Secondo quanto rivelato recentemente, Il governo degli Stati Uniti ha concesso un po’ di sollievo a diversi Paesi commerciali “sospendendo” le tariffe per 90 giorni, ma l’amministrazione Trump non ha esteso la stessa cortesia alla Cina, regione che ospita la più grande catena di fornitura di iPhone di Apple e che sarà soggetta a un’esorbitante tassazione del 125%. Dato che Foxconn ha il più grande impianto di produzione al mondo a Shenzhen, l’azienda californiana sta esaurendo le opzioni prima di dover cedere e aumentare i prezzi dei suoi iPhone, ma potrebbe esserci un modo per aggirare il problema. Secondo alcuni analisti, Apple può commercializzare massicciamente le varianti con memoria più grande dei prossimi iPhone 17 Pro e iPhone 17 Pro Max e aumentare i propri margini operativi.
L’idea è quella di distogliere i clienti dalle versioni con memoria di base dell’iPhone 17 Pro e dell’iPhone 17 Pro Max e di costringerli ad acquistare i modelli con maggiore capacità. Gli analisti stimano che Apple ottenga un margine lordo superiore del 10-15% per ogni versione di iPhone con capacità di archiviazione maggiore spedita, ma c’è un’altra condizione da rispettare. Oltre a produrre questi modelli di iPhone 17 Pro e iPhone 17 Pro Max in Cina, Apple dovrebbe concentrarsi sul potenziamento della produzione in India. Attualmente l’India è in grado di produrre tra i 30 e i 40 milioni di iPhone all’anno e, dato che negli ultimi 12 mesi gli Stati Uniti hanno ricevuto 66 milioni di spedizioni, è necessario adottare alcune misure per aumentare questo numero.
![](https://www.vgmag.it/wp-content/uploads/2025/12/Banner.png")