SPACEBALLS 2 è una di quelle cose che, nelle discussioni tra appassionati di Cinema con la C maiuscola, esce sempre fuori. La leggendaria parodia di Guerre Stellari (come era noto un tempo in Italia il granitico franchise di Star Wars) è infatti uno di quei titoli cinematografici di cui, da sempre, aspettiamo un seguito. E non ci accontentiamo certo del sequel apocrifo italiano! Sono usciti decine di Star Wars, tra prequel, sequel, midquel, serie TV e serie animate, ma, dal lontano 1987 SPACEBALL, da noi noto come BALLE SPAZIALI è rimasto un unicum, punta di diamante della carriera di uno dei più acclamati registi di sempre, lo statunitense Mel Brooks.

La vita e le opere di un fantasista ebreo in un mondo di burocrati newyorkesi
Il regista ed autore Melvin James Kaminsky, classe 1926, compirà proprio questo mese ben 99 anni, eppure è ben lungi dal voler andare in pensione, ancora ricco di idee vulcaniche e voglia di dare nuova vita ai grandi classici della sua carriera. Se amate il genere comico e non conoscete le opere del grande maestro statunitense della risata, fatevelo dire, avete sprecato la vostra vita. L’autore ha girato da regista una decina di opere dalla comicità surreale e, spesso, avanti con i tempi, distribuite tra gli anni sessanta e novanta, con un picco creativo proprio negli anni ottanta. Ma anche di recente si è dedicato ad una serie TV che realizza il seguito di un altro film di culto, datato 1981, ovvero La Pazza Storia del Mondo Parte I, il cui titolo era in realtà uno scherzo, non essendo mai stata davvero girata la parte due, perlomeno fino all’opera di cui abbiamo parlato in questa pagina. Opera ideata a 95 anni di età, “alla faccia dei giovani registi emergenti che cercano di rubargli il lavoro nella losca Hollywood“, come ironizzò l’autore stesso in occasione del lancio della serie su Disney+.
Il geniale Mel Brooks ha recentemente ricevuto un Oscar alla carriera, a 97 anni, ed ha ricordato di averne vinto un altro, nel 1968 per il suo film d’esordio, The Producers, da noi intitolato Per favore non toccate le vecchiette, che era una brillante ed assurda commedia musicale sul nazismo. Il primo Oscar, ha ricordato lui stesso, è stato costretto a venderlo per affrontare i tempi difficili. The Producers è in seguito tornato nel 2005, dando il via all’epoca dei grandi ritorni, con un sontuoso ed irresistibile remake, The Producers – Una gaia commedia neonazista datato 2005, a cui è seguito nel 2008 un film, in realtà il terzo, dopo l’interessante The Smart Bomb del 1980, Get Smart, che riprende una vecchia serie parodistica di spionaggio, ideata negli anni sessanta da Mel Brooks. Indimenticabili però, nella sua cinquantennale carriera, altre opere ormai considerate di culto come Mezzogiorno e mezzo di fuoco e Frankenstein Junior, entrambe datate 1974, e che sono mostri sacri del genere della parodia. E che dire di Robin Hood – Un Uomo in calzamaglia del 1993, anch’esso ripreso da una serie TV precedente, inedita in Italia, o di Dracula Morto e Contento del 1995, con protagonista un brillante Leslie Nielsen, capolavori assoluti. Iconici della comicità brillante, di qualità e soprattutto intelligente.

