Dopo diversi anni di sviluppo da parte di Gaming Factory finalmente abbiamo una data (notizia) per l’atteso simcade-racing-game JDM Japanese Drift Master, che verrà pubblicato con 4Divinity su PC attraverso Steam, Epic Games e GOG il 26 marzo. Il team polacco (Gaming Factory) ha sviluppato JDM Japanese Drift Master per celebrare la cultura automobilistica giapponese, creando un’esperienza di guida che bilancia realismo e divertimento arcade. Se siete fan dei drift, dei touge giapponesi o della personalizzazione delle auto, questo gioco potrebbe conquistarvi facilmente, ma sarà all’altezza delle aspettative?

JDM Japanese Drift Master: cosa ci aspetta
Il gioco è ambientato in un openworld ispirato al Giappone, con oltre 250 km di strade nella prefettura fittizia di Guntama, ispirata alla regione di Honshu.
Seguiremo le avventure di Touma, un pilota polacco determinato a farsi un nome nella scena delle corse giapponesi, la cui storia si svela attraverso eventi di gioco e coinvolgenti tavole manga. Con l’aiuto dei suoi amici giapponesi, si immergerà nella competizione, ma scoprirà presto che dovrà affrontare rivali agguerriti. Riuscirà a raggiungere la vetta?
Troveremo auto con licenza come Nissan, Mazda, Subaru e altre marche iconiche, con tuning per personalizzare sia estetica che componenti. Ogni vettura potrà essere adattata per drifting, grip o per un assetto equilibrato, in base alle preferenze del giocatore. La fisica si presenta come un simcade, un mix tra simulazione e arcade, con supporto per volanti, controller e tastiera. Le prospettive sembrano ottime, andiamo a vedere quindi il prologo attraverso la demo JDM Rise of the Scorpion.

Il punto forte
La prima cosa che mi ha colpito di JDM Japanese Drift Master è l’ambientazione. Ogni dettaglio sembra trasportarti in Giappone: le montagne ricche di curve perfette per i drift, le strette strade urbane che richiedono attenzione, oltre ai circuiti dedicati al drifting, il gioco riproduce con fedeltà il fascino della cultura automobilistica nipponica, con grande trasporto. Anche l’interfaccia minimale contribuisce a questa sensazione.
I dettagli architettonici sono davvero apprezzabili: mi sono ritrovato spesso a fermarmi e percorrere con calma ogni via e vicoletto. Per non parlare dei bellissimi fiori di ciliegio che sorvolano le strade nipponiche. Un contributo notevole a queste sensazioni mi è stato offerto dall’ottimo comparto grafico, utilizzando l’Unreal Engine 5, che propone grandi dettagli e illuminazione. Lo si nota soprattutto con i dettagli delle auto, riflessi, neon notturni e strade bagnate.
Anche il comparto sonoro delle auto sembra soddisfacente, che muta in base ai motori, gomme e ambientazione. Presenti poi quattro canali musicali: Phonk, EDM, Rock e Mix che danno la giusta carica, in pieno stile giapponese.

Analisi del gameplay
Chi è abituato con gli arcade noterà subito che JDM Japanese Drift Master è un simcade. La fisica delle auto è notevole, considerando peso, grip e modulazione dell’acceleratore, di conseguenza padroneggiarla richiede molta pratica. Essendo improntato sulle derapate, chi proviene già da giochi simili avrà più dimestichezza. Di gradimento il meteo dinamico e l’alternanza giorno/notte che, oltre confermare il fascino del titolo, influiranno sulle prestazioni dell’auto. Il mio consiglio è di utilizzare l’accoppiata volante-pedaliera da gaming, di sicuro più appagante e immersivo.
Durante la demo, ho potuto assaggiare diversi percorsi: dalle curve strette nelle montagne giapponesi ai percorsi cittadini che non perdonano i piccoli errori. È presente poi una scuola guida dove sono visibili tredici lezioni sulle derapate, sei sull’aderenza e sei sul drag racing, tutte su classici tracciati da training. Purtroppo solo alcune sono disponibili e non sono delle vere e proprie lezioni o dei tutorial ma più delle prove per far pratica. L’accessibilità per ora non sembra offrire molto, potendo modificare pochi parametri.

