per il massacro della propria gente, e Yasuke, un guerriero di un paese a loro ancora sconosciuto, diventato uno dei più potenti Samurai del governo Nobunaga. Esplorando il vasto Giappone alla ricerca del proprio posto nel mondo, i due condivideranno un percorso di crescita che li porterà a mettere in discussione i propri ideali, dando inizio a una nuova era, un “nuovo ordine”, potremmo dire. E chissà, magari anche il Sol Levante vedrà la sua buona dose di diavolerie “magiche” collegate all’elemento fantascientifico rappresentato dalla Mela dell’Eden.

Le sequenze di questo primo trailer riprendono alcuni topoi registici dell’animazione giapponese.

Tra fiction e storia: due facce dell’Epoca Sengoku

Prima di intavolare un discorso sull’ipotetico gameplay di Assassin’s Creed Shadows, cerchiamo di creare un possibile identikit dei nostri due protagonisti e come entrambi rappresentino due sfaccettature diverse del periodo storico nipponico che verrà rappresentato nel gioco. Nata come la figlia di Fujibayashi Nagato, uno dei più grandi jonin di quell’epoca, Naoe è una shinobi abile nelle infiltrazioni silenziose e negli agguati eseguiti con il favore delle ombre, anche grazie ad anni e anni di insegnamenti, tradizioni e soprattutto aspettative da parte della sua famiglia. La distruzione di Iga da parte delle forze militari di Nobunaga Oda la spinge a entrare in battaglia, prendendo il ruolo di assassina protettrice della sua gente. In questo caso ci troviamo di fronte a un personaggio del tutto originale che incarnerà la cultura e le tradizioni shinobi, unendole al classico gameplay stealth, emblema della saga. Il discorso relativo a Yasuke, è, invece, del tutto diverso e anch’esso un unicum rispetto agli altri capitoli. In passato, personalità come Altair, Ezio Auditore, Eivor e anche in questo caso Naoe, svolgevano il proprio ruolo in qualità di classico protagonista di Assassin’s Creed, influenzando il mondo circostante e addirittura determinati eventi storici realmente accaduti, attraverso l’intervento diretto o l’influenza data dal loro rapporto con alcuni personaggi storici noti. Nel caso del samurai africano, invece, Ubisoft ha scelto di puntare su una storia parzialmente ispirata a fatti reali e di cui si sa poco, che può quindi essere rielaborata a proprio piacimento per il bene della narrazione. Arrivato in Giappone come servo del Gesuita italiano Alessandro Valignano, che era solito effettuare missioni di divulgazione religiosa in Oriente, il giovane guerriero ottenne fin da subito la simpatia di Nobunaga Oda, al punto da convincere quest’ultimo a prenderlo sotto il suo Clan. Il servo viene quindi istruito nell’arte della katana, e il suo grande talento e la sua sconfinata ambizione gli permettono di ottenere una propria abitazione e il prestigioso compito di custodire l’armeria personale del generale. In Assassin’s Creed Shadows la narrazione inizia con Yasuke che si guadagna il ruolo di Samurai, diventando quindi parte effettiva dell’esercito di Oda, nonché uno dei guerrieri più abili delle forze armate del temibile Daimyo. Nonostante la sua fedeltà e riconoscenza nei confronti di Oda, nel corso dell’avventura Yasuke inizierà a chiedersi se anche lui non sia altro che l’ennesimo ingranaggio all’interno di una macchina di avidità e potere che coinvolge tutto il mondo. In questo primo trailer abbiamo inoltre intravisto quello che potrebbe essere il leitmotiv del gioco, ovvero una situazione di iniziale ostilità tra Naoe e Yusuke che poi, con il passare delle missioni e degli eventi, culminerà con la collaborazione tra le due parti per un più alto bene comune.

Alcune sezioni di gioco potrebbero non presentare zone d’ombra, rendendo gli agguati di Naoe molto più difficili del previsto.

