Nella storia dei videogiochi ci sono stati tanti momenti rappresentativi, e uno dei piรน significativi รจ il 1999, l’anno in cui รจ stato pubblicato Silent Hill. In origine doveva essere la versione di Resident Evil fatta da Konami, ma รจ diventata tuttโaltro: il suo opposto per eccellenza. Un titolo che non andava a cercare la paura nellโaction splatter piรน immediato, ma nellโesporre i meandri della psicologia umana filtrati da una lente culturale propriamente giapponese. Infatti, la scelta di dargli una veste occidentale, a partire dalla collocazione geografica della cittร di Silent Hill, ha consentito di veicolare piรน facilmente concetti che non ci appartengono del tutto. Questa particolare amalgama ha reso il tutto ancor piรน spaventoso e affascinante. Dopo il secondo capitolo, universalmente acclamato come il migliore, questa caratteristica non venne piรน bilanciata e la troppa occidentalizzazione fece perdere quella capacitร seduttiva presso il pubblico. Ed รจ proprio da qui che partiamo a raccontarvi di Silent Hill F, il ritorno ufficiale della saga.

Collineโฆ giapponesi
Silent Hill F abbandona gli Stati Uniti per offrirci unโambientazione nipponica. Infatti, le vicende della giovanissima protagonista Hinako prendono vita nella piccola cittร rurale di Ebisugaoka. Lโepoca รจ ascrivibile agli anni โ60 quando il richiamo del boom economico svuotรฒ le realtร rurali e i conflitti socio-culturali emersero distintamente. La rinuncia allo scenario originale statunitense รจ stata piรน volte sottolineata e giustificata da parte del team: questa premura รจ da collegarsi allโestrema necessitร da parte di Konami di comunicare quanto piรน positivamente possibile questo importante cambio di rotta. Sebbene ci siano state delle perplessitร da parte del pubblico, consideriamo questa scelta assolutamente comprensibile e motivata proprio in forza della deriva che la serie aveva purtroppo imboccato. In ogni caso, lโambientazione รจ di sicuro lโelemento che ci ha convinto di piรน: un villaggio rurale ricostruito minuziosamente che si rivela una sorta di labirinto, meravigliosi tappeti di gigli ragno che si trasformano in una minaccia e un tempio shintoista che sembra piรน un luogo di giudizio che di preghiera. Uno scenario orrorifico di una bellezza sconvolgente, con un effetto voluto e progettato dallo stesso team. Tantโรจ che il concetto โTrovare la bellezza nellโorroreโ รจ al centro delle dichiarazioni del producer del gioco, Motoi Okamoto. Un principio assolutamente affascinante che trova riscontro anche nei media occidentali: in particolare ci riferiamo al film Midsommar di Ari Aster, che ha il suo momento piรน terribile proprio nella sequenza piรน bella, quella in cui la protagonista, vestita di fiori, sorride mentre guarda il suo fidanzato bruciare tra le fiamme. Un esempio che non ci pare del tutto campato in aria, considerando il primo teaser trailer di Silent Hill F rilasciato da Konami, tantโรจ che in molti lo hanno considerato un omaggio, se non addirittura una citazione diretta allโopera del regista statunitense. Quello che sembra trasparire รจ la volontร di utilizzare un concetto noto anche a noi occidentali, quello della โbellezza nellโorroreโ attraverso un abile esercizio di โjaponismeโ.
A questo dobbiamo aggiungere che la stesura della sceneggiatura รจ stata affidata a Ryukishi07, autore di visual novel horror molto anticonvenzionale, a partire proprio dalla sua biografia professionale. Infatti, studia da creativo, ma si ritrova a fare il funzionario pubblico. Un’esperienza che lo mette davanti alle regole inflessibili della societร nipponica allโinterno di un contesto intergenerazionale e che, per sua stessa ammissione, diventa la fonte principale da cui trae ispirazione. Il fatto che si sia dichiarato un fan della serie e conoscitore dei temi che lโhanno sempre caratterizzata fa ben sperare in qualcosa di interessante, come, ad esempio, la scelta di avere una protagonista femminile al centro dellโazione e non solo come destinataria di sofferenze e ingiustizie.ย

