Intel prevede di licenziare fino al 30% della sua forza lavoro

Secondo quanto annunciato recentemente, Intel sta riducendo drasticamente il suo personale, pianificando di ridurlo di oltre un terzo per contrastare le perdite operative e raggiungere la stabilità finanziaria. Il CEO di Intel si è impegnato a livellare l’organizzazione unendo i ruoli e creando nuove divisioni che soddisfino la domanda dei consumatori. La priorità è raggiungere l’efficienza finanziaria, quindi Intel non intraprenderà alcun progetto che non mostri prospettive finanziarie convincenti, motivo per cui Intel Foundry e la sua roadmap per i chip subiranno un duro colpo, che probabilmente sorprenderà molti dei fan dell’azienda.

Siamo concentrati sul rafforzamento del nostro portafoglio prodotti principali e sulla nostra roadmap per l’intelligenza artificiale (IA) per servire al meglio i clienti. Stiamo inoltre adottando le misure necessarie per costruire una fonderia più disciplinata finanziariamente. Ci vorrà del tempo, ma intravediamo chiare opportunità per migliorare la nostra posizione competitiva, aumentare la redditività e creare valore azionario a lungo termine.

Al momento non sappiamo dove si verificheranno i prossimi licenziamenti di rilievo, ma in base alle stime, le aree più colpite saranno gli investimenti di Intel che non sono riusciti a raggiungere le aspettative, tra cui regioni come Germania, Polonia e Costa Rica, dove le percentuali di licenziamenti sarebbero relativamente più elevate. Wall Street ha chiesto a Intel di indicare loro la strada verso la redditività, e i licenziamenti sono un modo per ridurre una parte delle perdite operative, ed è proprio questo l’obiettivo attuale del CEO Tan.