ARC Raiders Provato: robot, post-apocalisse e razzie infinite

La saga di Terminator ha sempre faticato a rappresentare in modo esplicito la sua idea di futuro. La sua visione del mondo post-apocalittico, pur centrale allโ€™interno della trama, resta confinata a brevi parentesi estemporanee o allโ€™infelice esperimento di Terminator: Salvation. Dal canto loro, i videogiochi ispirati al brand si limitano perlopiรน a mettere in scena sparatorie tra macchine e resistenza, senza curarsi troppo degli elementi circostanziali. Cโ€™รจ ben poco spazio, insomma, per raccontare la quotidianitร  di una specie umana ridotta allo stremo, costretta a vivere nel terrore costante di essere annientata da unโ€™IA fuori controllo. Ed รจ qui che ARC Raiders, sviluppato da Embark Studios, riesce a realizzare ciรฒ che Terminator non ha mai ottenuto, ovvero incanalare con efficacia la miseria esistenziale e la paranoia che ci si aspetterebbe di dover affrontare in un mondo dominato da macchine assassine. Il che, a scanso di equivoci, รจ un grande pregio.

Un nuovo raider si prepara alla sua nuova vita (di stenti e di avventure).

ARC Raiders: razziatori e disperazione

La superficie della Terra รจ ormai un ricordo amaro. Le macchine senzienti conosciute come ARC hanno preso il controllo del pianeta, pattugliano le rovine delle cittร  e sorvegliano ciรฒ che resta degli insediamenti umani, guidate apparentemente da un unico obiettivo: sterminare ogni forma di vita. I pochi sopravvissuti sono costretti a unโ€™esistenza nomade, sempre in fuga, ridotti a combattere tra loro per conquistare le scarse risorse ancora reperibili. Eppure, per alcuni fortunati esistono varchi ben nascosti che conducono a un labirinto sotterraneo. Qui, nel ventre della Terra, รจ nata Speranza: una cittร  segreta, stratificata e viva, che rappresenta lโ€™ultimo barlume di civiltร .

Speranza offre ciรฒ che in superficie รจ diventato un lusso dimenticato: acqua, elettricitร , sicurezza, una parvenza di normalitร . Ma niente viene concesso gratuitamente. Se molti si accontentano di una vita umile e relativamente protetta, altri scelgono una strada piรน audace e rischiosa: diventare Raider. I Raider sono esploratori, contrabbandieri, predatori urbani. Si avventurano regolarmente nelle zone controllate dalle ARC per recuperare materiali, reliquie, tecnologie e qualunque cosa possa avere un valore nel mercato sotterraneo. Il nemico piรน subdolo, perรฒ, non sempre รจ fatto di metallo. Nella terra di nessuno il tradimento รจ allโ€™ordine del giorno. I Raider devono guardarsi le spalle non solo dai robot, ma anche dai propri compagni, perchรฉ un bottino troppo ricco puรฒ trasformare un alleato in un assassino.

arc raiders
L’hub di gioco non รจ certamente immersivo, ma fa il suo lavoro.

Lโ€™apoteosi dellโ€™extraction-shooterย 

Qualora non fosse giร  evidente dalla sinossi, ARC Raiders si presta in maniera naturale al genere degli extraction-shooter. Il contesto narrativo e le sue dinamiche ludiche giustificano in modo credibile e coerente quel loop reiterato che vede giocatori da ogni parte del mondo sfidarsi allโ€™interno di arene virtuali contese da squadre affamate di risorse. Questi teatri di guerra, consumati dal tempo e dalla devastazione, non fanno solo da sfondo, ma assumono un ruolo da protagonisti assoluti grazie a unโ€™estetica sci-fi decadente che conferisce profonditร  e tridimensionalitร  allโ€™intera esperienza.

Il sistema di gioco proposto da Embark Studios รจ dโ€™altronde essenziale, quasi spartano, ma tuttโ€™altro che povero. I comandi sono pochi e intuitivi, studiati per garantire accessibilitร  immediata a chiunque voglia immergersi nellโ€™esperienza senza dover prima acquisire un grado elevato di destrezza nel gestirne la giocabilitร . Sul piano dei controlli, insomma, ARC Raiders non si distanzia troppo da altri esponenti del genere, tuttavia รจ altrove โ€” nellโ€™atmosfera, nel world building, nella regia ambientale โ€” che trova la sua vera identitร .

Il setting si colloca in un futuro postโ€‘apocalittico segnato dalla presenza di macchine aliene, tuttavia questo spaccato non รจ poi cosรฌ distante dalla nostra contemporaneitร . Si percepisce ancora lโ€™eco del nostro mondo sotto le macerie fumanti di una civiltร  collassata da poco. Immaginate Mad Max โ€” quello originale, Interceptor โ€” ma trasposto in scenari meno aridi e piรน urbanizzati, piรน concreti e vissuti. Questo escamotage narrativo genera una sensazione di decadimento fatalista, ma anche unโ€™attenzione tecnica al dettaglio che sorprende. Nonostante gli ARC siano creature meccaniche avanzatissime, lโ€™umanitร  fatica ancora a comprenderne la tecnologia: i pochi superstiti devono affidarsi a fucili e pistole recuperati da depositi dimenticati o, peggio ancora, a rudimentali armi artigianali costruite con i rottami recuperati sul campo. Una scelta di design che non รจ solo coerente col lore, ma che contribuisce a rendere ogni scontro crudo, sporco e disperatamente umano.

arc raiders
Il gioco prevede chat vocali di gruppo, chat vocali ad area, ma anche la sempreverde ruota dei messaggi prefabbricati.

