Tim Cook

Tim Cook non sarà licenziato dal consiglio di amministrazione di Apple e si prevede che diventerà presidente

Secondo quanto svelato recentemente, L’Apple Intelligence non è riuscita a lasciare il segno nel settore, poiché l’azienda fatica a mantenere a bordo i suoi dirigenti di punta, oltre ad altri problemi. Tim Cook è stato accusato innumerevoli volte in passato di essere un esperto di software invece che di hardware, dato che è riuscito a introdurre solo pochi dispositivi dopo aver assunto la posizione di CEO di Apple. Nonostante queste carenze, un nuovo rapporto sostiene che Cook non sarà licenziato e che anzi assumerà presto la carica di presidente.

Nella sua ultima newsletter Power On, Mark Gurman afferma che nel consiglio di amministrazione di Apple ci sono molti lealisti che non voterebbero mai per le dimissioni di Tim Cook dalla sua posizione di CEO. Alcuni di questi lealisti includono Arthur Levinson, Susan Wagner e Ronald Sugar, che non hanno mai preso provvedimenti contro le operazioni dell’azienda. Il rapporto cita diverse ragioni per cui Apple sta affrontando un momento cruciale, mentre Tim Cook è stato accusato di aver cambiato la cultura aziendale incentrata sul design.

In precedenza Cook aveva dichiarato che si sarebbe ritirato dalla sua posizione prima della fine di un altro decennio in azienda, ma se non sarà costretto, l’opinione generale è che la decisione spetti a lui. Quando Tim Cook andrà in pensione, potrebbe assumere la carica di presidente del consiglio di amministrazione, il che potrebbe dargli “una presa ancora più stretta sul produttore di iPhone”. Anche Arthur Levinson si dimetterebbe dalla carica di presidente, poiché ha già superato l’età consigliata per il pensionamento. Questa sarebbe l’occasione perfetta per Tim Cook di andare in pensione e assumere un altro ruolo, supervisionando Apple in disparte.

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