Warhammer 40000 Dawn of War IV Provato gamescom 2025: dalle ceneri alla gloria?

Warhammer 40000 Dawn of War IV Provato

Nella storia contemporanea del medium videoludico le “seconde chance” si contano sulle dita di una singola mano, se non di meno. Raramente infatti si parla di seguiti di successo nati dalle ceneri create da un fiasco totale e i fan della serie Warhammer 40000 lo sapranno perfettamente, visto il loro passato con il ciclo RTS Dawn of War. Dopo un primo capitolo che ancora oggi è considerato uno dei titoli strategici più importanti del genere, la serie ha vissuto di pochi alti e molti bassi e con due sequel che non hanno mai rispettato le aspettative di uno zoccolo più che duro dei “Sudditi dell’Imperatore”. Sarà la volta con Warhammer 40000 Dawn of War IV? Noi intanto abbiamo un primo report esteso direttamente dalla gamescom 2025 di Colonia, dove abbiamo avuto modo di provare una demo del gioco in versione Pre-Alpha.

Warhammer 40000 Dawn of War
Keyart promozionale del gioco

Warhammer 40000 Dawn of War IV: fare i conti con il passato

Come detto in apertura, la serie Dawn of War porta con se un passato non proprio esaltante e con un terzo capitolo che ha deluso i fan sotto diversi aspetti sia dal punto di vista del gameplay, semplificato nelle sue dinamiche RTS in un tentativo di cavalcare l’onda del successo dei MOBA del momento (alienando di conseguenza gli appassionati a causa della mancanza delle meccaniche di base come la costruzione di strutture) sia per quanto riguarda la quantità limitata dei contenuti proposti in termini di razze giocabili disponibili. Uno smacco che ha portato il titolo ad essere la rovina stessa del precedente sviluppatore Relic, portando a licenziamenti e all’abbandono definitivo del progetto. Insomma, un passato dalla quale Deep Silver e lo sviluppatore KING Art sembrano aver imparato qualche lezione. Durante la presentazione che ha anticipato la nostra sessione di prova in quel di Colonia, abbiamo avuto modo di scoprire quello che potremmo definire “il piano d’attacco” di questo nuovo titolo, chiamato ad una missione tutt’altro che facile: ripagare anni di frustrazione e delusioni confezionando un titolo in grado di rendere giustizia al materiale originale, riportando il gameplay alle sue radici originali e migliorandolo per rientrare negli standard degli RTS moderni senza però alienare il suo pubblico principale.

Inoltre, i giocatori di vecchia data si potranno aspettare una campagna coinvolgente e soprattutto divertente da giocare ed esplorare, anche grazie al contributo di John French, autore conosciuto dai fan di Warhammer 40000 per aver contribuito alla creazione di innumerevoli graphic novel appartenenti alla collana Black Library come Bloodquest, Daemonifuge e The Redeemer. E per non farci mancare proprio nulla, tra le quattro razze che saranno presenti al lancio, che già include fazioni classiche come gli Space Marines e gli Orchi, i giocatori potranno per la prima volta mettere le mani su nuovi tipi di unità come i Necrons e gli Adeptus Mechanicus, entrambe fazioni nate dagli incroci tecnologici più oscuri e controversi. Insomma, i presupposti per riportare gloria e lustro alla serie ci sono, ma saranno in grado di mantenere la parola data?

Dawn of War IV
E ovviamente gli Orchi saranno il quanto più tamarri possibile

Primo giro di ricognizione

La seconda parte della nostra prova di Warhammer 40000 Dawn of War IV si è focalizzata sullo svolgimento di una delle 70 missioni che comporranno la campagna principale del titolo e che in questo caso ci hanno visto impersonare gli iconici Space Marine, coinvolti ancora una volta nell’eterno conflitto intergalattico contro gli Orchi e le loro macchine fatte di rottami e ruggine. L’occasione ideale per mettere mano sul gameplay del gioco e provare in prima persona i vari miglioramenti presentati e tirare alcune impressioni iniziali su questo nuovo titolo. Per cominciare, l’impostazione RTS torna all’interno della serie con una nuova struttura in grado di accomodare sia i giocatori veterani – mantenendo quindi l’alta barriera d’entrata – sia i giocatori che hanno da poco iniziato a scoprire il franchise di Games Workshop e che si spera compreranno Dawn of War IV come estensione della loro esperienza con il brand.

