Killer Inn Provato: un investigativo asimmetrico che sfocia nell’azione

Se avete anche solo una lontana familiaritร  con il mondo dei giochi, รจ probabile che vi siate imbattuti in quel celebre party-game di deduzione e bluff conosciuto come Mafia o Werewolf: i giocatori si dividono tra vittime e carnefici, con le vittime che sono costrette a scovare gli assassini prima che questi prendano il sopravvento. Ebbene, Square Enix prende quel concetto, lo accartoccia senza troppi complimenti e lo getta alle ortiche, sostituendo dibattiti e sospetti con sparatorie ed esplosioni. Tra rivoltelle fumanti, veleni letali e gothic lolita dagli sguardi ammiccanti, Killer Inn stravolge le regole del gioco investigativo, dando vita a uno spettacolo di puro, irresistibile caos.ย 

killer inn
Ogni avatar presente in Killer Inn trasuda carattere e, soprattutto, si dimostra immediatamente riconoscibile.

Killer Inn: un pernottamento letale

Nella sua essenza, Killer Inn si presenta come unโ€™esperienza immediata e intuitiva: 24 giocatori vengono suddivisi in due fazioni, 8 โ€œlupiโ€ e 16 โ€œagnelliโ€, per poi essere catapultati allโ€™interno delle stanze di un castello lussuoso quanto opulento. Lโ€™obiettivo dei lupi รจ eliminare tutti gli agnelli, mentre quello degli agnelli รจ lo smascheramento dei lupi o la fuga dalla magione prima dello scadere del tempo limite. Lโ€™insidia principale sta nel fatto che i lupi conoscono lโ€™identitร  di tutti i giocatori, mentre gli agnelli possono affidarsi soltanto agli indizi presenti nel contesto per individuare i loro carnefici. Indizi che, spesso, assumono una forma sorprendentemente letterale.

Come accade in ogni gioco di deduzione, la strategia migliore per decifrare le vere intenzioni degli altri giocatori consiste nellโ€™osservarne i comportamenti, cogliendo incongruenze o discrepanze nei gesti e nelle azioni. Killer Inn, perรฒ, offre molto di piรน. Ogni cadavere sulla mappa nasconde indizi preziosi: possono essere frammenti di stoffa, ciocche di capelli, impronte digitaliโ€ฆ qualsiasi traccia in grado di collegare il delitto al suo autore. Il sistema di matchmaking ha lโ€™accortezza di alterare i colori degli avatar per evitare che gli indizi piรน banali possano svelare direttamente lโ€™identitร  dei lupi, tuttavia, con lโ€™aumentare delle vittime, cresce anche la possibilitร  di ricostruire i dettagli e di arrivare alla veritร .

Ovviamente, i lupi non sono affatto indifesi. Possono occultare o manipolare gli indizi sui corpi, ma devono farlo con attenzione, per non attirare sospetti su di sรฉ. Dopotutto, arrivare troppo in fretta sul luogo del delitto senza condividere quanto trovato รจ decisamente sospetto, se non compromettente. I lupi sono quindi costretti a muoversi con astuzia, in una metaforica partita a scacchi che si gioca dallโ€™inizio alla fine della carneficina? Non proprio, perchรฉ queste elementari meccaniche di base rappresentano solo la punta dellโ€™iceberg di un gameplay molto piรน articolato e sfaccettato.

Preparate a sporcarvi le mani. Occasionalmente anche a pulirvele nei lavandini, se ci tenete a nascondere le tracce.

Mille agnelli da uccidere, cosรฌ poco tempo per farlo

La componente investigativa di Killer Inn potrebbe far pensare a unโ€™esperienza lenta e riflessiva. Non รจ cosรฌ. Ogni partita viene arricchita da fattori aggiuntivi, primo tra tutti la necessitร  di reperire armi con cui attaccare o difendersi. Alcuni oggetti โ€” unguenti, pozioni, armi a uso singolo โ€” possono essere trovati liberamente allโ€™interno di librerie e cassettiere, ma gli equipaggiamenti migliori sono accessibili esclusivamente tramite casse sigillate o acquistabili dal personale non giocante della magione. Nel primo caso sarร  necessario procurarsi i sigilli per aprire gli scrigni; nel secondo occorrerร  invece accumulare una quantitร  di denaro sufficiente a sostenere il costo degli oggetti desiderati.

In entrambi i casi, il metodo piรน efficace per ottenere le risorse necessarie รจ completare le missioni: i membri dello staff presenti nella mappa assegnano incarichi che spesso prevedono lโ€™apertura di passaggi segreti o lโ€™azionamento di leve. Obiettivi che โ€” dal punto di vista meccanico โ€” servono principalmente ad ampliare progressivamente la mappa e a spingere i giocatori verso aree piรน isolate, rendendoli cosรฌ bersagli piรน facili per eventuali agguati. Queste missioni sono perfettamente in linea con il ritmo rapido e frenetico del gioco: si completano in pochi secondi, richiedendo al massimo la risoluzione di enigmi estremamente sempliciโ€ฆ ma comunque in grado di distrarre lโ€™avatar quel tanto che basta per permettere a qualcuno di avvicinarsi minacciosamente alle sue spalle.

Unโ€™altra modalitร  per ottenere valuta locale consiste nel consegnare al personale di servizio gli indizi recuperati dai cadaveri: questi potranno poi essere rivenduti ad altri giocatori, contribuendo a semplificare lโ€™identificazione di un lupo o, al contrario, a eliminare dalla partita elementi potenzialmente compromettenti. Completare missioni, eliminare bersagli e cedere indizi contribuisce inoltre allโ€™accumulo di punti esperienza. Ogni avatar puรฒ raggiungere il livello dieci, scalata che garantisce un progressivo aumento dei punti salute massimi e lโ€™accesso a due abilitร  passive uniche per ciascuna classe.