Assassin’s Creed Shadows: Grand Daimyo Assassin

Tramite un video di analisi del trailer pubblicato direttamente sul canale YouTube di Ubisoft, il Creative Director Jonathan Dumont ha rivelato i primi dettagli del gameplay. Tenendo fede alla “dicotomia” nelle personalità in gioco per quanto riguarda la narrativa, il gameplay di Assassin’s Creed Shadows suddivide l’esperienza in due macro-dinamiche di gameplay complementari, cercando quindi di accontentare entrambe le tipologie di giocatori della serie. A seconda del personaggio selezionato e della missione, il giocatore affezionato al gameplay stealth, silenzioso e ragionato troverà pane per i propri denti con Naoe. La giovane shinobi avrà dalla sua un ristretto arsenale per farsi strada tra le truppe nemiche senza essere scoperta. Abbiamo, quindi, sì il ritorno della “Lama Celata” ma non solo: nel caso l’occasione dovesse richiederlo, una delle lame potrà essere rimossa dal suo involucro e impugnata come un pugnale a corto raggio tradizionale e che, assieme alla lama leggera “tanto”, permetterà di uscire dalle situazioni più spinose senza però rinunciare alla velocità di movimento caratteristica degli assassini. Yasuke invece avrà dalla sua un’incredibile potenza e brutalità, con la quale surclassare chiunque negli scontri uno contro uno e che gli permette anche di cavarsela piuttosto bene nelle mischie organizzate. Inoltre, il suo arsenale sarà molto più vario, spaziando dalle tradizionali katane dell’epoca, alle naginata fino a vere e proprie armi di distruzione, come per esempio il kanabo impugnato dal guerriero durante la parte più adrenalinica del trailer. Infine, come ogni shinobi che si rispetti, sarà possibile esplorare il mondo aperto di Assassin’s Creed Shadows alla ricerca di nuove reclute e informatori con i quali ampliare la propria rete di spionaggio, ottenendo suggerimenti su nuove aree o sul bersaglio da assassinare.

Assassin's Creed Shadows
Il legame tra Yasuke, Nobunaga Oda e i Gesuiti potrebbe portare a qualche risvolto sorprendente per quanto riguarda la presenza dei classici Templari.

 Una lieve fiammella sandbox?

Di certo, l’incognita più grande di questo titolo riguarda il modo in cui questo Giappone feudale open world prenderà vita. A meno di eventuali stravolgimenti inaspettati, e che in alcuni casi potrebbero anche risultare apprezzati, sicuramente ritroveremo le ormai consolidate fondamenta di un mondo aperto targato Ubisoft: torri da sbloccare per raggiungere più velocemente determinate zone, segnalini e collezionabili disseminati per tutta la mappa e centinaia di subquest suddivise per personaggio. Un po’ come nel caso del sistema adottato da Rockstar Games per GTA V, durante il loro periodo di inattività Naoe o Yasuke continueranno a svolgere la loro vita, permettendo ai giocatori di conoscerli anche da un punto di vista più personale nel momento in cui effettueranno lo switch tra i protagonisti, un reale sistema per per vivere al 100% l’intera esperienza di gioco. Inoltre, per la prima volta nella serie, questo nuovo capitolo adotterà una vena leggermente più sandbox, implementando un sistema di condizioni atmosferiche che varierà di stagione in stagione, portando con sé nuove variabili in grado di alterare le condizioni fisiche dei protagonisti. Durante l’inverno, per esempio, le basse temperature potrebbero impedire a Naoe di muoversi liberamente, a meno che non venga utilizzato un equipaggiamento più adeguato al freddo; d’altra parte, l’estate potrebbe rivelarsi il periodo meno adatto per l’utilizzo di una classica armatura da Samurai e, per Yasuke, questo potrebbe comportare qualche debuff sulla resistenza. Ovviamente, stiamo parlando di vere e proprie ipotesi su contesti e situazioni che sistemi come questi potrebbero comportare, e lo stesso discorso vale anche per la già annunciata distruttibilità degli ambienti. Ognuna di queste meccaniche subirà qualche rimaneggiamento, principalmente per adattarsi alle esigenze del pubblico generalista al quale la serie di Assassin’s Creed punta come target principale, ma sarà comunque interessante scoprire, magari già durante il prossimo Ubisoft Forward di giugno, cosa avrà pensato il team di Ubisoft Quebec, sperando che possa tornare a stupire i propri fan, anche quelli che sono rimasti delusi dalle ultime iterazioni della serie.

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Game Designer e scrittore, alla fine si è deciso ad aggiornare la propria bio dopo 50 anni di muffa. Perché va bene l'essere "cresciuti a pane e Tekken 2", ma a una certa arriva il momento di "voltare pagina". Non chiedeteli quale sia il suo Final Fantasy o gioco Mega Ten preferito: non ne uscireste vivi!