Doctor Who Concorso interstellare è una puntata davvero particolare proveniente dalla seconda scintillante stagione di Doctor Who Modern, che si distingue per una divertente particolarità . Sul nostro Pianeta Terra, infatti, l’episodio è andato in perfetta sincronia con un festival musicale che, di fatto, ha ispirato il setting stesso e l’idea di base della puntata. Stiamo parlando del seguitissimo Euro Vision Song Contest, naturalmente, ed infatti il titolo originale è proprio “The Interstellar Song Contest”! Se siete curiosi di ammirare un evento musicale interstellare del 2925 per conoscere i gusti musicali degli alieni più improbabili, quindi, siete i benvenuti, ma durante il festival, vi avvertiamo, potrebbe succedere qualcosa di totalmente imprevisto. Per fortuna nel pubblico, assieme a noi a godersi le evoluzioni musicali, c’è anche l’alieno più folle dell’universo!

The Interstellar Song Contest, dagli umili esordi sul Pianeta Terra allo spazio infinito!
Nell’ennesimo ed infruttuoso tentativo di riportare Belinda Chandra sulla Terra nell’anno e mese corretto, come al solito, in questa seconda stagione, il TARDIS fa di testa sua, come sappiamo, per il presunto cataclisma avvenuto nel contemporaneo Maggio 2025. Ecco che, all’improvviso Doctor e la sua compagna di viaggio si ritrovano infatti a bordo della famosa Harmony Arena, nel 2925, mentre sta per iniziare una importantissima gara canora interplanetaria, edizione 803 dell’Interstellar Song Contest. un errore di soli novecento anni nel futuro, forse risolvibile in un paio di minuti sincronizzando il vorticatore. Ma, concordiamo, l’occasione è troppo ghiotta, perché non restare per godersi questa eccezionale serata canora nello spazio profondo? Del resto il Dottore c’era, nel 1974, quando vinsero gli ABBA, ed anche Belinda è appassionata di questo festival da quando era piccola. A quel punto, quindi, non resta che restare e godersi questa bizzarra kermesse della canzone, evento del resto nato proprio grazie ai terrestri quasi un millennio prima. Una prova che il cataclisma non sia mai avvenuto? Questa credono entrambi, rilassandosi per ascoltare i cantanti umani e alieni. Tra il pubblico, lo scopriamo presto, c’è persino la misteriosa Signora Flood. Non proprio un buon segno, lo ammettiamo, e le cose potrebbero peggiorare per via di una minaccia inaspettata.
Mentre si esibiscono i cantanti alieni ci si rende conto di una incredibile combinazione, la puntata viene resa disponibile in data Sabato 17 Maggio 2025. Si, esattamente in concomitanza con una manifestazione omologa reale ed attuale, ovvero Euro Vision Song Contest, come anticipato nel cappello della recensione, festival seguitissimo in tutta Europa, a cui partecipa per altro anche il Regno Unito. La trovata è davvero geniale, ed unisce la sci-fi di base della serie alla realtà contemporanea di tutti i giorni. A legare ulteriormente gli universi della fantasia con quello della realtà c’è poi la presenza di due notevoli guest star. Stiamo parlando innanzitutto del presentatore del festival fittizio Interstellar Song Contest, che altri non è che un grande personaggio del passato terrestre, tenuto sotto ghiaccio in ibernazione criogenica, Rylan, che è realmente un personaggio TV noto in tutta Europa, ed interpreta sé stesso. L’idea è presa pari pari da Futurama, obietteranno i più esperti cultori di sci-fi all’ascolto, ma è coerente e molto divertente. Ma non solo, sotto forma di ologramma nel museo annesso alla struttura spaziale che ospita il festival compare persino il leggendario Graham Norton, comico irlandese attivo fin dagli anni novanta, magari poco noto in Italia, ma che è una vera istituzione in Gran Bretagna. Si tratta infatti del commentatore ufficiale per la BBC del reale Euro Vision Song Contest fin dai primi anni duemila, che ha partecipato anche al film sul festival del 2020 intitolato Euro Vision Song Contest: La Storia dei Fire Saga e diretto da David Dobkin. Oltre a loro ci sono anche due eccezionali ritorni di personaggi della cosiddetta Serie Classica, di cui ovviamente non vi faremo alcuno spoiler, ma che sapranno emozionare i fan di vecchia data!

