Arriva stasera in prima TV su Sky Cinema Iddu – L’ultimo padrino con Toni Servillo ed Elio Germano, in onda alle 21:15 su Sky Cinema Uno, in streaming su NOW e disponibile on demand. Presentato in concorso allโ81ยช Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, IDDU โ LโULTIMO PADRINO racconta la storia liberamente ispirata a fatti realmente accaduti durante la latitanza di Matteo Messina Denaro. Il film รจ diretto da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, che firmano anche la sceneggiatura. Protagonisti sono Matteo (Elio Germano) e il personaggio immaginario di Catello Palumbo (Toni Servillo), modellati su atti giudiziari e dati biografici di dominio pubblico che riguardano la vicenda del noto boss mafioso. La storia trae infatti ispirazione dal carteggio tra Messina Denaro e un ex sindaco del suo paese dโorigine, incaricato dai servizi segreti italiani di dar vita a una corrispondenza epistolare con il capomafia latitante al fine di stanarlo.
Commedia nera, tragica e ridicola, che si sviluppa a partire dal diverso tono del racconto dei due protagonisti: quello dellโesuberante Catello, saltimbanco, parolaio, maschera comica, grottesca, sublime, tenera nella sua solare amoralitร ; quello piรน claustrofobico che esplora lโinfantile e patologico narcisismo di Matteo.
IDDU โ LโULTIMO PADRINO รจ il capitolo finale della trilogia di Grassadonia e Piazza iniziata con Salvo e proseguita con Sicilian Ghost Story: unโesplorazione tematica, articolata in tre film di tre generi cinematografici differenti, che rielabora il senso e i sentimenti generati dallโesperienza di vita in Sicilia negli anni โ80 e โ90 dei registi stessi, anni del dominio claustrofobico della mafia e delle conseguenze antropologiche e sociali di questo dominio nel presente.
Sinossi:
Sicilia, primi anni 2000. Dopo alcuni anni in prigione per mafia, Catello, politico di lungo corso, ha perso tutto. Quando i Servizi Segreti italiani gli chiedono aiuto per catturare il suo figlioccio Matteo, ultimo grande latitante di mafia in circolazione, Catello coglie l’occasione per rimettersi in gioco. Uomo furbo dalle cento maschere, instancabile illusionista che trasforma veritร in menzogna e menzogna in veritร , Catello dร vita a un unico quanto improbabile scambio epistolare con il latitante, del cui vuoto emotivo cerca dโapprofittare. Un azzardo che con uno dei criminali piรน ricercati al mondo comporta un certo rischioโฆ
La pellicola ha fatto incetta di premi: suo, infatti, il Premio Francesco Pasinetti 2024 per il miglior film italiano proposto alla Mostra 81, oltre al Premio Carlo Lizzani al miglior film italiano della Mostra del Cinema di Venezia, giunto alla decima edizione. Iddu รจ una coproduzione Italia-Francia: Indigo Film con Rai Cinema per lโItalia e Les Films du Losange per la Francia, con il sostegno di CANAL +, con la partecipazione di CINร +, con il sostegno della Regione Lazio Fondo Regionale Cinema e Audiovisivo (Programma FESR Lazio 2021 โ 2027). Il film รจ scritto dagli stessi Grassadonia e Piazza, la fotografia รจ firmata da Luca Bigazzi, il montaggio da Paola Freddi, la scenografia da Gaspare De Pascali, le musiche originali da Colapesce, i costumi da Andrea Cavalletto, il casting da Maurilio Mangano e Marta Mancuso.
Note di regia:
“I nostri genitori, partendo in treno dalla lontana Palermo ci portavano alla Mostra del Cinema di Venezia quando eravamo ragazzi e il mondo del cinema era solo un sogno. Essere adesso in Concorso con il nostro film รจ unโemozione grandissima. Ringraziamo il Direttore Artistico Alberto Barbera e il comitato di selezione per avere accolto Iddu e realizzato il sogno di due ragazzi siciliani ormai cresciuti. Felici di condividere questa gioia con Indigo Film, Rai Cinema, 01 Distribution e Les Films du Losange che hanno creduto in questo film sin dallโinizio. โLโispirazione iniziale per Iddu sono stati i numerosi pizzini ritrovati nel corso dei tanti, troppi, anni della latitanza di Matteo Messina Denaro, prima del suo arresto. Attraverso queste insolite lettere gestiva la sua vita in clandestinitร e i suoi affari, ma i pizzini trascendevano la funzione pratica di comunicazione criminale e lasciavano emergere la sua personalitร e il mondo insensato, tragico e ridicolo, che nel latitante si specchiava e intorno a lui volteggiava spericolatamente.”
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