Sappiamo bene che, al contrario delle console, l’ambiente del gaming su laptop è un ecosistema in continua evoluzione, un campo di battaglia dove la potenza bruta incontra l’ingegneria di precisione, e dove ogni millisecondo e ogni pixel contano. In questo scenario dinamico, ASUS ROG (Republic of Gamers) si è ritagliata una reputazione di leader, intenzionata com’è a spingere costantemente più in là i confini di ciò che è possibile fare preservando un fattore di forma portatile. Con l’arrivo della nuova revisione annuale del ROG Strix Scar 18, questa tradizione non viene soltanto mantenuta, ma catapultata verso nuove vette. No, non ci troviamo davanti a un tradizionale “tagliando” periodico, bensì a una vera e propria riaffermazione di intenti, un manifesto tecnologico che promette di ridefinire il concetto stesso di gioco in mobilità per gli anni a venire.
Quando ho avuto l’opportunità di mettere le mani su questo piccolo colosso, la curiosità è stata subito soppiantata da un senso di palpabile eccitazione. È un dispositivo che sembra concretamente mantenere ogni singola promessa formulata, delineando un futuro in cui il compromesso tra prestazioni desktop e portabilità viene annullato quasi del tutto. La prima cosa che mi è saltata all’occhio è stata l’audacia di ASUS nel rinnovare un design già consolidato, indicazione chiara che alla base della loro filosofia c’è l’innovazione, nonché la volontà di mettere insieme un centro di comando portatile per gli appassionati più esigenti, coloro che non accettano compromessi e cercano il massimo in ogni aspetto della loro esperienza digitale. Il ROG Strix Scar 18 (2025) non è solo un hardware performante; è una combinazione totale e avvolgente di potenza grezza, display mozzafiato e un’ingegneria termica che sfida le leggi della fisica di un involucro così compatto. Nelle righe che seguono, troverete una disamina esaustiva e le mie personali considerazioni sulle sue sfaccettature e sull’impatto che potrebbe avere sul panorama del gioco hardcore in portabilità.

ASUS ROG Strix Scar 18: un motore inarrestabile
Nel cuore di ogni laptop da gaming di punta batte una sinfonia di componenti all’avanguardia, e l’ASUS ROG Strix Scar 18 non fa eccezione. La sua architettura interna è un trionfo dell’ingegneria moderna, progettata per offrire un’esperienza di gioco fluida e senza interruzioni, anche con i titoli più esigenti e in scenari di multitasking intensivo. È qui che risiede la vera essenza di un dispositivo di questa caratura: la capacità di spingersi oltre i limiti prestazionali, trasformando ogni sessione di gioco in un’esperienza viscerale e reattiva. Fin dai benchmark iniziali e dalle prime ore di gioco, ho percepito chiaramente che questo laptop non avrebbe fatto sconti a nessuno.
Il “fantasma nel guscio” di questa macchina è l’Intel Core Ultra 9 275HX, un processore che incarna l’ultima frontiera della tecnologia Intel per il mobile computing ad alte prestazioni. Ogni operazione, dall’apertura di applicazioni pesanti al caricamento di livelli complessi nei giochi, viene gestita con una rapidità impressionante. La CPU assicura notevole velocità anche con i carichi di lavoro più intensi, come pure una gestione dell’efficienza energetica migliorata, un aspetto cruciale per un laptop da gaming che deve bilanciare potenza e autonomia. La serie Ultra di Intel introduce nuove architetture e ottimizzazioni che si traducono in un significativo balzo in avanti in termini di performance multi-core e single-core, essenziali tanto per i settaggi più avanzati delle opzioni grafiche quanto per attività professionali come l’editing video o il rendering 3D. Ho notato come la capacità di questo processore di gestire thread multipli simultaneamente assicurasse che anche i titoli più complessi e le applicazioni più esigenti potessero girare senza intoppi, mantenendo un’elevata reattività del sistema. La sua struttura avanzata, con core specifici per l’efficienza e le prestazioni, permette al laptop di adattarsi dinamicamente alle esigenze del momento, garantendo sempre la massima potenza quando serve e un’ottima efficienza energetica quando si svolgono attività meno impegnative. C’è ben poco da aggiungere: questo processore è un autentico cavallo di battaglia.