Un cielo abitato da droni e infinite possibilitร 

Durante i tech test degli extraction shooter capita spesso di trovarsi in arene deserte, popolate soltanto da giornalisti, content creator e โ€” nei casi migliori โ€” dagli sviluppatori stessi. Una condizione tuttโ€™altro che ideale, che troppo frequentemente si traduce in esperienze spente, svuotate di ritmo e tensione. Fortunatamente, ARC Raiders ha saputo distinguersi sin da subito. Le mappe da noi esplorate si sono rivelate varie e densamente strutturate: appena entrati in partita, si ha immediatamente la sensazione di trovarsi sul filo dellโ€™azione.

Spesso basta poco โ€” una zipline, una botola nascosta o una rampa malconcia โ€” per ritrovarsi catapultati in strutture presidiate da robot ostili o per incrociare altri raider. Ostili o meno che siano Il risultato? I tempi morti sono stati rari, quasi assenti. Mai, nemmeno per un momento, abbiamo avuto lโ€™impressione che il gioco ci stesse facendo deliberatamente perdere tempo con camminate infinite in ambienti vuoti. Al contrario, ARC Raiders ci ha restituito costantemente la sensazione di avere il controllo: eravamo noi a decidere se restare ai margini dellโ€™avventura o se immergerci a capofitto nelle zone piรน rischiose e attraenti. Questa densitร  esperienziale nasce da un level design solido, verticale e ben studiato, arricchito da una distribuzione sapiente dei pattugliatori ARC.

Questi ultimi โ€” veri e propri robot assassini โ€” si presentano in una discreta varietร  di forme, molte delle quali sono ovvie e prevedibili. Ci sono i classici camminatori pesanti, capaci di far tremare il terreno a ogni passo, imponenti velivoli da guerra e una nutrita schiera di droni armati. Tuttavia, รจ nelle eccezioni che il gioco mostra il suo potenziale: droidi sferici che si lanciano rotolando contro il bersaglio per poi arrostirlo con un lanciafiamme, o minuscoli robot saltatori โ€” le โ€œpulciโ€ โ€” che balzano in faccia al giocatore con aggressivitร  animalesca. รˆ proprio in queste deviazioni dallโ€™iconografia robotica tradizionale che ARC Raiders rivela una chiara volontร  autoriale che custodisce al suo interno infinite possibilitร  di crescita, chiave di volta per eventuali contenuti che arriveranno con gli aggiornamenti futuri.

Sfere incendiarie e caricatori del fucile poco capienti possono generare momenti di tensione.

Mercati neri e battle pass

Come tutti gli esponenti del genere extraction shooter, anche ARC Raiders fonda la sua struttura ludica su un modello pensato per la fruizione a lungo termine, la quale viene accompagnata da un sistema economico basato su microtransazioni di varia natura. Il tempo trascorso tra una missione e lโ€™altra si consuma dunque allโ€™interno di una serie di menรน che danno forma alla vita a Speranza, il fulcro sociale e operativo del gioco. รˆ qui che il giocatore puรฒ interagire con diversi mercanti, accettare nuove missioni, potenziare la propria base operativa con banchi di lavoro utili a creare nuovi equipaggiamenti e, non da ultimo, spendere punti abilitร  per migliorare il proprio raider in termini di resistenza e prestazioni sul campo.

Tutte queste attivitร  risultano essenziali e di facile lettura: gli elementi ruolistici sono ridotti al minimo e lo stesso hub di gioco si presenta come poco piรน di una schermata interattiva funzionale. Tra le aree piรน importanti troviamo i Mercati Neri, spazi dedicati alla compravendita di oggetti digitali, spesso puramente cosmetici, ottenibili tramite il consueto modello a battle pass. Questโ€™ultimo si acquista utilizzando i Raider Tokens, una valuta che si puรฒ guadagnare giocando, mentre i Creds โ€” altra valuta in-game โ€” si ottengono completando sfide giornaliere a rotazione ogni 24 ore.

Al momento, il publisher non si รจ pronunciato in maniera esplicita sul livello di monetizzazione previsto, ma la pagina Steam del gioco non lascia spazio a dubbi, riportando chiaramente la presenza di acquisti in-app. Tuttavia, lโ€™impatto delle microtransazioni potrebbe rivelarsi meno invasivo rispetto ad altri titoli affini: ARC Raiders era stato inizialmente concepito come free-to-play, ma รจ stato successivamente riconvertito in titolo โ€œpremiumโ€, con un prezzo di listino fissato sui 40 dollari. Secondo Embark Studios, questa scelta รจ stata fatta per “offrire unโ€™esperienza action-survival piรน mirata, bilanciata e coinvolgente”, una posizione che solitamente indica un allontanamento dalle soluzioni di monetizzazione predatorie.


Giร  in versione beta, ARC Raiders si rivela un titolo sorprendentemente coinvolgente. Lโ€™estetica accattivante e un level design ben calibrato lo rendono affascinante sin da subito, mentre le mappe, ricche di dettagli e densitร  visiva, offrono senza esitazione unโ€™esperienza dinamica e appagante. I nemici robotici, con la loro varietร  e versatilitร , rappresentano un vero pozzo di possibilitร  future, permettendo a espansioni e aggiornamenti di esplorare direzioni completamente inedite. Le ore da noi spese nel test sono in ogni caso volate via in un attimo. Ora resta solo da vedere se la versione definitiva sarร  capace di mantenere lo stesso ritmo serrato, arricchendosi di contenuti in grado di alimentare e sostenere lโ€™entusiasmo iniziale.