Il 2025 si sta rivelando un anno clamoroso per il settore videoludico. Tra solide conferme, grandi sorprese e tanti colpi ancora in canna, il nuovo anno รจ riuscito anche a superare il doloroso, ma forse anche prevedibile, buco lasciato dal rinvio di GTA 6. A rappresentare uno degli alfieri piรน tronfi di un pacchetto di titoli appariscenti e sgargianti, in attesa di un mese di giugno destinato a tingersi del rosso di Nintendo Switch 2, c’รจ sicuramente Elden Ring Nightreign, capitolo spin-off standalone del blockbuster di FromSoftware. Sarรฒ sincero: tra me e Nightreign non รจ nato subito un bel feeling, anzi. Da “lupo solitario” e da fruitore del lavoro di From in maniera piรน old style, ho avuto un po’ di difficoltร ad assimilare una formula completamente nuova, che perรฒ, con grande sorpresa, si รจ rivelata potenzialmente molto interessante.
Elden Ring Nightreign รจ un po’ un gigantesco parco giochi, รจ un mondo in cui รจ possibile prendere uno degli aspetti piรน amati del lavoro di From, il gameplay, e trascinarlo via, separarlo nettamente, e incastrarlo in un mosaico ludico differente e allo stesso tempo familiare. L’esperienza di gioco, da vivere perรฒ necessariamente con un team ben organizzato e affiatato, riesce a dare un gusto particolare a ogni sessione, rendendole, man mano, sempre piรน eccitanti e stimolanti. In Elden Ring Nightreign si cade, ci si rialza, si lotta, si perde e si vince, e tutto questo รจ parte integrante di una formula di gioco non ancora perfetta, certo, ma che un potenziale enorme. In queste “quattro righe” proverรฒ a spiegarvi il perchรฉ credo che, se ben supportato, il gioco potrร diventare un vero e proprio boss finale da sconfiggere, magari, tosto proprio come quelli presenti nel gioco.
Elden Ring Nightreign: la notte รจ soltanto l’inizio
Elden Ring Nightreign si basa fortemente sull’esperienza ludica, sul gameplay, sulla parte piรน “raw” dell’esperienza maturata negli anni da FromSoftware. Questo perรฒ, attenzione, non vuol dire che al gioco manca una base narrativa, anzi. Tenendo fede alla sua nomea, l’azienda nipponica ha voluto, comunque, provare a contestualizzare il mondo di gioco, riuscendo a confezionare, con le dovute proporzioni, un prodotto interessante e ben congegnato. Come ben saprete, in Elden Ring Nightreign รจ possibile utilizzare dei veri e propri eroi giร esistenti, che fungono anche come le piรน banali classi di gioco. Quello che, perรฒ, ho imparato a conoscere dopo queste tante ore di gioco, รจ che ognuno di loro รจ ben caratterizzato e ha un background narrativo ben delineato.
Grazie a fattori come il Codex e il Diario รจ possibile spulciare nel passato e, perchรฉ no, nel presente di individui che sembrano avere tanto da dire, anche senza esprimersi e/o sbilanciarsi piรน di tanto su quelle che sono le proprie origini e motivazioni. La lore del gioco risulta piรน interessante anche per questo motivo, perchรฉ รจ, come al solito, criptica ma suscita parecchio interesse. Questi guerrieri, questi viaggiatori, sembrano provenire da luoghi e tempi diversi, sono per qualche motivo imbrigliati nella caccia contro la Notte e i suoi signori oscuri, e ascoltare i loro dialoghi e le loro interazioni mi ha trasmesso quel senso di familiaritร narrativa che solo i giochi di From sanno donare. La lore รจ arricchita anche dalle rimembranze, missioni personali di ogni eroe, che riescono ad espandere non poco il loro background narrativo. In generale, la storia di fondo รจ allo stesso modo avvolta nel mistero, e risulta intrigante quanto basta, una buona base per un prodotto che, chiaramente, ha mire differenti, ma che riesce comunque ad assumere un senso maggiore, grazie a scelte in fase di scrittura molto interessanti.

Un esperimento ludico riuscito?
