Il Summer Game Fest 2025 e gli eventi a esso collaterali sono terminati ed è giunto il momento di tirare le somme. Tra alti e bassi, la serie di eventi hanno presentato o rimesso in mostra tutta una serie di titoli d’alto profilo, ma anche alcuni progetti minori che, però, si sono dimostrati in grado di catturare la nostra attenzione. Riprendendo il fiato dall’intensa settimana di contenuti, vi elenchiamo esplicitamente una selezione dei dieci giochi che la nostra redazione non mancherà di monitorare da vicino.
Resident Evil Requiem
La nostra prima nomination è tanto ovvia quanto doverosa. Resident Evil Requiem (qui la nota anteprima), ultimo esponente di una delle saghe survival horror più amate e fortunate del panorama videoludico, è stato di fatto il protagonista indiscusso della serata. Seguendo il tracciato già delineato dal suo predecessore, Resident Evil Village, questo nono capitolo rinuncia a numerare il titolo, tuttavia le connessioni con il passato non sono mai state così profonde. I giocatori avranno infatti l’opportunità di tornare a Raccoon City — o meglio, a ciò che ne resta. La metropoli, come i fan ben ricorderanno, è stata rasa al suolo con un ordigno nucleare nel tentativo di insabbiare l’incidente che ha dato origine all’epidemia zombie del primissimo videogame.
Quell’operazione di copertura non andò però secondo i piani, anche grazie al meticoloso lavoro della giornalista Alyssa Ashcroft. E proprio lei, in un intreccio perfettamente in linea con la tradizione narrativa del franchise, è la madre della nuova protagonista: Grace Ashcroft, analista tecnica dell’FBI che dovrà affrontare i fantasmi di un passato oscuro, esplorando un fatiscente e claustrofobico hotel che, anni prima, fu teatro della tragica morte della madre. Il trailer mostrato durante il Summer Game Fest 2025 lascia intendere un ritorno ai ritmi lenti e opprimenti di Resident Evil 7, abbandonando (almeno in parte) l’azione più incalzante di Village. Una sorta di involuzione che, però, accogliamo con entusiasmo. Resident Evil Requiem sarà disponibile dal 27 febbraio 2026 su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC.
Onimusha Way of the Sword
Rimaniamo in casa Capcom e senza allontanarci dal territorio caro agli amanti degli zombie: la serie Onimusha era nata come uno spin-off in salsa medievale di Resident Evil, ma ben presto si è trasformata in un’entità autonoma, conquistando un notevole successo ai tempi della PlayStation 2. Poi, il silenzio. Negli ultimi anni abbiamo assistito a qualche remaster dei capitoli originali, segno che forse qualcosa stava bollendo in pentola. E infatti, eccolo: Onimusha Way of the Sword fa il suo ingresso in scena, riportando in vita il franchise e rilanciandolo sotto i riflettori.
Ambientato in una versione alternativa dell’era Edo, infestata dai demoni Genma, il gioco ci metterà nei panni del leggendario spadaccino Miyamoto Musashi, proponendo un sistema di combattimento incentrato su parate e contrattacchi avanzati. L’ambientazione promette benissimo: cupa, tesa e suggestiva, sembra raccogliere lo spirito delle origini della serie, abbandonando le derive più leggere e i viaggi temporali degli ultimi capitoli. L’uscita è prevista per il 2026 su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC, ma potremo dargli un primo sguardo già alla Gamescom del prossimo agosto.
Stranger Than Heaven
Prodotto da Ryu Ga Gotoku Studio, Project Century cambia nome e diventa ufficialmente Stranger Than Heaven. Si tratta di un noir d’azione ambientato in un Giappone alternativo dei primi del Novecento, dove il detective Mako Daito indaga tra corruzione e segreti in una città decadente e attraversata da una violenza estrema. Il gioco ci aveva già colpiti in passato, fin dal suo primissimo trailer, tanto per le sue suggestioni estetiche quanto per l’autorevole pedigree dello studio di sviluppo, il quale è perlopiù noto per la serie di Yakuza, ma è anche autore di Judgment, opera più incentrata su tematiche pulp e investigative.
