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Xbox portatile messa in standby: è ancora troppo presto?

Alcune indiscrezioni avevano lasciato intendere che Microsoft fosse finalmente pronta a entrare nel mercato delle console portatili, cercando di competere con dispositivi come la Steam Deck di Valve. Il sogno di una Xbox handheld, insomma, sembrava finalmente sul punto di concretizzarsi.

A rafforzare queste ipotesi era stato lo stesso Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming, il quale aveva ammesso che in passato l’azienda aveva sviluppato alcuni prototipi, pur senza portarli oltre la fase iniziale. Tuttavia, Spencer aveva anche lasciato aperto uno spiraglio sul futuro della piattaforma portatile, affermando che, “se mai arriverà una Xbox portatile, sarà a qualche anno di distanza.”

Più di recente, Spencer si era anche detto entusiasta di dispositivi come il Lenovo Legion Go, sottolineando come “il team possa fare davvero qualcosa di innovativo” con una console handheld a marchio Xbox.

Ma secondo quanto riportato da Windows Central, l’ottimismo iniziale sembra destinato a raffreddarsi. Il nuovo report rivela infatti che Microsoft avrebbe deciso di rivedere le proprie priorità, concentrandosi sull’ottimizzazione delle performance di gioco di Windows 11 su dispositivi portatili di terze parti, come il Project Kennan di ASUS — un nuovo handheld sviluppato in collaborazione con Microsoft, che porta il logo Xbox ma resta a tutti gli effetti una macchina Windows.

Questa partnership riflette insomma la nuova strategia del colosso di Redmond: migliorare l’esperienza videoludica su Windows in ambito portatile, anziché puntare subito al lancio di una console proprietaria.

Il progetto di una vera Xbox portatile, comunque, non è stato accantonato definitivamente. Microsoft continua a lavorare su tecnologie che potrebbero supportare un dispositivo dedicato in futuro, ma al momento non rappresenta una priorità nei piani dell’azienda.