In coppia con cotanta CPU ho trovato un autentico tesoro per tutti i gamer, ovvero una Nvidia GeForce RTX 5090, l’attuale predatore apicale della tecnologia grafica mobile di prossima generazione. Durante le mie svariate sessioni, ho attivato il ray tracing e il DLSS laddove possibile e il risultato è stato semplicemente sbalorditivo. Le schede RTX di Nvidia della serie 50 sono famose per poggiare sulla nuova architettura Blackwell, che integra core RT dedicati per il ray tracing e Tensor core per avvalersi di capacità AI e del DLSS (Deep Learning Super Sampling). Queste tecnologie non si limitano a proiettare la qualità visiva dei giochi a livelli fotorealistici, ma migliorano anche drasticamente le prestazioni, consentendo di giocare a risoluzioni elevate con impostazioni ultra senza incertezze di sorta. Ho sperimentato personalmente come l’impiego di una GPU di tale potenza in un laptop da 18 pollici sia una testimonianza dell’impegno di ASUS nel fornire un’esperienza di gioco senza compromessi, avvicinando sempre più le prestazioni di un laptop a quelle di un desktop di fascia alta. Ho provato titoli come Cyberpunk 2077 e Doom: The Dark Ages con ray tracing attivo e Path Tracing, e il laptop ha mantenuto frame rate sorprendentemente stabili, un vero piacere per gli occhi.

Spazio e velocità che fanno la differenza
La potenza di calcolo combinata di CPU e GPU deve essere supportata da un’infrastruttura di memoria e archiviazione altrettanto robusta, e l’ASUS ROG Strix Scar 18 non mi ha deluso nemmeno da questo punto di vista, presentandosi con una configurazione che garantisce una reattività eccezionale e capacità abbondante per tutti i giochi e i software più voluminosi.
Il modello che ho testato era configurato con 32 GB di RAM DDR5-5600 SO-DIMM, espandibili fino a 64. Una quantità così generosa di memoria non è solo un lusso, ma una necessità per i gamer, i professionisti e i creatori di contenuti che richiedono la massima fluidità. Ho potuto tenere aperte decine di schede del browser, avviare applicazioni esigenti, fare streaming di alta qualità e giocare a titoli complessi, sperimentando in contemporaneità senza il minimo rallentamento. Tutto ciò non ha soltanto contribuito a regalarmi intermezzi ludici soddisfacenti, ma ha reso il laptop uno strumento estremamente versatile anche per la produttività e la creazione multimediale, dove la gestione di grandi set di dati e file di notevoli dimensioni è all’ordine del giorno. L’alta frequenza dei 6400MHz della RAM sono in grado di massimizzare il throughput e contribire alla sensazione di estrema reattività del sistema.
Per quanto riguarda l’archiviazione, il ROG Strix Scar 18 supporta fino a 2TB di storage SSD. Il mio modello aveva un SSD NVMe PCIe Gen 4, e le velocità di lettura e scrittura hanno trasformato radicalmente l’esperienza utente. I tempi di caricamento dei giochi sono drasticamente ridotti, l’avvio del sistema operativo è quasi istantaneo e il trasferimento di file corposi avviene in un batter d’occhio. Un SSD da 2TB offre spazio sufficiente per installare una vasta libreria di giochi moderni, che spesso superano i 100GB di dimensioni, senza doversi preoccupare di rimanere a corto di spazio. Inoltre, ho apprezzato la possibilità di espandere ulteriormente la capacità di archiviazione, poiché uno slot aggiuntivo garantisce che il laptop possa crescere con le mie esigenze future. Questa combinazione di RAM abbondante e SSD ultraveloce ha assicurato che il sistema fosse sempre reattivo, eliminando i colli di bottiglia che spesso affliggono i sistemi meno ottimizzati onde garantire che le prestazioni della CPU e della GPU potessero essere pienamente sfruttate.