La ricomparsa durante il Summer Game Fest 2025 di Project Century Stranger Than Heaven ha consolidato definitivamente la nostra curiosità. Il nuovo video conferma infatti che la vicenda si snoderà attraverso diversi archi temporali, verosimilmente tra il 1915 e il 1943, passando per il 1929. Tutto lascia intendere che assisteremo all’evoluzione del protagonista e del mondo che lo circonda, con un’attenzione marcata alle trasformazioni sociali e morali di un’epoca storica che è particolarmente interessante e tutt’altro che ben coperta dal mondo videoludico.
Mouse P.I. for Hire
Restando nel contesto noir, ma cambiando radicalmente stile: Mouse P.I. for Hire è uno sparatutto in prima persona dal gusto noir-cartoon, ambientato in una città popolata da animali antropomorfi che richiamano da vicino l’estetica dei primi cartoon Disney. Il protagonista è Jack Pepper, un topo investigatore privato alle prese con crimini surreali, da risolvere a colpi di pistola e con l’aiuto di ingegnosi gadget da detective.
Con uno stile visivo rétro ispirato all’animazione classica e una colonna sonora jazz che ne esalta l’atmosfera, il gioco segna il debutto di Fumi Games: un esordio ambizioso, che può contare anche sulla partecipazione del sempre presente Troy Baker nel cast vocale. Mouse P.I. for Hire è atteso entro la fine dell’anno su PlayStation 5, Xbox Series X|S, PC e Nintendo Switch.
The Witcher IV
Approfittando dello State of Unreal 2025, CD Projekt Red ha deciso di giocare pesante, mettendo in mostra la tech demo dell’attesissimo The Witcher IV. Il trailer ci ha mostrato un assaggio visivo mozzafiato di Ciri all’opera nella regione inedita di Kovir, tra monti impervi, boschi lussureggianti e città portuali pulsanti di vita – tutto girato in tempo reale su PlayStation 5 a 60 FPS.
Sebbene valga la pena evidenziare che la clip condivisa dagli sviluppatori non è da considerare come un vero gameplay, le immagini sono sufficienti a far comprendere al pubblico la cura perseguita nel tratteggiare personaggi e animazioni, con l’ambizione di creare un open world fantasy sempre più immersivo e profondo. Un obiettivo che viene perseguito grazie alla potenza di Unreal Engine 5.6. Considerando le molte promesse non mantenute di Cyberpunk 2077, accogliamo le seducenti promesse di CD Projekt Red con molta cautela, ma non possiamo che attendere con una certa passione l’uscita del gioco, prevista non prima del 2027.
The Blood of Dawnwalker
Dopo aver citato The Witcher IV, non possiamo non menzionare l’altro lato della medaglia: The Blood of Dawnwalker. Questo titolo deve molto alla saga dello “Strigo”, se non altro perché l’intero progetto è diretto dall’ex‑dev di The Witcher 3. The Blood of Dawnwalker racconta la storia di Coen, un mezzo vampiro – un dampir – alle prese con una Europa del XIV secolo dilaniata da peste e guerre sanguinarie. Una dinamica che prende la forma di un action RPG open‑world dark fantasy che pone particolare attenzione al ciclo giorno-notte.
Il trailer ufficiale presentato all’Xbox Games Showcase ci mostra un combat system violento che pone l’accento sulla furtività e sulla verticalità — Coen cammina sui muri, decapita nemici, e mescola abilità soprannaturali a tecniche d’arma bianca a seconda del contesto che deve affrontare, ma sempre in maniera fluida e coinvolgente. Il titolo promette una profondità morale sfaccettata e un “sandbox narrativo” in cui i giocatori avranno un tempo limitato per completare l’avventura, con il risultato che sarà impossibile completarlo integralmente in una sola run. The Blood of Dawnwalker è previsto per il 2026 su PC, PS5 e Xbox Series X|S.
