Remake e remaster dominano il gaming: il 90% dei giocatori li ha provati nel 2025

Il 90% dei videogiocatori su PC e console ha provato almeno un remake o una remaster negli ultimi 12 mesi. A rivelarlo è il recente report “Remake vs Innovate: Is the past the future of gaming?“, pubblicato da MTM, società di consulenza specializzata in strategie e analisi. Lo studio, basato su un campione di 1.500 gamer mensili tra Stati Uniti e Regno Unito (750 per Paese), ha analizzato “il sentimento, le tensioni e l’impatto economico di remake e remaster sul mercato videoludico“.

Interessanti le definizioni di remake e remaster fornite da MTM. Per remake si intende “la reimmaginazione di un gioco originale, ricostruito da zero con grafica aggiornata, nuove meccaniche di gameplay e talvolta modifiche alla trama“, mentre una remaster è “una versione migliorata del gioco originale, con potenziamenti visivi, sonori e prestazionali senza alterarne il gameplay di base”.

Non solo nostalgici anzi…tutt’altro. L’85% di chi ha giocato a un remake o remaster nell’ultimo anno infatti non aveva mai provato la versione originale. Inoltre, il 76% degli intervistati ha dichiarato di considerare queste produzioni “attraenti”. Il 2025 è già stato ricco di revival, con il lancio di Tomb Raider 4-6 Remastered, The Elder Scrolls IV Oblivion Remastered, Metal Gear Solid Delta Snake Eater, Tony Hawk’s Pro Skater 3 + 4 e The House of the Dead 2 Remake. Nei prossimi mesi e anni si attende l’arrivo di nuove produzioni come Croc Legend of the Gobbos, Gothic, Prince of Persia The Sands of Time e Splinter Cell.

Secondo MTM, i giocatori apprezzano i remake perché “li aiutano a riconnettersi con sensazioni e ricordi positivi e rassicuranti legati alle prime esperienze con quei giochi“. Non mancano però le preoccupazioni: alcuni partecipanti hanno evidenziato che gli studi potrebbero scegliere “una via facile e ripetitiva per il mercato“, sacrificando così “esperienze innovative e nuove, capaci di ridefinire l’industria“.

“Il nostro report dimostra che remake e remaster hanno un forte appeal, ma rappresentano un equilibrio delicato che i team devono saper gestire,” ha dichiarato Martin Bradley, responsabile gaming di MTM. “Molti di questi titoli stanno vendendo più delle loro versioni originali. Commercialmente, nei videogiochi come in altri media, la nostalgia è una tendenza destinata a durare almeno fino al 2026 e oltre. Tuttavia, i giocatori sanno che queste operazioni possono avere un costo: rinunciare a nuove storie e a esperienze inedite.”