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Apple prepara quattro nuovi chipset da 2 nm nel 2026

Secondo quanto annunciato nel corso della giornata odierna, mentre TSMC si prepara alla produzione di wafer da 2 nm nell’ultimo trimestre di quest’anno, Apple avrebbe sequestrato quasi metร  della capacitร  iniziale, e non solo perchรฉ l’azienda la sfrutterร  per i chipset A20 e A20 Pro che alimenteranno la famiglia iPhone 18 nel 2026. Secondo gli ultimi aggiornamenti, il gigante della tecnologia starebbe preparando quattro SoC prodotti in serie con la litografia avanzata, insieme a un nuovo packaging che rappresenterร  senza dubbio un aggiornamento rispetto a quello attualmente utilizzato dall’azienda.

La tecnologia di packaging WMCM consente ad aziende come Apple di integrare componenti diversi mantenendo un ingombro ridotto del chipset. Componenti come CPU, GPU, DRAM e altro possono essere integrati in un packaging piรน piccolo, creando un design del chipset piรน potente ed efficiente, con conseguenti prestazioni migliori, minori consumi termici e, di conseguenza, una maggiore durata della batteria. Come per l’A19 e l’A19 Pro, ci aspettiamo che Apple presenti tre versioni dell’A20 invece di due, con la variante “Pro” che probabilmente riceverร  il trattamento di binning. Per quanto riguarda gli altri chipset a 2 nm, una nuova gamma di MacBook Pro sarร  dotata dell’M6 e, secondo diverse fonti, questa serie potrebbe essere quella in cui il mini-LED verrร  finalmente sostituito dall’OLED. Il nuovo rapporto suggerisce anche che un successore dell’Apple Vision Pro non verrร  lanciato quest’anno, ma nel 2026, e il suo coprocessore R2 utilizzerร  anch’esso il processo a 2 nm di TSMC.

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