Turtle Beach Stealth Pivot Recensione: un controller per domarli tutti

Turtle Beach Stealth Pivot

Abbiamo ormai capito che Turtle Beach ha la mania di incastonare schermi sui suoi gamepad. E non è una cattiva idea, visto che il display LCD dell’eccellente Stealth Ultra si è rivelato molto più utile del previsto. Ma con il nuovo Stealth Pivot, lo schermo non è la novità principale. La vera rivoluzione è il suo approccio inedito al design modulare. Intendiamoci, il Pivot non arriva a insidiare lo Scuf Instinct Pro, né offre la versatilità di un Victrix Pro BFG, con le sue parti intercambiabili, poiché ciò che la qui presente periferica vorrebbe rappresentare è, in poche parole, due gamepad in uno: un controller tradizionale, comodo e intuitivo, che nasconde al suo interno un’anima da combattente, pronta a scatenarsi con un semplice movimento. Sì, avete capito bene: levette analogiche, croce direzionale e pulsanti frontali possono “ruotare” per svelare una configurazione alternativa, pensata appositamente per i fighting game, i titoli arcade e tutti quei giochi che non richiedono stick analogici. Un’idea ingegnosa, che promette di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con i nostri giochi preferiti. Nelle prossime righe, vedremo quanto la nostra analisi approfondita dello Stealth Pivot ha lasciato emergere, per scoprire se questa innovativa metamorfosi sia davvero un punto di svolta nel mondo dei gamepad, o se si tratta solo di un’astuta trovata di marketing.


Turtle Beach Stealth Pivot
La confezione dello Stealth Pivot include un lungo cavo USB-C, obbligatorio per connetterlo a una Xbox, e un dongle Bluetooth

Turtle Beach Stealth Pivot: una nicchia dall’ottimo potenziale

Questa recente offerta di Turtle Beach irrompe dunque sul mercato con una proposta audace: riversare in un unico dispositivo l’ergonomia e la familiarità di un gamepad tradizionale con la reattività e la configurabilità di un fight stick. Un concetto ibrido che si traduce in un design modulare e in una serie di funzionalità che, se da un lato aprono nuove possibilità di personalizzazione, dall’altro sollevano interrogativi sull’effettiva efficacia di questa fusione. Sotto la scocca, il Pivot nasconde soluzioni tecniche all’avanguardia, a partire dagli stick analogici dotati di tecnologia a effetto Hall. Questa caratteristica, ormai sempre più diffusa nei controller di ultima generazione, elimina il fastidioso problema del drift, garantendo una precisione di movimento superiore e una maggiore longevità. I grilletti regolabili offrono un ulteriore livello di personalizzazione, consentendo ai giocatori di modulare la profondità di pressione in base alle proprie preferenze e al tipo di gioco. La connettività è un altro punto di forza, con il supporto sia per dongle wireless da 2,4 GHz, per una latenza minima e prestazioni ottimali, sia per Bluetooth, per una maggiore comodità e compatibilità con diversi dispositivi. Per l’utilizzo su console Xbox, è previsto il collegamento tramite cavo USB-C, una scelta che potrebbe limitare la libertà di movimento di alcuni giocatori.

Turtle Beach Stealth Pivot
La configurazione con croce direzionale e 6 pulsanti è ideale per picchiaduro a incontri e altri titoli che richiedono una precisione simile

Un controller per tutti!

Un elemento distintivo dello Stealth Pivot è la presenza di quattro pulsanti “P” (paddle), due posizionati sul retro e due sulla parte frontale. Questa configurazione, pur offrendo una maggiore flessibilità e possibilità di personalizzazione, potrebbe non soddisfare appieno le esigenze di quei giocatori che desiderano avere tutti i paddle posizionati sul retro del controller, per un’esperienza di gioco più tradizionale e ottimizzata per determinati generi. La possibilità di memorizzare fino a cinque profili di configurazione personalizzati, richiamabili tramite il pratico display integrato o attraverso l’app Turtle Beach Control Center, rappresenta un valore aggiunto notevole. Ogni profilo può memorizzare configurazioni specifiche per i pulsanti P, le zone morte degli stick e la sensibilità dei grilletti, consentendo ai giocatori di adattare il controller alle proprie preferenze e al tipo di gioco in modo rapido e intuitivo.

