Phil Spencer

Phil Spencer resta al timone di Xbox: smentite le voci sul ritiro

A seguito dei pesanti licenziamenti che stanno colpendo in queste ore gli studi di Microsoft, hanno cominciato a circolare con insistenza voci su un possibile ritiro di Phil Spencer dalla guida di Microsoft Gaming. A spegnere rapidamente i rumor ci ha pensato direttamente l’azienda: tramite una dichiarazione fatta a The Verge, Kari Perez – responsabile delle comunicazioni Xbox – ha chiarito che “Phil non andrà in pensione nel prossimo futuro”.

Le speculazioni erano nate da un presunto leak diffuso dal noto insider di Call of Duty, GhostOfHope, secondo cui “Phil Spencer si ritirerà dal ruolo di CEO di Microsoft Gaming dopo il lancio della prossima generazione di Xbox”, aggiungendo anche che Sarah Bond, attuale presidente di Xbox, sarebbe pronta a subentrargli nel ruolo di CEO.

Sulla questione è intervenuto anche Frank Shaw, capo della comunicazione Microsoft, che su X ha definito “almeno in parte inventata” la ricostruzione dei fatti.

Spencer è parte integrante della storia del brand sin dalla sua nascita: era nel team originario che, nel 2001, lanciò la prima console Xbox sul mercato. Da allora il suo ruolo è cresciuto costantemente, fino a raggiungere posizioni di vertice.

Nel 2014 è stato nominato capo della divisione Xbox, assumendo la responsabilità diretta della strategia hardware, software e dei servizi come Xbox Live e Game Pass. La sua ascesa non si è fermata lì: nel 2017, Spencer è entrato nel gruppo dirigente di Microsoft, con il titolo di vicepresidente esecutivo per il settore gaming, consolidando ulteriormente l’importanza del comparto videoludico all’interno del colosso di Redmond.

A Spencer si deve la grande manovra del 2022, quando Microsoft annuncia l’intenzione di acquisire Activision Blizzard. In parallelo all’operazione – tra le più grandi nella storia dell’industria videoludica – Spencer viene nominato CEO di Microsoft Gaming, una nuova entità pensata per coordinare l’intero ecosistema gaming dell’azienda. L’accordo, dopo un lungo iter regolatorio, si è concluso a fine 2023.

Potete recuperare a questo indirizzo la notizia sui licenziamenti in corso.

 

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