Il mercato dei giochi per PC entra in modalità overdrive, le vendite di hardware crescono del 35%

Secondo quanto annunciato da poco, Il mercato dell’hardware per PC Gaming ha registrato la crescita più grande degli ultimi anni, puntando a un incremento record del 35% nel 2025 e a 44,5 miliardi di dollari di vendite. La ricerca si basa sulle vendite di hardware per PC da gaming, che include PC desktop/notebook, AIB e periferiche di gioco. La ragione principale di questo massiccio aumento è Windows 11, che ha imposto nuovi requisiti hardware, spingendo i giocatori ad aggiornare i propri PC con nuovo hardware o ad acquistare PC preassemblati basati su hardware più recente. 

Per me, non è solo Windows 11, ma anche le più recenti esperienze di gioco AAA a spingere i giocatori a investire in hardware più recente. Come abbiamo visto con titoli basati su Unreal Engine 5, c’è un forte incentivo a investire in hardware più recente, come le GPU, soprattutto quelle con nuove tecniche di upscaling e frame-gen. Queste aiutano gli utenti a ottenere stabilità nei giochi non ottimizzati. Inoltre, l’era delle GPU da 8 GB si sta rapidamente avvicinando alla fine e, con le nuove opzioni CPU come la 3D V-Cache di AMD, i giocatori sono più propensi ad acquistare chip più recenti con 8 core o più, portando ad aggiornamenti dell’intera piattaforma.

Mai prima nella storia del sistema operativo Microsoft Windows si è verificata una migrazione hardware forzata. E questo non può essere risolto sostituendo una scheda grafica. Richiede un aggiornamento della CPU per oltre 100 milioni di giocatori, che, a sua volta, richiede un aggiornamento della scheda madre e molto probabilmente anche della RAM”, ha affermato Ted Pollak, analista senior di JPR per la tecnologia di gioco. Stiamo osservando che la maggior parte dei giocatori su PC sta semplicemente acquistando nuovi sistemi pre-assemblati. Anche i giocatori fai-da-te sono preparati a questa transizione e molti hanno iniziato ad assemblare nuovi computer accanto ai loro PC Windows 10 esistenti, invece di provare a modificare i sistemi attuali. Questo permette loro di continuare a utilizzare il PC fino al completamento delle build di Windows 11.