Secondo quanto annunciato recentemente, i dazi di Trump hanno iniziato a spaventare Apple, costringendola a prendere una serie di decisioni che potrebbero avere un impatto negativo sul suo fatturato annuale. Per ottenere un po’ di sostegno finanziario dalla politica laser del governo statunitense, l’azienda investirà nel Paese una cifra mastodontica di 500 miliardi di dollari in un periodo di quattro anni. Questa cifra sarà investita in un impianto di server situato a Houston, oltre a creare una pletora di posti di lavoro, il che potrebbe placare l’amministrazione Trump e dare ad Apple un po’ di sollievo dai dazi.
Verrà inoltre aperta un’accademia di produzione a Detroit, che aiuterà le aziende più piccole nella produzione di massa. Nel 2021, Apple ha dichiarato di aver assunto 20.000 dipendenti nel settore R&S negli ultimi cinque anni e che investirà 430 miliardi di dollari negli Stati Uniti nel prossimo mezzo decennio. L’aumento di 70 miliardi di dollari rispetto alla cifra precedente suggerisce che Apple potrebbe essere preoccupata dai dazi di Trump che porterebbero il gigante californiano ad aumentare i prezzi dei suoi prodotti, con un possibile impatto negativo sulle vendite. Una precedente stima ha rivelato che Apple potrebbe essere costretta ad aumentare i prezzi dei suoi prodotti del 9% per compensare l’effetto dei dazi di Trump. Supponendo che Apple non aumenti i prezzi e assorba questi costi, i guadagni dell’azienda diminuirebbero del 3,1% per l’anno solare 2026. Tuttavia, se Apple introducesse un aumento del 3% nei suoi prodotti, il suo fatturato annuale crollerebbe del 2,4% per lo stesso periodo. In ogni caso, si tratta di una situazione perdente per Apple, che suggerisce il motivo per cui potrebbe aver aumentato l’importo dell’investimento negli Stati Uniti.
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