Secondo quanto svelato nelle recenti ore, un ecosistema di prodotti governato da hardware personalizzato simile a quello di Apple sembra essere l’obiettivo di Xiaomi, che ha sicuramente fatto un’affermazione con il lancio dell’XRING 01, utilizzando il processo a 3 nm di seconda generazione di TSMC che molto probabilmente ha scioccato il settore. Ovviamente l’azienda non si ferma qui e prevede di introdurre l’XRING 02 nel prossimo futuro. Questa volta, però, Xiaomi sta facendo un passo avanti, con un’indiscrezione che sostiene che il chipset non sarà utilizzato solo in smartphone, tablet e smartwatch, ma anche in automobili e altre categorie. Ad esempio, l’XRING 02 in esecuzione in smartphone, tablet e smartwatch può abbinare le notifiche tra loro.
Inoltre, se il chipset è installato in una delle automobili di Xiaomi, gli utenti dotati di un telefono o di un wearable con lo stesso silicio possono sbloccare le porte, bloccare a distanza il veicolo o eseguire altre funzioni con pochi passaggi. Le opportunità sono infinite. L’XRING 02 in funzione nelle future auto di Xiaomi potrebbe essere una versione cestinata, ma al momento non è stato confermato nulla. Per rimanere competitivo con concorrenti del calibro di Apple, Qualcomm e MediaTek, l’XRING 02 deve utilizzare i nuovi processi produttivi di TSMC. Purtroppo, poiché gli Stati Uniti hanno vietato l’importazione di strumenti EDA specializzati necessari per lo sviluppo di semiconduttori, Xiaomi potrebbe non essere in grado di sfruttare il nodo a 2 nm.
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