Metal Gear Solid Delta Snake Eater Recensione: nudo, crudo e Snake

Si prova poโ€™ di imbarazzo quando, ben prima che i titoli di coda di Metal Gear Solid Delta Snake Eater scorrano su schermo, si realizza che i sogni coltivati dai videogiocatori allโ€™inizio del secolo sono andati infranti per inseguire lโ€™innovazione tecnologica, sacrificando lโ€™autorialitร . La bella scrittura. L’efficacia di una storia e di una narrazione che, siamo sinceri, abbiamo perso per strade costellate da microtransazioni e banalitร . ย 

Cโ€™รจ pure tanta nostalgia quando in uno qualsiasi dei tanti momenti โ€œobsoletiโ€ vissuti con Naked Snake ci si accorge che lo scorrere del tempo, ad alcuni videogiochi, fa persino per bene. Come un buon vino che, lentamente, invecchia, custodito con cura dal vignaiolo abbastanza maturo da portare avanti la tradizione di famiglia. Rinnovandola, senza stravolgerla. ย Ci sono tante, troppe figure che un videogiocatore di mezza etร  potrebbe accostare al remake di unโ€™opera monumentale come Metal Gear Solid 3, everest generazionale di un Hideo Kojima definitivamente compiuto, alleggerito, quasi โ€œgiocattolosoโ€ nel pennellare il raffinato level design, oggi forse indigesto a molti videogiocatori. ย 

In tal senso, Metal Gear Solid Delta sembrerร  a tanti unโ€™occasione mancata visto che Snake Eater, valutato come โ€œrifacimentoโ€ ร  la Resident Evil 2 o, restando in casa Konami, al piรน recente Silent Hill 2, รจ molto meno incisivo. A voler essere cattivi, si potrebbe persino parlare di una semplice โ€œskinโ€ tecnica applicata al videogioco originale. E anche se per certi versi รจ davvero cosรฌ, la buona notizia รจ che quel gioco era, resta e sarร  per sempre un capolavoro. ย 

Passano gli anni, ma Snake รจ piรน Snake di prima in UE5

La Storia, con la S maiuscolaย 

In piena guerra fredda, un aereo militare statunitense sorvola lo spazio aereo sovietico. Lโ€™equipaggio รจ formato dai membri dellโ€™unitร  Fox e, quindi, dal giovane soldato Naked Snake. Siamo nella primavera del 1964 quando, dopo essersi paracadutato nella jungla, il protagonista dร  inizio alla โ€œMissione Virtuosaโ€. Ovvero, il recupero di Nikolai Sokolov, creatore della terribile arma da guerra Shagohod contesa da Unione Sovietica, Stati Uniti e il Gru, un gruppo paramilitare guidato dal colonnello Volgin. Mentre la fantasia di Kojima si intreccia con il contesto storico di anni geopoliticamente complicati, la missione, fino ad un certo punto un successo, salta in aria. Lโ€™imprevisto tradimento di The Boss, mentore di Snake, permette al Gru di rapire Sokolok e di mettere le mani sulla terribile arma. Non รจ perรฒ ancora finita. Ripresosi dalla batosta, a distanza di una settimana Naked torna nella jungla sovietica. A caccia di Sokolov e di Shagohod. A caccia di The Boss e del suo passato. ย 

Uscito nel 2004 per lโ€™ormai โ€œvecchiaโ€ PlayStation 2, Snake Eater รจ il terzo capitolo ufficiale della saga e si presentava come prequel di Metal Gear Solid del 1998. Al suo arrivo sul mercato, in tanti gridarono al capolavoro. Si festeggiava, pure, una struttura ludica piรน vicina al capostipite rispetto alle stravaganze del secondo episodio. Etichettato come โ€œstealthโ€, MGS3 era molto di piรน e introduceva alcune meccaniche action e survivor che, a quei tempi, apparirono quasi rivoluzionarie. ย Si pensi alla mimetizzazione. Al reperimento di risorse per recuperare vigore.

Passano gli anni, ma Eva… รจ Eva!

