World’s Edge ha fatto sì che il titolo sia ora anche su console di casa Sony, per consentire anche ai giocatori di PlayStation 5 di potersi unire ad Arkantos, un generale atlantideo, alla conquista del territorio greco (e non solo). Il tutto sotto l’occhio vigile del pantheon divino. Lo abbiamo quindi provato subito per questa nuova uscita, che include anche il DLC Immortal Pillars con tutti i suoi contenuti esclusivi, e non perdiamo altro tempo dunque per raccontarvi tutto della nostra prova in questa nuova edizione remake in versione PS5!

Age of Mithology Retold: una nuova Antica Grecia da scoprire

Come cambia il nuovo che avanza

Pilastri Immortali, ma anche immancabili?
A far funzionare questo DLC è in primis la narrazione, che permette di introdurre la mitologia cinese nel gioco, ma sempre includendo altri personaggi del gioco principale, che arrivano al momento giusto per fungere da anello di congiunzione tra le due storie e dare un tocco fresco a un titolo che, senza questa novità , sarebbe risultato un “mero” remake, e che anzi aggiunge molta carne al fuoco. Per quanto riguarda il gameplay, cambia solo leggermente rispetto al gioco base: vengono mantenute le meccaniche di base atlantidee e greche al minimo, in maniera tale da soddisfare comunque i giocatori che già conoscono il gioco. Un contenuto imperdibile, dunque? Lo è davvero se siete fan del franchise, o banalmente siete curiosi di completare una storia e arricchirla con quanto c’è di disponibile. Non è immancabile, ma dà comunque una ventata di novità al gioco con qualcosa di diverso rispetto alle vicende troiane della linea narrativa principale. Rimane il fatto che con questa nuova espansione ci viene offerta un’esperienza più completa rispetto al precedente DLC, Tale of the Dragon, ampiamente criticato per i numerosi bug, mentre Immortal Pillars sembra aver beneficiato di uno sviluppo più rigoroso.
Il ritorno di Age of Mythology Retold è il sogno di tutti i fan del vecchio titolo di Ensemble Studios, un remake che ci permette di tornare a giocare quello che, a conti fatti, non è nient’altro che una versione che presenta un grande lavoro a livello di comparto tecnico e grafico, entrambi visibilmente migliorati. Queste novità si accompagnano anche a tante piccole novità sul fronte ludico, rivelandosi dunque un’occasione per scoprire, o riscoprire, questo strategico in tempo reale, uscito ormai da pochi giorni. Non da meno è il lavoro del team nei confronti del DLC Immortal Pillars, novità di questa edizione che amplia a dovere il mondo mitologico cinese, con una longevità buona e abbordabile in tutti i termini. Al netto di qualche sbavatura e bug tecnico, soprattutto in fase di caricamento e di rallentamento delle prestazioni del gameplay, il tentativo del team di sviluppo per cercare di portare questo titolo a dei criteri più vicini a quelli dei titoli contemporanei è buono, per quanto mostri lo stesso i suoi segni di “antichità ”, come il mondo di cui si narra nella storyline principale.
Clicca sulla copertina per leggere