ASUS ROG Strix Scar 18: il crocevia tra estetica e funzionalità
Un laptop da gaming di fascia alta non è solo una questione di specifiche interne; l’esperienza utente è profondamente influenzata anche dal design, dalla qualità del display e dalla versatilità della connettività. L’ASUS ROG Strix Scar 18 (2025) sembra aver ricevuto un’attenzione meticolosa in ciascuno di questi ambiti, combinando estetica accattivante con una funzionalità senza compromessi. La prima cosa che salta all’occhio è il nuovo design della scocca, un aspetto che, in un mercato dove l’evoluzione estetica è spesso incrementale, è degno di nota. Un nuovo chassis suggerisce non solo un aggiornamento stilistico, ma potenzialmente anche miglioramenti nella dissipazione del calore, nella rigidità strutturale e nell’integrazione dei componenti. I laptop ROG Strix Scar sono sempre stati riconoscibili per il loro aspetto aggressivo e futuristico, e l’aggiornamento del 2025 affina questa identità. Ho trovato il design rinnovato elegante, con linee più pulite e un’illuminazione RGB personalizzabile che aggiunge un tocco di stile senza essere eccessivamente vistosa. Questi dettagli, sebbene non direttamente legati alle prestazioni pure, contribuiscono significativamente alla percezione di un prodotto di fascia alta e all’esperienza complessiva. Il telaio mi è sembrato robusto e ben costruito, sensazioni che infondono fiducia nella sua durabilità.
Tuttavia, il vero punto di forza che traina l’ASUS ROG Strix Scar 18 (2025) al di sopra della concorrenza, per me, è stato il suo splendido display Mini LED. Questa tecnologia di retroilluminazione rappresenta un salto qualitativo rispetto ai pannelli LCD tradizionali. Ho avviato alcuni trailer in 4K e poi mi sono immerso in un gioco, e i risultati erano evidenti: neri profondi che si avvicinavano a quelli degli OLED e un contrasto eccezionale. Il risultato è un’immagine con colori incredibilmente vividi e realistici, un’elevata luminosità e un HDR (High Dynamic Range) che porta i giochi e i contenuti multimediali a un livello di immersione mai visto prima su un laptop. Per un gamer come me, questo significava visualizzare ogni dettaglio, dalle ombre più scure alle esplosioni più luminose, con una chiarezza e una dinamica che trasformavano l’esperienza visiva. La dimensione di 18 pollici amplifica ulteriormente questo impatto, offrendo un campo visivo espansivo che ti avvolge completamente nell’azione. È un display che non solo mostra quanto succede nel gioco, ma te lo fa vivere. Ho passato ore a guardare film e serie TV solo per apprezzare la qualità visiva di questo schermo, ignorando il “semplice” LCD in salotto benché fosse di maggiori dimensioni.
La versatilità di un laptop da gaming è intrinsecamente legata al numero e alla tipologia di connessioni di cui dispone, ma anche in questo caso non posso che definirmi soddisfatto. L’ASUS ROG Strix Scar 18 (2025) è dotato di numerosi connettori di ultima generazione, un dettaglio che, sebbene apparentemente minore, è cruciale per un’esperienza d’uso moderna e senza frizioni, come le porte USB-C con supporto Thunderbolt 4 o USB4, che offrono velocità di trasferimento dati incredibilmente elevate e la possibilità di connettere display esterni ad alta risoluzione. Ho collegato il mio monitor esterno 4K e la resa è stata impeccabile. Anche le porte USB-A sono comunque delle 3.2 Gen 2, il che assicura grande compatibilità con una vasta gamma di periferiche e velocità di trasferimento dati sostenuta. La presenza di una porta HDMI 2.1 è essenziale per collegare monitor esterni con refresh rate elevati e risoluzioni 4K o superiori, mentre una Ethernet per connessioni cablate stabili e veloci per il gaming online e un jack audio combinato completano il quadro, assicurando che il laptop possa integrarsi perfettamente in qualsiasi configurazione di gioco o setup lavorativo. La connettività wireless, ovviamente, è affidata al Wi-Fi 6E, grazie al quale possiamo fruire di connessioni veloci e stabili per tutte le nostre periferiche senza fili e di tempi di accesso alla rete estremamente ridotti.