SPACEBALL 2, il ritorno di una parodia iconica
Eppure quello che da molti è considerato come uno dei capisaldi assoluti della folle carriera di Mel Brooks si sarebbe dovuta trasformare in una saga infinita già in tempi non sospetti, restando invece un unicum fino ad oggi. L’originale SPACEBALL è infatti datato 1987, ed il mito del film originale è ancora oggi vivo, grazie ad una trama assurda, che analizza fotogramma per fotogramma la sontuosa opera di George Lucas, l’originale Guerre Stellari, e la seziona, scoprendone l’animo più divertente, riuscendo a realizzare una parodia indimenticabile. Oggi, i veri fan estremi di Mel Brooks, sanno praticamente ogni battuta a memoria, e molte di esse sono anche entrate nel linguaggio comune giornaliero, oltre che nell’immaginario collettivo della storia del Cinema. Attori leggendari come Rick Moranis, nella parte di Lord Casco, parodia folle e visionaria dell’intoccabile (fino ad allora) Darth Vader, ma anche l’impossibile Canuomo, interpretato dal compianto John Candy, e Mel Brooks in persona nei panni di YOGURT, versione demenziale di YODA, ispiratore e mentore di Stella Solitaria. Nessuno aveva mai osato tanto, forse solo la premiata Ditta ZAZ, Zucker Abrahams e Zucker, autori della trilogia de La Pallottola Spuntata. Oppure i Monty Phyton col loro Brian di Nazareth ed il tormentone della Carne Spam. Miti d’altri tempi!
Il film cult Balle Spaziali viene anche ricordato oltre per delle battute memorabili come “Lo sforzo, Luke, usa lo Sforzo!” oppure “Questa nave è piena di stronzi!” e altre che, per la loro scurrilità anni ottanta, non possiamo riportare. La notizia, improvvisa ed inaspettata che è in cantiere un seguito, dopo quasi quaranta anni, ha fatto del tutto impazzire i fan! Ebbene si, per la gioia della Previdenza Sociale Statunitense, l’irrefrenabile autore comico Melvin James Kaminsky, pur avendo interamente versato i contributi statali per il suo pensionamento, non ha nessuna intenzione di smettere di lavorare! Alla tenera età di 99 anni, infatti, Mel Brooks ha stupito tutti apparendo sul web in un divertente video di presentazione dell’attesissimo sequel SPACEBALL 2, lanciando nello spazio (web) il primo poster ufficiale, come visto sul profilo Instagram ufficiale del regista, ed il folle trailer di quello che, probabilmente, da noi verrà localizzato come Balle spaziali 2. Il regista riprenderà il suo ruolo storico come attore nel film, oltre al ricomparire di altri attori icona del passato. Perlomeno quelli ancora vivi, si intende! L’appuntamento è per un generico 2027, il film sarà realizzato da Amazon MGM, la regia del film è stata affidata a Josh Greenbaum e la sceneggiatura è stata scritta a sei mani da Benji Samit, Dan Hernandez, e Josh Gad, con una attenta supervisione di Mel Brooks, naturalmente.

“38 anni fa esisteva solo una trilogia di Star Wars, ma poi si sono aggiunti: una trilogia prequel, una trilogia sequel Il sequel del prequel, il prequel del sequel, una pletora di spin off formato serie tv, un film spin off da una di queste serie spin off che era insieme un prequel e un sequel. Per non parlare di… 2 film di Dune 7, Jurassic Park 2, film di Avatar, più altri 3 Avatar in lavorazione per un totale di 5 Avatar, 36 film MCU con due differenti Robert Downey Jr, un primo tentativo di esplodere un DCU, un secondo tentativo di esplodere un DCU, un Re Leone animato, un live action del Re Leone animato, un prequel live action del Re Leone animato 8 film di Harry Potter. Presto una serie che ripercorre gli 8 film di Harry Potter… Innumerevoli episodi di innumerevoli serie a tema Star Trek 7 film Alien (di cui due feat Predator da non confondere con i 6 film di Predator), un prometheus che è una specie di film su Alien 4 film sui 4 Beatles? E Oppenheimer. Ma in 38 anni c’è stato un solo Balle Spaziali … fino a oggi”. (Lungo Preambolo di SPACEBALL Sequel)
SPACEBALLS 2, un impossibile “parte 2 non-prequel e non-reboot ma con degli elementi da Film Reboot che espande un Franchise”. Confusi? Si, è giusto che lo siate, perché l’umorismo più folle del brillante Mel Brooks è capace di parodiare qualunque cosa, e quale periodo migliore di questo in cui tra sequel, midsquel e prequel non riusciamo a capirci nulla di una serie che seguiamo? Accanto agli attori storici, come Bill Pullman, Daphne Zuniga, Rick Moranis e lo stesso Mel Brooks ci saranno nuovi volti quali Lewis Pullman e Keke Palmer. Lo Sforzo sta per tornare, Luke, ed il 2027 è l’anno designato!
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