Tra i tanti annunci che hanno animato il recente State of Play di Sony del 12 febbraio, quello targato Bend Studios รจ forse quello che ha sorpreso di piรน. Anche piรน di quanto non abbia fatto il classico โone more thingโ e cioรจ Saros (prossimo progetto di Housemarque). Contro qualsiasi pronostico e previsione, infatti, Sony ha rimesso in pista Days Gone nonostante negli ultimi anni abbia lasciato intendere – piรน o meno direttamente – di non voler proseguire lo sviluppo del brand.
Cosa cโรจ di nuovo? Days Gone Remastered, รจ stato spiegato nello State of Play, offrirร ai giocatori non solo una grafica migliorata (con anche il boost offerto da PS5 Pro), supporto alle funzionalitร DualSense e nuove opzioni di accessibilitร . La vera chiccaa รจ rappresentata dalle modalitร che sono state aggiunte: la horde mode, una modalitร arcade dove sconfiggere ondate di zombi molto piรน corpose e aggressive di quelle presenti nel gioco base; modalitร permadeath, solo per veri duri; modalitร speed-run per gli amanti delle sfide e, infine, una migliorata modalitร foto per gli appassionati degli scatti digitali. Se possedete il gioco base su PS4, lโupgrade costerร appena 10โฌ, in linea con quanto fatto precedentemente con altri titoli. Che poi, almeno fino a fine 2024 Bend Studio risultava impegnata su tuttโaltro: un gioco con elementi live-service che poi Sony avrebbe deciso di cancellare insieme ad altri progetti (come un multiplayer a tema God of War affidato a Blue Point Games). Questo, unito al fatto che circolava voce che i piani alti avessero considerato la storia di Deacon St. John non proprio un successo commerciale, tutto faceva pensare tranne che si tirasse fuori dal cilindro una remastered.
Segnali di ripensamento?
Risale addirittura al 2021 la notizia che Sony avesse deciso di non dare luce verde per un secondo capitolo di Days Gone. Ai tempi fu Jason Schreier a parlarne sulle pagine di Bloomberg. Secondo il giornalista, fu lโaccoglienza tiepida da parte della stampa a stemperare gli animi del publisher che avrebbe preferito, invece, poter contare su un vero e proprio blockbuster.
Questo nonostante siano davvero tantissimi i fan che da tutto il mondo chiedono a gran voce di avere un Days Gone 2 con cui mettersi alla prova. Va detto che sono altrettante se non piรน le persone che fanno continuamente richieste simili anche per Bloodborne (in molti si accontenterebbero di un porting PC). Che la remastered di Days Gone sia un primo segnale di ripensamento? Improbabile, ma non impossibile. ร chiaro che se si propone un prodotto simile lo si fa dietro la consapevolezza – o la speranza – di avere un ritorno economico.
Sono in molti a pensare che si tratti di un tentativo del publisher di sondare il terreno prima di dare luce verde allo sviluppo di un sequel. Se cosรฌ fosse, comunque, รจ probabile che dovremo riparlarne per la prossima generazione di console. Va tenuto infatti conto dei normali tempi di sviluppo di un gioco Tripla A: dai 5 anni in sรน. Vero: Bend puรฒ contare sul fatto di essere libera da altri impegni e di avere giร in casa diverse risorse su cui lavorare, ma sarebbe comunque improbabile immaginare di veder uscire qualcosa prima del 2027.
La reazione dei fan
Non sโรจ fatta attendere – come prevedibile – la reazione degli appassionati di giochi PlayStation. Va tenuto conto del fatto che lo State of Play di febbraio 2025 รจ lโevento di questo tipo piรน visto nella storia di Sony: 2,5 milioni e mezzo di videogiocatori lo hanno seguito in diretta su tutte le piattaforme. ร il segno che i rumor e le indiscrezioni che hanno anticipato la messa in onda hanno catalizzato lโattenzione. Insomma, le aspettative erano parecchio alte e il toto-nomi per i possibili giochi da mostrare si era tradotto in una lista nutrita. Molti progetti Sony non si fanno vedere da tempo, mentre diversi big sono attesi proprio nel corso del 2025: Marvelโs Wolverine e Death Stranding 2 appartengono a questo mucchio.
Delusione quindi? Forse, ma comunque non totale. Come abbiamo accennato i pareri dei critici sono stati misti: generalmente positivi, ma pochi davvero esaltanti. ร piรน una fetta di pubblico mainstream ad avere accolto positivamente il gioco messo in piedi da Bend Studio. La stessa fetta che, in eco a John Garvin (autore del gioco, ex di Bend dal 2020), ha implorato Sony di mandare avanti la storia di Deacon. Ma se Sony ha davvero respinto il pitch per il sequel nel 2021, a cosa dobbiamo questo remastered?
Lโannuncio, dunque, ha lasciato tutti comprensibilmente confusi a interrogarsi circa le reali intenzioni del publisher. Non solo. Non sono mancate ovviamente alcune facili ironie circa la โquota remasteredโ da rispettare anche per il 2025. Insomma, PlayStation, ci fai capire che vuoi fare?
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