Ovviamente, il core dellโesperienza di gioco รจ il gameplay. Elden Ring Nightreing vuole trascinare lโesperienza ludica al di fuori del quadro complessivo dei prodotti del genere, vuole in qualche modo mettere nelle mani del giocatore tutta quella poesia di sangue, dolore e di morte che riesce a donare soltanto un souls-like di From, e lo fa con grande intelligenza e sapienza ludica. Lโincipit รจ davvero molto semplice: un team di tre giocatori, sia amici organizzati sia messi insieme dal matchmaking, uniscono le forze per sconfiggere i signori della notte, e, in realtร , la notte stessa. Le missioni si strutturano, come sappiamo, sullโarco di piรน giorni, e ogni giorno รจ โbloccatoโ dalla presenza di un nemico potente da sconfiggere, che porta la notte con sรฉ, una notte oscura, che si dirama fino alla morte del boss di turno e che lascia spazio, successivamente, a un nuovo e minaccioso giorno da portare avanti. ร una formula, sulla carta, molto semplice, ma posso garantirvi due cose: non รจ affatto semplice come si pensa; รจ unโidea potenzialmente geniale. Durante la mia prova, ho potuto testare il gioco sia in singolo (รจ possibile avviare le missioni anche senza matchmaking), affidandomi al matchmaking, dunque dividendo la scena con alleati casuali, sia e soprattutto in compagnia di colleghi e amici, con i quali ho condiviso successi e tante imprecazioni.
Portare al termine le Spedizioni non รจ affatto semplice e anche approcciarsi alle varie โfasiโ delle missioni รจ molto complesso, piรน strategico e tecnico di quanto possa sembrare di primo acchito. La formula imbastita da FromSoftware ruota intorno a unโesperienza di gioco sfaccettata, quasi multitasking, che richiede piรน passaggi. Nightreign combina tante influenze esterne e le accorpa a, come dicevo poco sopra, unโagglomerato ludico potenzialmente letale e dannatamente stimolante. Per poter avere le meglio dei nemici, anche quelli piรน deboli, รจ doveroso pianificare, potenziarsi, attutare strategie e idee belliche intelligenti e mai frettolose, e tutto questo si rispecchia in missioni dai ritmi serratissimi, ma che richiedono anche un approccio lento e ben strutturato. Questo va a generare una dicotomia dal sapore agrodolce. In Elden Ring Nightreign bisogna correre, schizzare da una parte allโaltra della mappa ma bisogna anche seguire dei passaggi precisi, visitare luoghi e recuperare oggetti importanti per la buona riuscita delle missioni. Da questo punto di vista, il lavoro svolto dal team รจ decisamente interessante, anche perchรฉ le idee sono ben supportate da un insieme di pratiche e dinamiche ludiche che ben si sposano con lโidea di fondo del gioco.

Il piacere della caccia
Ovviamente, lโaspetto piรน importante del gioco รจ combattere, uccidere tutto ciรฒ che si muove (o, almeno, provarci) trotterellando da un punto dโinteresse allโaltro, come schegge impazzite e indomabili. Ciรฒ รจ possibile grazie, in primis, da un sistema di moto rinnovato ad hoc per sposarsi meglio con il core ludico della produzione, e devo ammettere che il risultato finale รจ dannatamente sorprendente. I vari personaggi scelti, seppur con ovvie differenze intrinseche sul piano della velocitร e della rapiditร dโazione, sono comunque caratterizzati da una velocitร di fondo impressionante, che gli permette di muoversi con estrema rapiditร per la mappa di gioco, andando cosรฌ a massimizzare i tempi per un gioco in cui il tempo รจ veramente denaro.
A ciรฒ si aggiungono idee intelligenti, come lโassenza totale dei danni da caduta e una rinnovata capacitร di arrampicarsi e di โscalataโ fuori dal comune, che permette proprio agli otto crepuscolari presenti al lancio del gioco di raggiungere luoghi anche elevatissimi in pochi secondi. Tutte queste idee si muovono in direzione della frenesia. Elden Ring Nightreign รจ frenetico, a volte anche fin troppo, ma come ho detto giร diverse volte, non bisogna farsi ingannare da questo aspetto. Durante le mie tante ore di gioco ho capito che non cโรจ nulla di piรน sbagliato che correre a testa bassa verso la โmetaโ e, anzi, bisogna doverosamente fermarsi, capire bene cosa fare e dove andare, prima di passare allโazione.
Uccidendo nemici, specialmente i vari midboss, i nemici potenti e anche quelli โsegretiโ รจ possibile portarsi a a casa armi speciali, potenziamenti permanenti e altri tipi di benefit, in un sistema che ricorda parecchio quello di Fortnite, per fare un esempio. Il loot รจ casuale, e spesso anche la buona riuscita della missione in sรฉ รจ legato alla fortuna del giocatore nel riuscire a trovare armi utili alla causa, tra debolezze e resistenze che, come sempre, vanno a dare quel tocco ruolistico allโesperienza. Anche il power up dei crepuscolari รจ studiato per essere veloce. Racimolando rune, nel modo piรน tradizionale, รจ possibile livellare (fino a un massimo di 15) toccando le varie grazie perdute sparse per il mondo di gioco, aumentando cosรฌ le statistiche del proprio personaggio, in modo automatico. Non ci sono scelte, non ci sono build, non ci sono differenze: livellare aumenta in blocco tutti i parametri di default, ed รจ veramente fondamentale avere un livello adeguato per ogni tipologia di avversario che si decide di provare a tirar giรน, magari con la speranza di riuscire a trovare lโarma perfetta per affrontare al meglio delle possibilitร il boss finale di quella Spedizione.