Doctor Who Concorso interstellare, tra scrittura di qualità e regia brillante, ci mostra il lato oscuro del Dottore…
Ma chi si nasconde dietro questo brillante e divertente episodio dal codice DWM 02×06? Per scoprirlo basta leggere i titoli di testa, semplice! Gli autori ormai non sono più tenuti segreti come nei videogiochi e fumetti Disney degli anni 80. La storia è stata infatti scritta da una veterana della saga, Juno Dawson, che, i più ferrati conoscono già come autrice di The Good Doctor, un romanzo del 2018 su Doctor Who che vede protagonista il Tredicesimo Dottore. Oltre a questo la ricordiamo per aver sceneggiato ben tre Audio Drammi, di cui due dedicati a Torchwood, noto spin-off della serie madre, insieme e a Doctor Who: Redacted del 2022. Tutti purtroppo mai localizzati in italiano. Tra i circa venti libri pubblicati in UK spiccano molte opere di target Young Adult. A rendere in immagini la storia scritta dall’autrice troviamo il regista Ben A. Williams, specializzato in serie TV, che ricordiamo per la serie Tube Tube del 2014, tratta da alcuni suoi cortometraggi, La guerra dei mondi del 2021, e la più recente Sherwood del 2022. La scrittura dell’episodio è brillante, come del resto la regia, ed inserisce ancora una volta il tema del razzismo e della diversità , quando parla degli alieni “cornuti” del pianeta Hellion.
Come è possibile che, nel 2925 ancora ci possano essere pregiudizi per un fattore estetico? Non solo quello, infatti il loro pianeta è stato distrutto, per delle non troppo chiare diatribe con la Corporazione, ente che gestisce il festival, colpevole di aver sfruttato le loro risorse. La continuità narrativa si permette di citare ancora una volta la “mavità ”, che come sanno i più fedeli all’ascolto, nell’attuale flusso temporale del Dottore, sostituisce il concetto di “gravità ”. Visivamente l’episodio, come è lecito aspettarsi, è inizialmente coloratissimo e spumeggiante, facendoci vedere tantissime varianti di alieni, e la felicità universale che solo la musica può dare. Chiaramente, andando avanti nell’episodio, in seguito ad una minaccia pericolosa che rischia di uccidere milioni di spettatori, dal vivo ed in diretta televisiva, i temi e la fotografia diventano più cupi, sfiorando l’oscurità . Quella più nera dei due cuori del Dottore, che, separato dalla sua amica e compagna di viaggio, fa emergere il suo lato più malvagio. Stupisce davvero, in un preciso momento della trama, vedere il Dottore diventare davvero cattivo e vendicativo. Certo, si sta mettendo a rischio un numero enorme di persone in diversi pianeti dell’universo, eppure siamo abituati da oltre sessanta anni a vederlo affrontare i nemici più terribili con sorriso sulle labbra, a parte nel periodo del War Doctor, chiaramente. Dopo l’episodio “Lucky Day” è già la seconda volta che succede. Ed un po’ ci spaventa. Però il mistero della stagione è finalmente svelato!
Una piccola curiosità . L’attore Ncuti Gatwa, nei panni del Doctor, doveva partecipare realmente a questa edizione di Euro Vision Song Contest, ma alla fine ha scelto di non apparire per protestare contro la presenza della cantante israeliana. Niente contro di lei personalmente, sia chiaro, ma come forma di protesta contro l’attuale situazione politica che vede lo stato in guerra civile con gli abitanti palestinesi del territorio. Il tema del resto, come ben sappiamo, tocca molto da vicino Ncuti Gatwa, che ricorda sempre il suo triste passato di bambino sopravvissuto al celebre Genocidio del Ruanda del 1994. A soli due anni ha già vissuto in prima persona gli orrori della guerra. L’apparizione dell’attore era stata ideata per legare a doppio filo il festival reale con quello fittizio dell’episodio, ed era una trovata veramente intrigante, purtroppo conclusa in un nulla di fatto. Lo spirito pacifista della saga di Doctor Who, in qualche modo, ha prevalso idealmente su tutto.
Un episodio che riesce a passare dall’intrattenimento più leggero ad un tema molto profondo questo Doctor Who Concorso interstellare, con un cast autoriale ed attoriale molto interessante, come del resto ci sta ben abituando questa ottima seconda stagione. Purtroppo solo due episodi mancano all’appello prima della sua conclusione, con la prima parte del Final Season intitolato Wish World, “Il mondo dei desideri” in italiano. C’è da sperare che la collaborazione tra BBC e Disney+ continui, perché magari gli ascolti non saranno stati molto alti, tantomeno si sarà riusciti a conquistare molti neofiti della saga, ma i fan di vecchia data e gli amanti della fantascienza di qualità non possono lamentarsi. Davvero questa nuova nuova serie ha profuso il massimo impegno per offrire uno show di qualità , in particolare in questa seconda stagione. Lunghe vite e rigenerazioni, caro Dottore.
Clicca sulla copertina per leggere