Tuttavia, non ho potuto fare a meno di riflettere su qualche perplessità, in primis nei confronti del nuovo design del sistema di alimentazione. Pur non essendo troppo scomodo, mi è parso più ingombrante del necessario e la posizione della porta di alimentazione a volte ha reso un po’ complicata la gestione dei cavi sul mio setup. Anche il display AniMe Matrix sul retro del laptop, sebbene possa risultare accattivante a livello estetico per qualcuno, non mi ha convinto del tutto. Si tratta di una striscia di LED programmabili che può mostrare animazioni personalizzate, loghi o informazioni di sistema. È un tocco di carattere unico e distintivo di ASUS ROG, ma mi è sembrata un’aggiunta più superflua che funzionale, un elemento che contribuisce al costo senza un reale beneficio pratico durante l’uso quotidiano, davvero poco determinante sulla bilancia dell’esperienza complessiva se non quasi in negativo. Le mie sono considerazioni squisitamente personali, ci mancherebbe, ma evidenziano come anche nei prodotti di fascia alta, le scelte di design possano generare pareri discordanti, poiché l’estetica è spesso soggettiva.

Il segreto della longevità
Sono rimasto colpito dall’impressionante raffreddamento del laptop, una delle caratteristiche più critiche per un dispositivo con specifiche di alto livello come l’Intel Core Ultra 9 275HX e la RTX 5090. Senza un sistema di raffreddamento efficace, le prestazioni dei componenti subirebbero un throttling termico, riducendo la velocità di clock e, di conseguenza, i frame rate nei giochi. Ho sentito le ventole lavorare, certo, ma il rumore era sorprendentemente contenuto per la potenza sprigionata, e le temperature della CPU e della GPU sono rimaste ben entro limiti accettabili anche dopo ore di gioco intenso. È evidente che ASUS ha fatto leva sulle sue rinomate competenze ingegneristiche: per esempio, sono a conoscenza dell’impiego del Liquid Metal per la CPU e, in alcuni casi, anche per la GPU, e questo contribuisce in modo significativo alla mia impressione positiva, poiché il metallo liquido ha una conduttività termica significativamente superiore rispetto alle tradizionali paste, consentendo un trasferimento di calore più efficiente dai chip ai dissipatori. Sebbene non abbia smontato il laptop, è chiaro che ci siano sistemi di raffreddamento dotati di camere di vapore o un numero elevato di heat pipe in rame per trasportare il calore verso le alette del dissipatore.
Per non parlare della qualità delle ventole; il loro design specifico, un Arc Flow di nuova generazione, massimizza il flusso d’aria e la pressione statica riducendo al contempo la turbolenza e il rumore. Anche sotto carico, il rumore non era stridulo o fastidioso, ma un ronzio costante e gestibile. Ho ispezionato le griglie di aspirazione e scarico e ho notato come fossero ampie e ben posizionate, garantendo che l’aria fredda venisse introdotta efficacemente e l’aria calda venisse espulsa rapidamente. Infine, ho apprezzato molto la possibilità di utilizzare il software ASUS Armoury Crate per scegliere tra diverse modalità di prestazioni (Silent, Performance, Turbo), il che mi ha permesso di bilanciare perfettamente rumorosità e prestazioni in base alle mie esigenze, offrendo un’ottima flessibilità. Un raffreddamento efficace non solo garantisce che il laptop mantenga le massime prestazioni durante le sessioni di gioco prolungate, ma contribuisce anche alla longevità dei componenti, riducendo lo stress termico. Per me, si tratta di un investimento non da poco sulla solidità del prodotto a lungo termine, un aspetto che spesso viene sottovalutato ma è di vitale importanza per un acquisto di tale rilevanza economica.