All’atto pratico questo si traduce in un lavoro certosino sulla UX del giocatore, presentando un’interfaccia utente in cui ogni elemento è ben visibile e facile da gestire, rendendo ogni parte della preparazione – dalla generazione delle proprie truppe, alla creazione delle strutture di supporto fino al dispiegamento delle proprie unità sul campo – semplice e veloce, con il giusto investimento nelle risorse e ovviamente una strategia efficace per occupare al meglio i vari punti di interesse e sopraffare le truppe degli Orchi, superando checkpoint dopo checkpoint i vari obiettivi proposti dalla campagna e procedere con lo scenario successivo di quella che si prospetta come una lunga e coinvolgente campagna single player. Dal punto di vista di un giocatore non proprio esperto nel genere RTS, posso dire di essermi trovato comunque bene con quanto presentato, superando in poco più di 45 minuti di provato i vari step di una ripida scalata verso la comprensione e l’utilizzo efficace di questi sistemi. Il che è già un grande passo in avanti.

Dawn of War IV
I Leader delle varie fazioni avranno la possibilità di scatenare potenti abilità con il quale svoltare gli esiti degli scontri

L’alba di una guerra infinita

Tra le altre cose che i giocatori potranno aspettarsi una volta che Warhammer 40000 Dawn of War IV arriverà su PC, gli sviluppatori hanno messo in particolare risalto una personalizzazione pressoché totale della propria esperienza. Al di fuori della Campagna Single Player, il titolo proporrà una modalità di creazione degli scenari piuttosto variegata nelle sue opzioni, permettendo di dare vita a scontri con innumerevoli variabili e possibilità e perché no anche condivisibili a livello visivo, grazie ad una nuova – ma per ora non implementata – gestione delle Sync Kills che dovrebbero regalare azioni più fluide e coinvolgenti durante l’azione di gioco, rendendole adatte per la creazione di clip o per proporre il titolo all’interno di una piattaforma adatta allo streaming.

Non mancheranno ovviamente altre opzioni di personalizzazione dal punto di vista estetico e infatti Dawn of War IV permetterà di replicare l’arte della creazione di nuove “livree” per le nostre truppe attraverso lo strumento Pittura, un pratico tool per prendere un sample completamente spoglio di una delle fazioni presenti nel titolo e “farle proprie” aggiungendo nuovi dettagli o donando loro nuovi pattern e colori. Insomma, Dawn of War IV si propone come un titolo che punterà a dare ai fan di Warhammer 40000 tutto ciò di cui hanno bisogno per “sentirsi a casa”.


Ci sono voluti più di 10 anni ma forse è finalmente arrivato il momento per i fan di Warhammer 40000 di gioire. Dawn of War IV sembra incarnare, almeno dai primi scorci mostrati durante la gamescom 2025, il titolo che finalmente potrà ridare giustizia ad un brand che sicuramente meritava e merita una fine gloriosa piuttosto che una caduta nel dimenticatoio. KING Arts sembra aver compreso i desideri della community e sta preparando un titolo che incarna perfettamente il detto “se non è rotto, non cambiarlo”, riprendendo lo stile RTS che ha reso il primo capitolo una perla rara del genere e provando a migliorarlo all’interno delle nuove tecnologie moderne. Si tratta ancora di una versione Pre-Alpha e ovviamente non tutto è rifinito al meglio, però questi presupposti sono più che positivi. 


Game Designer e scrittore, alla fine si è deciso ad aggiornare la propria bio dopo 50 anni di muffa. Perché va bene l'essere "cresciuti a pane e Tekken 2", ma a una certa arriva il momento di "voltare pagina". Non chiedetegli quale sia il suo Final Fantasy o gioco Mega Ten preferito: non ne uscireste vivi!