Chrono Odyssey
Chrono Odyssey è uno di quei titoli da tenere d’occhio, destinato con ogni probabilità a dividere l’opinione pubblica. Parliamo di un MMORPG coreano sviluppato da Chrono Studio, team interno a Npixel, e distribuito da Kakao Games. Se frequentate anche solo marginalmente il panorama dei MMO, queste poche coordinate bastano a evocare reazioni forti. I giochi online provenienti dalla Corea del Sud, infatti, vantano una fanbase molto affezionata, ma anche una schiera di critici che guarda con sospetto alle pratiche di monetizzazione tipiche di molti publisher coreani.
Il Summer Game Fest 2025 ci ha però dato l’occasione di andare oltre i pregiudizi e osservare meglio il gioco in azione, mostrandoci qualcosa che, con una certa sintesi, potremmo descrivere come un Elden Ring in chiave massive multiplayer online. Chrono Odyssey si presenta con un open world fantasy cupo e opprimente, in cui il combat system si distingue per un ritmo più lento e ponderato rispetto a quanto visto in titoli omologhi, senza però rinunciare in alcun modo allo spettacolo visivo. Realizzato in Unreal Engine 5, il gioco colpisce anche per la qualità grafica e per l’impatto estetico delle sue ambientazioni.
Atomic Heart 2
Se c’è una cosa che si può dire di Atomic Heart, è che — nel bene o nel male — aveva sicuramente carattere. Un tratto che sembra essere stato ereditato in pieno dal futuro sequel. Sulle note di Don’t Stop Me Now dei Queen, il trailer di Atomic Heart 2 sfoggia l’universo retrofuturistico sovietico immaginato da Mundfish, mettendo in primo piano le estetiche sensuali dei suoi robot e l’adrenalina pura dell’azione.
Si sono visti veicoli tanto assurdi quanto veloci, sessioni di gliding, sparatorie frenetiche, rampini, corse sui muri. Il tutto attraversando scenari che vanno dallo spazio cosmico a stretti vicoli decadenti, da lande desolate a città sovrappopolate. Sviluppato in Unreal Engine 5, Atomic Heart 2 promette di prendere il meglio del suo predecessore e portarlo all’estremo, ampliando ogni aspetto dell’avventura su una “scala globale” decisamente più ambiziosa.
Keeper
Keeper è il nuovo titolo di Double Fine. Di base, ci basta già questo per essere convinti. I videogiochi di questo sviluppatore non sempre colpiscono il bersaglio, tuttavia, quando lo centrano, i loro videogiochi entrano a pieno titolo nella storia videoludica. Keeper promette di essere uno dei loro titoli riusciti, presentandosi come un’avventura atmosferica in terza persona in cui il giocatore controlla un faro senziente che si risveglia dopo secoli su di un’isola misteriosa ricca di enigmi ambientali.
Il gioco si distingue per una narrazione non verbale e un’estetica surreale, tra foreste, grotte, villaggi robotici e una predominante amicizia aviaria. Considerando il pedigree degli team creativo, c’è da scommettere che questo buffo gioco saprà toccare delicatissimi tasti emotivi, lasciando il segno. Il lancio di Keeper è previsto per il 17 ottobre 2025 su Xbox Series X|S e PC, con il gioco che sarà incluso al day one su Game Pass.
Gioco bonus: Felt That Boxing
Ultimo nella lista, ma in cima ai nostri favoriti del Summer Game Fest 2025, Felt That Boxing si presenta come un Punch-Out gestito dal cast dei Muppet. Ironico e leggero, il titolo racconta le vicende di Ezra “Fuzz-E” Wright, un pupazzo orfano che partecipa al “Torneo dei Mille Pugni” per seguire le orme di suo padre. Il risultato è un ottimo mix di cliché della fiction sportiva e umorismo, il tutto sostenuto da un character design impeccabile e da minigiochi e allenamenti dal tocco surreale.
Il gioco è sviluppato da Sans Strings Studio, un’azienda specializzata in animazione, dettaglio che si riflette nella straordinaria qualità della riproduzione delle marionette: sembrano vere creazioni in feltro e peluche, più che semplici simulazioni digitali. Da notare inoltre che la colonna sonora è opera di Flying Lotus, musicista noto per il suo hip-hop sperimentale, ma con radici profondamente legate alla produzione musicale per il canale di animazione Adult Swim di Cartoon Network.
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