Attenzione per i dettagli
Come detto in precedenza, Ebisugaoka รจ il nuovo teatro delle vicende di Silent Hill F. Da quello che si evince finora, la cura riposta nel crearla รจ stata massima. Infatti, la topografia che esploreremo รจ presa direttamente da una location reale, quella di Kanayama, nota per i suoi kinkotsu, i vicoli che si intrecciano tra loro come se fossero parte di un sistema sanguigno. Per arrivare a una rappresentazione fedele di questo luogo, il team รจ andato direttamente in loco, non solo scattando foto e registrando i suoni della cittร , ma impegnandosi anche in una ricerca storica per poter poterla adattare allโepoca di riferimento del gioco. Il perchรฉ abbiano scelto questa particolare cittadina รจ da ricercarsi nella volontร dello stesso Ryukishi07 che conosceva personalmente i suoi particolari vicoli, ritenendoli adatti alla storia che voleva raccontare.ย
Lโart design รจ stato diretto dallโartista Kera, che non solo ha curato lโimmagine di Hinako, ma anche tutti i mostri che saranno presenti in game. Uno dei problemi piรน grossi รจ stato trasformare la ruggine e il sangue dei passati capitoli in un qualcosa di diverso ma simile, che potesse soddisfare il requisito estetico alla base del gioco. Da quello che si รจ potuto vedere fino a oggi, la soluzione di usare i fiori e loro stami come alternativa รจ assolutamente incredibile e tecnicamente ben riuscita.
Un comparto davvero molto importante per un qualsiasi horror รจ il sonoro, e in Silent Hill F si รจ deciso di distribuire la responsabilitร tra diversi artisti. Ovviamente, non poteva mancare lui, Akira Yamaoka, una delle anime creative che ha costruito il mito di questa serie. A lui รจ stato affidato il compito di curare le musiche del Mondo Nebbioso, in una Silent Hill diversa da quella che conosceva da 25 anni. Infatti, lo stesso artista ha tenuto a ribadire come sia stato impegnativo dover incorporare suoni tipicamente orientali in uno spartito che doveva tener conto anche di un pubblico occidentale. Invece per lโOtherworld, o โSantuario Oscuro”, รจ stato ingaggiato Kensuke Inage, altro veterano del gaming che si รจ occupato di serie come Dynasty Warriors e Samurai Warriors. Il mix sonoro da lui concettualizzato fa riferimento allโantica musica di corte giapponese gagaku e a suoni ambientali. A chiudere il cerchio di questo comparto si sono aggiunti altri due professionisti che fanno parte del team creativo di Ryukishi07.ย

Qualche speculazione
Sebbene non abbiano fatto trapelare nulla della trama, alcuni dettagli del trailer possono portare a qualche speculazione in merito. Quello che sappiamo della biografia della giovane รจ che soffre del peso delle aspettative di genitori e amici e, da spensierata adolescente, diventa apatica e depressa. Un tema, questo, ben noto anche tra il pubblico occidentale, oltre a essere stato rappresentato in moltissimi media nipponici. Ad aggiungere altro contesto intervengono anche le annotazioni del publisher che dichiara la presenza di discriminazioni di genere, abusi su minori, bullismo, allucinazioni da droghe, tortura e violenza esplicita. In particolare, sottolinea come determinate rappresentazioni di usi e costumi facciano parte di un contesto storico ben determinato, ovvero gli anni โ60. Il fatto che il titolo faccia piรน volte riferimento allโatto di scuoiare il viso non sembra del tutto gratuito. Infatti, nellโultimo trailer, sono le stesse sacerdotesse kitsune che lo eseguono, augurando a Hinako di trovare la vera felicitร , come a simboleggiare un rituale di svelamento della reale identitร della protagonista. Secondo le parole del compositore Kensuge Inage, che si occupa delle musiche dellโOtherworld, il tempio pieno di volpi dovrebbe essere proprio la realtร piรน oscura di Silent Hill. Il fatto che sia adornato da decine di statue di kitsune, di cui una a nove code, ci fa presumere che sia una sorta di tempio shintoista dedicato alla divinitร Inari, che le usa come messaggere, portafortuna e guardiane benevole. Da qui si potrebbe considerare questo luogo come una sorta di porto sicuro per la protagonista, dove trovare consigli o riparo, durante lโesplorazione dellโOtherworld.

Simbolismi esoterici
Se consideriamo come il design dei nemici in Silent Hill sia stato spesso utilizzato in chiave simbolica, lโidea dei manichini vestiti da studentesse non puรฒ essere considerata casuale. Anche la presenza massiccia di bambole di vario genere sembra andare oltre allโassociazione tipicamente horror, alludendo piuttosto a un modo di pensare il ruolo della donna: perfetta, bella e silenziosa.ย
Altri particolari si evincono da alcuni ritratti sfregiati con inchiostro rosso che recano la parola โmuoriโ, tranne quello in cui viene ritratto un giovane. Questโultimo sembra lo stesso che si vede allโinizio del trailer insieme ad altre due ragazze davanti ad un konbini dโepoca. Non sembra assurdo pensare che Hinako possa provare o subire sentimenti di gelosia nei suoi confronti. Un altro dipinto che sembra dirci qualcosa รจ la raffigurazione di una rokurokubi, una donna-yokai che riesce ad allungare il collo, cioรจ una ex umana maledetta per aver commesso un peccato contro Dio o le leggi di natura. In alcuni casi, queste creature ereditano tale sciagura al posto dei propri mariti o padri e, considerate le premesse, non appare assurdo che la giovane Hinako si ritrovi a dover pagare per peccati altrui. Anche la location Ebisugaoka evoca qualche suggestione: un remoto villaggio incastonato tra i monti, che fa correre il pensiero ad altre cittร fittizie ben piรน note, come la misteriosa Twin Peaks di David Lynch.
Silent Hill F sembra possedere tutte le carte per essere allโaltezza dei suoi predecessori, in particolare del primo e del secondo capitolo, e in un mondo che sembra avere fin troppe paure, abbiamo bisogno di un altro capitolo di questa saga che provi a esorcizzarle.
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