ASUS ROG Strix Scar 18: il Grande Gigante Gentile
Nonostante le dimensioni ragguardevoli e qualche incertezza sul design, l’intensa “prova su strada” del nuovo ASUS ROG Strix Scar 18 è stata per me estremamente positiva. Le prestazioni assolutamente ineccepibili, la relativa silenziosità del sistema di raffreddamento, il display Mini LED mozzafiato sono una combinazione incredibile confluita in un laptop che non solo eccelle nel gaming, ma si presta anche a un’ampia gamma di altre attività impegnative, come la creazione di contenuti o l’utilizzo professionale. Ho usato il notebook per editing video 4K e rendering grafico, come pure per la gestione contemporanea di diverse macchine virtuali create a bordo dello stesso, e ha gestito tutto con estrema disinvoltura. La reattività del sistema, grazie all’SSD veloce e alla RAM abbondante, si è tradotta in un’esperienza utente fluida e gratificante in qualsiasi contesto.
Tuttavia, è necessario ragionare un attimo in merito alla portabilità. Un laptop da 18 pollici è per definizione un “desktop replacement” o un “portable desktop“, piuttosto che un ultraportatile da portare in giro ogni giorno. Tanto le dimensioni quanto il peso, sebbene probabilmente ottimizzati rispetto ai modelli precedenti, richiedono uno zaino dedicato e un certo impegno per il trasporto. Non è il laptop ideale per chi cerca la massima leggerezza o per chi viaggia di continuo con il proprio dispositivo, insomma, ma risulta più adatto per chi, come me, lo sposta solo occasionalmente tra casa e ufficio/università, o per chi ha bisogno di una postazione di gioco potente che necessiti di poche mobilitazioni. La batteria, messa sotto sforzo con un certo numero di applicazioni e di giochi esigenti, è comunque un compromesso come per la maggior parte dei laptop da gaming di questa fascia, data la quantità di potenza che deve alimentare. L’autonomia non è dunque particolarmente elevata quando si svolgono attività ad alta intensità grafica e di calcolo, perciò l’alimentatore è un compagno ingombrante ma necessario. Ad ogni modo, per il pubblico a cui è destinato – i gamer e i professionisti che richiedono la massima potenza e una grande area di visualizzazione – l’ASUS ROG Strix Scar 18 rappresenta una soluzione eccezionale grazie al tangibile equilibrio tra potenza e funzionalità.
L’attuale revisione dell’ASUS ROG Strix Scar 18 si presenta come un contendente formidabile nel segmento dei laptop da gaming di fascia alta. I test a cui l’ho sottoposto hanno confermato che ASUS ha compiuto passi significativi nell’aggiornare e perfezionare un prodotto già acclamato: la combinazione di un processore Intel di ultima generazione, una GPU Nvidia di punta, ampia capacità di memoria e archiviazione, e un display Mini LED di qualità (per quanto superfluo), lo collocano senza alcun dubbio tra i migliori dispositivi sul mercato. Malgrado qualche piccola riserva in merito al design del cavo di alimentazione e alla funzionalità dell’AniMe Matrix, che sono comunque aspetti soggettivi e non inficiano le prestazioni core, il qui presente notebook si distingue in primis per le sue straordinarie prestazioni di livello desktop in un formato più gestibile. Il sistema di raffreddamento, in particolare, è un fattore differenziante cruciale, poiché garantisce che qualsiasi attività di picco possa essere mantenute anche sotto carico prolungato. Il ROG Strix Scar 18 non costituisce dunque un semplice laptop, ma un autentico investimento nel futuro del gaming mobile, una macchina progettata per soddisfare le esigenze dei gamer più esigenti e dei creatori di contenuti che pretendono il massimo da ogni sessione. Se rientrate in questa categoria di utenti e avete il giusto budget da spendere, sono assolutamente convinto che questo gioiellino tecnologico vi regalerà parecchie soddisfazioni.
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