Narrativa e tuning
Nel prologo JDM Rise of the Scorpion iniziamo impersonificando Hatori “Scorpion” Hasashi, un giovane ribelle proveniente da una famiglia giapponese tradizionale, che non ammette sconfitte. Girovagando all’interno del piccolo segmento dell’intera mappa open world, con la presenza del Lago Haikama. Nella demo avremo a disposizione una Nissan 350Z verde con cui affrontare una varietà di personaggi e sfide, il tutto illustrato da tavole in stile manga che narrano gli aneddoti pre e post gara.
Man mano che vinceremo, sbloccheremo diversi slot presenti nell’officina e carrozzeria, per modifiche meccaniche ed estetiche. Presente anche una concessionaria dove poter acquistare diverse auto, ma nella demo avremo slot limitati e le auto possono essere solo provate per dieci minuti.

Confronti e impressioni
Il gioco che ha ispirato JDM Japanese Drift Master è quasi certamente il veterano Initial D, serie anime/manga e videoludica. I due infatti hanno in comune le corse touge, auto giapponesi iconiche e stile musicale, con la differenza che uno era prettamente arcade e il titolo in uscita si avvicina più al realismo.
Altri titoli che possiamo accumunare sono:
- Drift21, condividendo fra loro drifting, auto giapponesi, tuning e difficoltà; ma incentrato sui circuiti e non underground.
- CarX Drift Racing Online, meno realistico ma simile nello stile, con ampie mappe e tuning.
- Assetto Corsa, simulatore realistico ma con diverse mod JDM e drift-specifiche per creare un’esperienza simile, oltre a percorsi touge.
- Need for Speed Carbon, per lo stile underground, notturno, con passi touge e tuning, ma prettamente arcade.
- Initial Unity, progetto fan-made ispirata alla serie Initial D, con stile drifting e percorsi touge.
- Serie Forza Motorsport e Horizon: un simcade su pista e uno arcade open-world, entrambi hanno auto iconiche e modalità drifting.
- Tokyo Xtreme Racer, con stile underground, presente tuning e auto JDM, ma più arcade e su percorsi autostradali.
Ottime prestazioni anche se una demo, l’ho provata su diverse configurazioni e settaggi:
PC con Nvidia RTX 4070 super: 1440p, alto 85-120fps
Laptop Omen con Nvidia RTX 2060: 1080p, alto 45-60fps, medio 65-85fps
Steam Deck: 800p basso-medio 30-60fps (con ghosting a schermo evidente)
La demo del prologo non è più disponibile per ora, vedremo se tornerà. Di seguito il teaser del prologo. Per qualsiasi aggiornamento vi rimandiamo alla pagina VGMAG.
Devo ammettere che la demo di JDM Japanese Drift Master mi ha sorpreso. La qualità grafica, l’ambientazione e la sensazione appagante nel padroneggiare l’auto potrebbero conquistare gli appassionati della cultura automobilistica giapponese. Il team di Gaming Factory sembra abbia fatto un ottimo lavoro, un giusto mix fra simulator e arcade. Tuttavia, bisogna dire che il gioco non è per tutti: la sua natura simcade lo rende perfetto per chi cerca una sfida tecnica, ma meno adatto a chi preferisce un gameplay immediato e puramente arcade. Un aspetto da migliorare è l’accessibilità, con più opzioni di personalizzazione per i comandi e la difficoltà, così da soddisfare un’utenza più ampia. Sarebbe utile aggiungere un vero tutorial e migliorare la sezione scuola guida, offrendo spiegazioni più dettagliate su come affrontare le sfide. Inoltre, la fisica degli impatti con auto e oggetti necessita di ulteriori ottimizzazioni. Sebbene sia una demo, le potenzialità ci sono, non si discute. Fiducioso dell’ambientazione, delle auto, delle opzioni di tuning e delle sfide che offrirà il gioco finale.
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