Metal Gear Solid Delta Snake Eater: il remake del 2025ย 

Ritrovata in tempi recenti la retta via e superato il trauma dellโ€™addio di Kojima, Konami, tra le tante opzioni disponibili, ha scelto quella del remake grafico, lasciando inalterata la struttura originale che, di fatto, viene quasi scientemente venerata. ย A distanza di venti anni e piรน, nulla sembra essere cambiato. O quasi perchรฉ, da vedere, complice lโ€™Unreal Engine 5, il colpo dโ€™occhio รจ sicuramente notevole, coccolato da tecnologie semplicemente impensabili due decadi fa. Ma se una cosa รจ la forza bruta, ne parleremo piรน avanti, unโ€™altra รจ invece lo stile, la direzione artistica. Da questo punto di vista, il lavoro di ricostruzione grafica imposto da Konami รจ encomiabile perchรฉ capace di โ€œtraslareโ€ in chiave moderna espressioni, animazioni e suggestioni visive altrimenti legate ad unโ€™epoca diversa. Ancor piรน che nel giร  citato Silent Hill 2, con Bloober Team impegnato in una sua personale rilettura del titolo originale, in Delta si รจ preferita la via del fedele restauro. Tutto รจ come lo ricordavamo, tutto รจ come era prima. Mappa, posizionamento nemici, voci e parole, tempi e struttura. Gameplay.

Al netto della grafica, lโ€™unica concessione reale al mercato odierna รจ la possibilitร  di scegliere se affrontare il gioco in modalitร  moderna, spostando la classica visuale dallโ€™alto alle spalle di Snake, ma anche modificando, di conseguenza, lo schema dei comandi. Se รจ facile intuire che la maggior parti dei giocatori, anche quelli piรน vecchiotti, privilegerร  tale opzione, รจ corretto far notare come, in un certo qual modo, l’originale POV sia ancora efficace, specie nella lettura delle โ€œstanzeโ€ e, quindi, del level design. ย Eh giร , perchรฉ Delta non รจ mica un Open World moderno, quanto, piuttosto, una sequela di โ€œsituazioniโ€ chiuse inserite allโ€™interno di una mappa piรน grande, ma divisa in compartimenti. In stanze. Una scelta, pure questa, legata a doppio filo al rispetto dellโ€™opera del 2004.ย 

Qualcuno storcerร  il naso, parlando di occasione sprecata. In molti, parleranno di passo indietro rispetto alla libertร  di The Phantom Pain. In realtร , guardano il nuovo Snake Eater da una prospettiva diversa, potremmo valutare Delta come un grande passo in avanti. Piace credere che Metal Gear Solid 3, ventuno anni fa, fosse cosรฌ avanti che รจ riuscito โ€œa fare il giroโ€, mettendo in luce i limiti di un mercato saturo, pieno di giochi e di cose da fare semplicemente noiose. ย 

Lโ€™avventura sovietica di Snake รจ concentrata in “appena” venti ore, ma ci fosse un solo minuto senza azione, ragionamento, esigenza tattica, colpi di scena, scrittura โ€“ ottima! – sopra le righe. Stanza dopo stanza, sezione dopo sezione: ogni area di MGS Delta รจ un piccolo minigioco che, specie per chi la jungla la vivrร  per la prima volta, regala emozioni e sensazioni, sprigiona un divertimento di quella โ€œvecchia scuolaโ€ che, nel 2004, aveva probabilmente raggiunto la sua maturitร .

Ereditata dalla “remaster” per 3DS, la visuale in prima persona tornerร  utile in piรน di un’occasione

Alpha, Omega e pure Deltaย 

Bisogna, pure, essere onesti. Il viaggio nostalgico offerto da Metal Gear Solid Delta Snake Eater รจ piacevole, anche, grazie al potente restyling tecnico offerto dal motore grafico. Tenendo sempre inquadrata la stella polare della fedeltร  al titolo originale, lโ€™UE5 nelle mani del team capeggiato dallโ€™esperto Noriaki Okamura non ha fallito nel duplice obiettivo di preservare i ricordi e, allo stesso tempo, presentare un impatto visivo al passo coi tempi. In questโ€™ottica, il lavoro svolto sui modelli poligonali รจ encomiabile, perchรฉ capace di mantenere inalterate proporzioni e stile, soprattutto animazioni. รˆ difficile da spiegare e, piรน che le parole, potrebbe essere illuminante una comparazione โ€œspalla a spallaโ€ di MGS e di Delta, in tempo reale. Risulta commovente e, per certi versi, addirittura sorprendente. ย 

