Project Motor Racing Provato gamescom 2025: entra in scena un nuovo corridore!

Project Motor Racing Provato

La partecipazione di GIANTS Software alla gamescom 2025 si allarga e copre un nuovo segmento di mercato nell’ambito delle simulazioni, questa volta in veste di publisher e partner tecnologico. E quindi dopo aver parlato delle ultime novità legate a Farming Simulator 25, è arrivato il momento di parlare del nuovo Project Motor Racing sviluppato da Straight4 Studios ed introdurre un nuovo contender all’ambito podio nell’eterna gara al miglior titolo racing simulativo.

Project Motor Racing
Immagine promozionale del gioco

Straight4 Studios: dalle ceneri di Slightly Mad

La storia della nascita di questo nuovo studio comincia molto poeticamente con la morte di Slightly Mad Studios, la casa di sviluppo britannica rinomata nel mondo del genere racing ed autrice di diversi capitoli “sportivi” della serie Need for Speed (Shift e Shift 2: Unleashed) presso Electronic Arts ed ovviamente la “trilogia” di Project Cars sotto l’egida di Bandai Namco. Dopo l’insuccesso e il completo cambio di rotta preso con il terzo capitolo della serie, nato – secondo la ricostruzione del CEO di Straight4 Studios Ian Bell – tra innumerevoli difficoltà, cambi di studio ed incomprensioni, lo studio venne assorbito proprio da Electronic Arts e trapiantato (con i dovuti tagli alle ridondanze del personale) dentro Codemasters.

Uno smacco che portò lo stesso Ian Bell a rimboccarsi le maniche, recuperare tutto il personale afflitto dai tagli e ricominciare sotto questo nuovo marchio e che come raccontato nel suo sito ufficiale, seguirà una filosofia di sviluppo ben precisa: sfruttare le proprie conoscenze in ambito simulativo per sviluppare prodotti che puntino all’autenticità e al realismo più totale. Caratteristiche che abbiamo ritrovato durante la nostra breve prova di Project Motor Racing.

Molti degli sviluppatori dietro a Straight4 hanno lavorato anche alla vecchissima saga di GTR, per i veterani che ricorderanno questa sigla.

Project Motor Racing: realismo e amore per il Motorsport

Project Motor Racing si propone come un interessante banco di prova non solo per Straight4 Studios ma anche GIANTS Software, in quanto questo sarà il primo titolo al di fuori della serie Farming Simulator ad utilizzare il GIANTS Engine 10, incorporando quindi tutti i benefici e gli svantaggi che i fan del titolo di simulazione agraria hanno imparato ad amare e odiare. In particolare, Project Motor Racing proverà ad incorporare ben 50 anni di storia del Motorsport, per un totale di ben 70 veicoli disponibili al lancio, provenienti da 30 dei brand più iconici della storia della disciplina e suddivise in 10 classi: dalle Sportscar degli anni 70′ come la Lola T70 Mk3B GT, passando per le varie serie LMP e GT fino ad arrivare alla Lamborghini SC63 LMDh, andando a costituire un bel glossario non solo per gli appassionati delle corse ma anche un punto di partenza per chi si affaccia a questo mondo per la prima volta. E ovviamente lo stesso varrà anche per i circuiti, attualmente 28 tra 18 location differenti e che includeranno tracciati immortali come Circuit National de Francorchamps, il Canadian Tire Motorsports Park, lo Zolder e ovviamente il Nurburgring, ognuno riproposto fedelmente e con cicli giorno/notte e cambiamenti metereologici dinamici.

Dal punto di vista simulativo, la nostra prova pad alla mano ci ha permesso di avere un piccolo assaggio della nuova componente per la gestione della fisica in-game. Definita da Straight4 Studios come “Hadron Physics”, stiamo parlando di una piattaforma sviluppata appositamente per questo titolo, testata da più di 120 piloti professionisti e che punta ad imporsi come il nuovo standard del genere racing, andando a riprodurre fedelmente ogni componente delle varie auto in modo dinamico a seconda delle varie situazioni, dal motore, alla trasmissione fino ad arrivare alla gestione differenziata delle gomme e del gas. Ovviamente questo andrà ad influire anche sul Force Feedback, che già in questi primi minuti di prova è risultato responsivo e soprattutto preciso nel riprodurre su pad e sul volante predisposto nel booth ogni micro o macro impatto alla quale il veicolo è stato sottoposto nel corso di 3 giri sul Francorchamps, mantenendo comunque uno stile di guida facile da intepretare.

Project Motor Racing
In un mercato saturo di SimRacers, riuscirà Project Motor Racing a trovare uno spazio grazie alle sue unicità?

Una chiara visione sui contenuti

Ultima ma non per importanza, la presentazione di Project Motor Racing in quel di Colonia si è concentrata anche sul delineare una sorta di “roadmap” per quanto riguarda i contenuti che potremmo aspettarci all’interno della release ufficiale del gioco e che anche in questo caso si fanno forza del supporto tecnico fornito da GIANTS Software per offrire ai giocatori un’esperienza unica sia su PC che su Console. L’utilizzo del GIANTS Engine 10 permetterà infatti di supportare lo sviluppo di mod e componenti aggiuntivi extra che potranno essere poi revisionate e distribuite ufficialmente all’interno del gioco stesso, diventando di fatto il primo titolo racing su console in grado di supportare tale feature.

A livello invece di modalità di gioco, Project Motor Racing presenterà una Modalità Carriera che potrà essere affrontata seguendo due filosofie differenti ed adatte ad ogni parte dello spettro della community dei Sim Racers: una Modalità Standard la cui esperienza potrà essere altamente personalizzabile e una Modalità Autentica in cui il realismo è portato all’estremo ed in cui ogni errore commesso dal pilota avrà delle conseguenze sul proprio team, senza la possibilità di tornare indietro tramite reset o aiuti specifici. La pratica perfetta prima di cimentarsi nelle Corse Online Classificate.


A primo impatto, Project Motor Racing si prospetta come un titolo che i fan rimasti vedovi dalla serie Project Cars aspettano da quasi 10 anni. Un titolo che punta non solo a prendere in piena eredità tutto ciò che aveva reso l’opera di Slightly Mad Studios un underdog del panorama sim-racing, ma soprattutto un enorme passo in avanti per il mondo delle simulazioni in generale, proponendo un titolo dall’incredibile manifattura grafica ed un supporto tecnologico che potrebbe addirittura rivoluzionare il genere. Siamo ancora al giro di formazione, ma sospettiamo che questa nuova produzione abbia tutti i requisiti per una partenza in pole position!


Game Designer e scrittore, alla fine si è deciso ad aggiornare la propria bio dopo 50 anni di muffa. Perché va bene l'essere "cresciuti a pane e Tekken 2", ma a una certa arriva il momento di "voltare pagina". Non chiedetegli quale sia il suo Final Fantasy o gioco Mega Ten preferito: non ne uscireste vivi!