Il Pivot si rivolge a un segmento di giocatori ben preciso: coloro che desiderano un controller in grado di adattarsi sia ai giochi arcade e retro, che spesso richiedono l’utilizzo di un fight stick per una maggiore precisione e reattività, sia ai titoli moderni che prediligono l’utilizzo degli stick analogici per un controllo più intuitivo e versatile. La sua capacità di emulare entrambe le tipologie di controller lo rende un’opzione interessante per chi non vuole investire in due periferiche separate, ma cerca una soluzione versatile e completa seppur con qualche compromesso: il peccato mortale di questo dispositivo è infatti l’assenza di microswitch tattili, che sarebbero stati assolutamente perfetti per gli appassionati di fighting game, abituati a una tipologia di comandi più “scattanti”. Pur riconoscendo che la preferenza per un tipo di feedback rispetto a un altro sia soggettiva, è innegabile che il “clic” dei microinterruttori tattili restituisca un senso di precisione e controllo che molti giocatori considerano essenziale, specialmente nei titoli competitivi.

Il meccanismo di “ribaltamento” è gestito da due levette sulla parte posteriore, che consentono ai due blocchi laterali di ruotare all’interno del pad

Il prezzo dell’innovazione

Lo Stealth Pivot si posiziona quindi come una soluzione di gioco avanzata, offrendo una combinazione di funzionalità uniche e personalizzabili che lo distinguono dalla massa. La sua capacità di riassegnare le funzioni dello stick analogico ai D-pad apre nuove frontiere per i giocatori che prediligono la precisione degli input digitali, specialmente in generi come i picchiaduro o i giochi di combattimento. L’originale cursore di regolazione sotto il pulsante Xbox, che funge da rotella per l’audio e può essere riconfigurato per controllare altre impostazioni come il volume del microfono, testimonia l’attenzione di Turtle Beach per l’ergonomia e la personalizzazione. Sebbene lo schermo integrato non raggiunga la completezza del modello Stealth Ultra in termini di opzioni di tweaking, l’app Control Center per desktop offre un valido supporto per la gestione di vibrazione, illuminazione RGB e altre impostazioni di gioco.

L’inclusione delle notifiche social, accessibili tramite un’app dedicata per smartphone, rappresenta un valore aggiunto per i giocatori che desiderano rimanere connessi alle proprie community durante le sessioni di gioco. La compatibilità con diverse piattaforme, tra cui Discord, amplia ulteriormente le possibilità di utilizzo. Sotto il profilo della connettività, il controller Pivot si dimostra affidabile e versatile, funzionando senza problemi anche con più dispositivi connessi via Bluetooth. L’autonomia di 20 ore e la ricarica rapida garantiscono sessioni di gioco prolungate senza interruzioni. L’illuminazione RGB, ridotta all’essenziale rispetto al passato, contribuisce a un’estetica più sobria ed elegante. L’ergonomia è stata curata nei minimi dettagli, con un peso di 300 grammi che offre una sensazione di solidità e sicurezza, ideale per chi preferisce controller più “importanti”. L’attenzione di Turtle Beach per i dettagli e la volontà di offrire un’esperienza di gioco altamente personalizzabile emergono chiaramente dal design del controller: la sua versatilità, unita alla pletora di funzionalità innovative, lo rendono un prodotto di sicuro interesse per i giocatori più esigenti che vogliono sfruttare la duplice anima del controller. Complessivamente, la qualità costruttiva e le svariate funzioni personalizzabili lo collocano una spanna sopra le periferiche standard Xbox, anche in termini di prezzo: ben 129.99 euro, che potrebbero risultare eccessivi se invece pensate che finirete per utilizzare soltanto una delle sue “personalità”. In tal caso, meglio attendere qualche offerta relativa allo Stealth Ultra, che occasionalmente viaggia su cifre molto vicine grazie agli sconti periodici.


Con il suo Stealth Pivot, Turtle Beach vuole esplorare uno specifico contesto e andare incontro al bisogno di precisione, personalizzazione e versatilità di una fascia ben precisa di utenti, in particolar modo di quelli che affrontano il mondo competitivo. La sua anima “pro”, sottolineata dalla presenza di stick ad effetto Hall e da un’intelaiatura ergonomica e robusta, si fonde con un’attenzione caratteristica verso gli appassionati di giochi di combattimento, grazie al layout ibrido che richiama le configurazioni tipiche dei fight stick. Se siete alla ricerca di un gamepad “pro” che vi offra prestazioni elevate e un controllo di gioco personalizzabile, e se apprezzate in particolare i giochi di combattimento, il Turtle Beach Stealth Pivot potrebbe essere la scelta ideale per voi. In caso contrario, è consigliabile valutare alternative più generiche, che potrebbero offrire una maggiore adattabilità a un costo inferiore.


 

V MENSILE
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V010 Mensile
Gioca da quando ha messo per la prima volta gli occhi sul suo Commodore 64 e da allora fa poco altro, nonostante porti avanti un lavoro di facciata per procurarsi il cibo. Per lui i giochi si dividono in due grandi categorie: belli e brutti. Prima che iniziasse a sfogliare le riviste del settore erano tutti belli, in realtà, poi gli è stato insegnato che non poteva divertirsi anche con certe ciofeche invereconde. A quel punto, ha smesso di leggere.