Superato il paradosso temporale, perรฒ, bisogna tirare le somme. Metal Gear Solid Delta Snake Eater รจ il remake perfetto di un gioco perfetto? Assolutamente no. Anzi. Dโ€™altro canto, il gioco del 2004 era giร  pieno di storture. Criticitร . Sbavature. Che Delta, in virtรน della sua stessa e fedele natura, ha ereditato in toto. Certo, le conversazioni via Codec o si amano o si odiano ma, in un modo o in un altro, rappresentano un marchio di fabbrica della saga cui, almeno in questa sede, non avremmo mai voluto rinunciare. E anche la struttura โ€œchiusaโ€ รจ un pedigree ben definito. Certamente superata da soluzioni moderne ma che, traslata in un open word, avrebbe inevitabilmente snaturato la qualitร  e la purezza del level design originale. Eppure, anche sposando la filosofia produttiva voluta da Konami, davvero non si poteva svecchiare la gestione dellโ€™inventario? Davvero non cโ€™era modo di restare nel recinto della devozione โ€œnuclearizzandoโ€ i tempi di caricamento con tanto di schermate nere tra unโ€™area e unโ€™altra? Possibile che non fosse possibile โ€œalleggerireโ€ ulteriormente il sistema di controllo appesantito, prima ancora che dagli anni, da un modo semplicemente diverso di fare giochi e di giocarli? ย  Ovviamente sรฌ, era possibile. Lo รจ! Come spiegavamo qualche paragrafo fa, saranno in tanti a criticare unโ€™operazione che puรฒ apparire semplicemente oziosa, ma che, in questa recensione, vogliamo invece premiare. ย 

Un poโ€™, lo ammettiamo, รจ merito anche della grafica. Tecnicamente, Metal Gear Solid Delta Snake Eaterย รจ banalmente solido e, pur non muovendo chissacchรฉ, sfrutta in maniera intelligente le suggestioni originali per ridisegnarle nella nuova veste. Giusto spenderci su qualche parola. Nella versione PlayStation 5 da noi testata, entrambe le modalitร  – grafica e prestazioni โ€“ scorrono quasi sempre fluide, senza arrancare quasi mai nonostante lโ€™effettistica in campo o il numero di avversari a schermo. Paradossalmente, a fronte del compassato ritmo di gioco proprio di un gameplay sbilanciato sulle fasi di infiltrazione, non sarebbe un peccato optare per le risoluzioni piรน alte da sacrificare al costo di una manciata di fotogrammi. Mai come in questo caso, perรฒ, si tratta di gusti e, perchรฉ no, di stile di gioco. Con un approccio alla Rambo, che in fase di test abbiamo cercato di evitare, la situazione potrebbe anche ribaltarsi. Cโ€™รจ poco da dire anche sul fronte audio. Il doppiaggio inglese, al limite tra il dramma e la caricatura, รจ quello originale, rimasterizzato per lโ€™occasione e rimpolpato in alcune sequenze, mentre la colonna sonora, complice la splendida title track, lavora generalmente per sottrazione, salvo stupire nei momenti clou. In fondo, era cosรฌ anche ventโ€™anni fa, quasi servisse unโ€™altra conferma sulle qualitร  del โ€œvecchioโ€ MGS 3.ย 

In ambito culturale, la preservazione di unโ€™opera dโ€™arte e di ingegno รจ e deve essere un obiettivo continuo e costante, ma il dibattito sulla corretta formula da applicare resta aperto. Specie nel media videoludico. Nel caso di Metal Gear Solid Delta Snake Eater ci si trova di fronte ad un unicum. Quello di un videogioco che meritava un remake. un diamante che non meritava schegge. Un percorso corretto che, ed รจ anche colpa nostra, ad un certo punto abbiamo ignorato. ย 


Metal Gear Solid Delta Snake Eater รจ un remake anomalo, che rifugge le recenti tecniche adoperate da altri classici e da Konami stessa. Piuttosto che innovare e svecchiare la formula originale, negli uffici di Tokyo hanno puntato alla preservazione dellโ€™opera riscrivendo unicamente il comparto tecnico. Proprio per questo, non ci stupiremmo di fronte unโ€™accoglienza tiepida da parte del mercato. Sarebbe perรฒ un peccato non valutare il titolo per quello che รจ stato e che รจ ancora oggi. Ovvero, uno dei piรน grandi capolavori di Hideo Kojima, di unโ€™era tecnologica ricca di meraviglie e, in definitiva, della storia del videogioco. ย