Combattimenti frenetici e spietati
Scendendo piรน nei dettagli, il sistema di combattimento di Elden Ring Nightreign, invece, non subisce scossoni di sorta rispetto al gioco “base”. La velocitร elevata che ritroviamo nel movimento e nell’esplorazione lascia il posto a un approccio decisamente piรน tradizionale, con un sistema di comandi e layout dei pattern d’attacco e di difesa in linea con quello che รจ il capitolo principale. Quello che cambia, perรฒ, รจ proprio tutto il discorso relativo alle abilitร e alle “build”. Posto che ogni arma trovata puรฒ essere usata da chiunque, semplicemente rispettando il requisito di livello, e chiaramente ognuna ha la sua abilitร passiva attivabile con un costo in mana, l’aspetto piรน intrigante legato alle abilitร si lega giocoforza a quello delle otto “classi” disponibili al lancio. Ognuno dei Crespuscolari ha infatti le proprie abilitร attive e passive, compresa una vera e propria “mossa finale”, uniche, tutte molto sceniche e funzionali, e risultano uno degli aspetti piรน intriganti della produzione.
Di conseguenza, considerando anche l’assenza di build e preset vari, รจ chiaro che la scelta del personaggio da utilizzare, magari in funzione anche dei gusti dei propri alleati, diventa un passo fondamentale, una sorta di rito di passaggio per poter ambire a una Spedizione piรน tranquilla e fruttuosa. Questo aspetto รจ molto importante, anche perchรฉ ho trovato il bilanciamento delle classi veramente ben congegnato e senza particolari colpi di testa, magari in favore di una o di un’altra “classe”. Al netto delle peculiaritร e, se vogliamo, un tipo di affinitร diversa in base ai gusti personali, tutti i personaggi hanno le stesse possibilitร , ed รจ un elemento non cosรฌ banale e da apprezzare. Anche le stesse abilitร dei vari personaggi sono amalgamate molto bene tra di loro, e non si รจ quasi mai di fronte a qualcosa di “rotto” o, piรน banalmente, qualcosa che puรฒ “rompere” il gioco con facilitร .

Boss e nemici di un certo livello
“Rompere” Elden Ring Nightreign non รจ affatto facile, anzi. Nella maggior parte dei casi, infatti, รจ il gioco di FromSoftware a “rompere” i giocatori, anche quelli piรน esperti e navigati. Portare a casa le spedizioni con successo, infatti, passa attraverso un livello di sfida tendenzialmente elevato che perรฒ, in alcuni casi, si basa anche su scelte di game design non sempre felicissime. Prima vi ho parlato di un ottimo bilanciamento delle classi, ma non posso dire lo stesso di alcuni nemici, anche e soprattutto alcuni boss, che si sono rivelati davvero troppo ostici, anche per giocatori navigati e con una certa esperienza. Il motivo principale? Credo che siano due: damege output poco chiaro e un livello di punti vita eccessivamente elevati. In entrambi casi, sto parlando di cose facilmente risolvibili anche con una patch, e quindi prendete con le pinze questo piccolo sfogo. Alcuni nemici mi sono sembrati veramente troppo forti, anche se devo ammettere che con le giuste armi e con un livello di potenziamento elevato, le cose cambiano parecchio, specialmente se si ha fortuna con gli equipaggiamenti e se riescono a potenziare un minimo le armi prima di arrivare agli scontri piรน importanti.