Il personale del castello puรฒ vendere oggetti e indizi, inoltre puรฒ fornire missioni. Ma anche denunciare un lupo, se questi agisce all’interno del suo campo visivo.

(Non) cโ€™รจ via di uscita da Killer Inn

A tutto questo si aggiunge anche la possibilitร  della fuga. Sulla mappa di gioco sono disseminati quattro โ€œguardianiโ€: sfere fluttuanti di colore dorato, al cui interno si trovano preziose chiavi. Queste casseforti volanti non sono aggressive di per sรฉ, ma reagiscono con estrema violenza se attaccate e presentano un tasso di rigenerazione piuttosto elevato. Chiunque voglia mettere le mani sul loro contenuto farebbe bene a organizzare un assalto di gruppo, in modo da mantenere un flusso di danni costante ed efficace.

Ammesso e non concesso che gli agnelli riescano a ottenere tutte e quattro le chiavi senza cadere preda dei lupi, si potrร  aprire un varco situato al centro dellโ€™area di gioco. A quel punto, tutti i giocatori dovranno precipitarsi verso una nave pronta a salpare, ancorata al porto da sei enormi catene. Per conquistare la salvezza, gli agnelli dovranno sollevare i pesanti fermi, mentre i lupi li tallonano senza sosta. Naturalmente, i lupi โ€” da veri sciacalli โ€” possono sabotare i progressi degli agnelli abbassando nuovamente le ancore giร  sollevate.

Nel breve periodo di prova che abbiamo affrontato, la possibilitร  della fuga non รจ mai stata realmente messa alla prova. Abbiamo tentato di assaltare i guardiani, ma con scarso successo; il piรน delle volte, le partite sono degenerate rapidamente in un vortice di proiettili, dinamismo e paranoia. Le numerose incombenze presenti nel gioco impediscono di tirare il fiato: non ci sono reali momenti di pausa o riflessione. Si รจ sempre in movimento, tra cacce e difese, raccolta di indizi o missioni da completare, con un ritmo che si fa sempre piรน serrato con lโ€™avanzare della partita.

killer inn
I guardiani sono relativamente mansueti, ma se vengono attaccati non esitano a stordire tutti coloro che gli sono vicini.

Unโ€™esperienza letalmente divertente

A livello di gameplay, la closed beta messaci a disposizione ha illustrato un prodotto che รจ giร  raffinato, che ben rappresenta le intenzioni degli autori e che in qualche modo potrebbe giร  essere commercializzato. Il fulcro di Killer Inn รจ dโ€™altronde proprio il loop di gioco e questi si dimostra sin da ora solido ed estremamente accattivante. In unโ€™era commerciale fatta di early access e lanci frettolosi, lโ€™ultima fatica di casa Square Enix si dimostra sorprendentemente solida e appagante, tuttavia siamo ben lieti di scoprire che la casa nipponica stia lanciando una seria di beta pubbliche prima di passare prematuramente alla sua commercializzazione.

Ora come ora, dunque, la prioritร  degli sviluppatori devโ€™essere quella di accumulare una grande mole di dati basati sulle interazioni con e tra i giocatori. Pur non avendo riscontrato direttamente delle criticitร  evidenti, ci vien facile credere che Killer Inn sia uno di quei giochi che ha bisogno di ben equilibrare quei dettagli tecnici che vanno dal bilanciamento dei personaggi alla tara dei danni per secondo causata dalle armi da fuoco. Una volta rifiniti quei dettagli, per quanto ci riguarda, il gioco potrebbe tranquillamente essere pronto per essere messo sotto i riflettori. Al massimo ci auguriamo che il team di sviluppo integri anche nuove mappe e un sistema opzionale di bot che possa colmare i potenziali vuoti causati da una mancanza di giocatori.

Stando a quanto rivelatoci dallo staff di Square Enix, per funzionare a pieno regime, il videogame dovrebbe sempre avere un minimo di quindici giocatori, una quota che, con il passare del tempo, potrebbe essere difficile da raggiungere. Detto questo, รจ anche vero che Killer Inn prevede contenuti scaricabili successivi al lancio โ€“ un portavoce dellโ€™azienda ha parlato esplicitamente di skin โ€“, quindi eventuali aggiornamenti potranno essere integrati anche in un secondo momento, cosรฌ da garantire un servizio che sia longevo e partecipato. Quello che รจ certo, รจ che giร  da ora abbiamo per le mani unโ€™opera che รจ molto riconoscibile e dotata di carattere, una peculiaritร  che dovrebbe permettere a Killer Inn di evitare lโ€™infausto destino di Foamstars.


La nostra esperienza con Killer Inn รจ stata caotica, frenetica, stralunata e letale โ€” e ci รจ piaciuta in ogni singolo istante. Presentato come un prodotto di nicchia, questo videogioco ha tutte le carte in regola per imporsi tra gli appassionati di multiplayer e streaming, con ottime possibilitร  di diventare virale. Restano da chiarire alcuni aspetti, come il modello di monetizzazione che verrร  adottato e la qualitร  della campagna promozionale che dovrร  far sapere al mondo della sua esistenza, tuttavia non vediamo lโ€™ora di seguirne lโ€™evoluzione, confidando che riesca a preservare e valorizzare i suoi punti di forza, evitando quei maldestri scivoloni gestionali che troppo spesso affossano progetti promettenti.