Hitman 3 The Drop Pack

Hitman 3 The Drop Pack Recensione: la Goccia e il proverbiale vaso

L’arrivo del The Drop Pack per Hitman 3, all’interno della raccolta World of Assassination, ha generato un’ondata di reazioni contrastanti nella community, un vero e proprio caleidoscopio di opinioni che spaziano dall’entusiasmo alla delusione. Indubbiamente, l’elemento di spicco del DLC è stato il nuovo abito, un trionfo di eleganza e stile che ha riscosso un plauso unanime: il design, ispirato alla scena musicale underground, conferisce all’Agente 47 un’aura di sofisticata letalità, trasformandolo in un killer d’élite con un tocco di ribellione. Gli oggetti inclusi nel bundle, come i dischi in vinile letali e le granate flash “a luci rosse”, introducono un elemento di creatività aggiuntiva per eliminare i bersagli: nello specifico, i dischi si sono rivelati armi silenziose e letali, perfette per eliminazioni furtive, mentre le granate accecanti spalancano nuove occasioni tattiche per distrarre le guardie e creare aperture. Le missioni elusive, cuore pulsante dell’esperienza di Hitman, si confermano stimolanti e ben congegnate, mettendo alla prova l’abilità dei giocatori nel pianificare ed eseguire omicidi impeccabili. La missione “La Base”, nella fattispecie, ambientata in un club di Berlino trasformato in un covo criminale, possiede un design che premia l’esplorazione, oltre a una gran bella atmosfera.

Alexios Laskaridis è un DJ e narcotrafficante, con un debole per la violenza

Hitman 3 The Drop Pack: buona fortuna, Agente

Tuttavia, l’entusiasmo iniziale viene smorzato da alcune critiche, in primis l’eterogeneità degli oggetti e delle missioni, alquanto limitata, con alcuni elementi che sembrano riproporre idee già viste nei precedenti capitoli della serie. Ad esempio, la valigetta del Club Boom, pur essendo un oggetto utile per il trasporto di armi, non presenta meccaniche di gioco particolarmente innovative. Inoltre, l’efficacia di alcuni oggetti come le suddette granate è discutibile, poiché il raggio d’azione circoscritto e la breve durata dell’abbagliamento ne riducono parecchio l’efficacia. Anche la difficoltà delle missioni elusive è quantomeno controversa, dato che il bilanciamento complessivo tende a non essere troppo severo.

Il backstage è ottimo per le imboscate, ragion per cui è anche molto sorvegliato

Il The Drop Pack rappresenta comunque un’aggiunta interessante al poliedrico mondo di Hitman 3 e di World of Assassination in generale, un’occasione per arricchire il guardaroba dell’Agente 47 e sperimentare sempre nuovi approcci per le uccisioni, grazie al ventaglio di possibilità creative concesse dalle nuove dotazioni. La decisione se acquistare o meno questo The Drop Pack dipende dunque dalle vostre priorità: se l’estetica e la varietà sono fattori essenziali, il DLC potrebbe rivelarsi un acquisto soddisfacente; in caso contrario, fareste meglio ad attendere qualche DLC più corposo. Se non altro, potrete provarla gratuitamente fino al prossimo 6 aprile come parte del nuovo Free Starter Pack per Hitman World of Assassination.


Questo add-on per Hitman 3 oscilla tra luci e ombre, un’esperienza contrastante che non riesce a soddisfare pienamente le aspettative della community. Il nuovo abito e gli oggetti inclusi nel pacchetto rappresentano un valore aggiunto, ma la loro relativa adeguatezza ne frena in parte l’appeal.


V MENSILE
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Gioca da quando ha messo per la prima volta gli occhi sul suo Commodore 64 e da allora fa poco altro, nonostante porti avanti un lavoro di facciata per procurarsi il cibo. Per lui i giochi si dividono in due grandi categorie: belli e brutti. Prima che iniziasse a sfogliare le riviste del settore erano tutti belli, in realtà, poi gli è stato insegnato che non poteva divertirsi anche con certe ciofeche invereconde. A quel punto, ha smesso di leggere.