In generale, perรฒ, il livello medio dei nemici รจ tarato verso l’alto, specialmente i boss. Come dicevo prima, i nemici principali hanno quasi sempre un numero di punti vita abnorme, che rende gli scontri lunghi, a volte fin troppo, tediosi, anche perchรฉ se si perde in quei frangenti, cioรจ se finiscono a terra tutti e tre membri del party, si va in contro al game over. Prima vi parlavo di problemi relativi al damage output, e non a caso. Alcuni boss sono dotati di attacchi con un range spropositato, clamoroso, e a volte quasi ingiusto, che risultano molto difficili da evitare, anche a debita distanza. Tutte queste difficoltร sono, comunque, l’emblema dell’ideologia alla base del gioco. Per quanto io sia convinto che si puรฒ fare qualcosa per ammortizzare un po’ questo aspetto, รจ chiaro che FromSoftware ha deciso di puntare molto su questi elementi, per favorire la comunicazione, il gioco di squadra e la collaborazione. Lavorando bene con i propri compagni รจ, chiaramente, tutto piรน semplice anche se, perรฒ, come ho giร detto, ci sono alcuni boss veramente molto ostici, anche nelle fila dei nemici intermedi, capaci di dare un livello di sfida sempre maggiore e decisamente molto stimolante.

Un mondo da vedere e da esplorare
Lโaspetto che, probabilmente, mi ha convinto di meno di Elden Ring Nightreing, probabilmente, รจ quello tecnico e artistico. Sia chiaro, il design degli โeroiโ utilizzabili รจ di primissimo livello, seppur non clamoroso, e anche quello dei boss e dei nemici โnormaliโ รจ di qualitร (seppur quasi tutti sono riciclati dal gioco base), ma il quadro generale non รจ esattamente entusiasmante. Per quanto sia, chiaramente, contestualizzato a livello di lore e di esperienza narrativa, la scelta di ambientare lโesperienza in luoghi che sanno di giร visto rende, inevitabilmente, appiattisce lโimpatto audiovisivo, da sempre uno dei punti di forza dellโazienda nipponica. Questo, ovviamente, non รจ riferito ai boss principali, che ho trovato a dir poco spettacolari, tanto sul piano realizzativo quanto su quello della direzione artistica. Non ho apprezzato la scelta, perรฒ, di rendere tutta lโesperienza a un bioma praticamente unico, che si arricchisce con il passare delle ore di nuove porzioni, ma che non riesce mai a smorzare quella sensazione fastidiosa di trovarsi sempre nello stesso, identico, punto. Sul fronte tecnico, il lavoro compiuto da FromSofware puรฒ considerarsi discretamente riuscito. Pur considerando la natura cross-gen del gioco, che arriverร anche su PS4 e Xbox One, il risultato finale รจ sicuramente positivo, senza particolari lodi e senza alcun infamia. Ho potuto testare il gioco su PlayStation 5 โlisciaโ, che offre le solite due modalitร grafiche: fluiditร (prestazioni) e qualitร .
Ovviamente, per un titolo del genere ho per forza di cose optato per la prima, avendo in cambio un frame-rate con target fissato sui 60fps, ma con una risoluzione massima piรน bassa e una qualitร dellโimmagine meno pulita. Al netto delle rinunce, perรฒ, questa modalitร non รจ riuscita a restituire un frame-rate cosรฌ stabile e anche i 60fps di riferimento sono stati mantenuti nella maggior parte dei casi, ma non senza alcuni frangenti in cui la stabilitร generale รจ venuta meno. Diverse volte mi รจ capitato di imbattermi in cali di frame abbastanza vistosi, specialmente contro i nemici dalle dimensioni piรน generose e nelle fasi con piรน particellari e nemici a schermo. La stabilitร dei server, invece, mi รจ sembrata di buon livello. Non ho avuto problemi di disconnessioni, anche se alcune volte il matchmaking ha fatto un poโ di capricci (bisognerร , perรฒ, valutare il tutto con i server aperti per tutti). Quello che mi ha convinto di meno, รจ la qualitร delle partite in sรฉ. In alcune sessioni, probabilmente anche in base alla regione geografica degli alleati, ho riscontrato un poโ di input lag, con un leggero delay sui tempi di risposta degli attacchi. Credo che sia, fondamentalmente, tutto normale, e magari con la release finale sarร tutto sistemato.
La notte รจ ancor piรน buia senza nessuno al proprio fianco. Elden Ring Nightreign puรฒ essere riassunto cosรฌ, un titolo basato sulla collaborazione e che fa di questo aspetto il simbolo dellโesperienza. Questa nuova avventura, che prende fortemente le distanze dallโopera โoriginaleโ, riesce comunque a conservare molti di quei tratti tipici che hanno reso il lavoro di FromSoftware il Blockbuster che รจ diventato, mixandoli in maniera anche molto intelligente in una formula ludica tutta nuova. Siamo di fronte a unโesperienza fresca, interessante, potenzialmente letale, ma con alcuni aspetti da migliorare per poter ambire a diventare uno dei blockbuster piรน importanti della software house nipponica. Per ora ci accontentiamo: siamo comunque di fronte alla miglior esperienza “souls-like” multiplayer, e non รจ poco.
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