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Bloober Team: Silent Hill, Cronos e nuovi titoli. Il futuro dello studio è nel segno dell’horror

Dopo l’annuncio ufficiale dello scorso giugno, che aveva svelato l’esistenza del remake di Silent Hill 1 con un teaser trailer, arrivano ora ulteriori conferme sullo stato dei lavori. In occasione dell’ultimo Q&A con gli investitori, il presidente di Bloober Team Piotr Babieno e la vicepresidente Karolina Nowak hanno infatti chiarito che lo sviluppo procede a pieno ritmo e che lo studio ha destinato un team interno dedicato al progetto.

Nel corso della presentazione, Bloober Team ha descritto la propria struttura organizzativa, confermando di avere più progetti in cantiere contemporaneamente:

“Abbiamo due team di produzione interni: uno è al lavoro sul progetto Silent Hill 1, mentre l’altro ha già avviato i lavori su un nuovo progetto. Inoltre, sono in sviluppo cinque titoli come parte delle collaborazioni di seconda parte.”

Spazio anche a Cronos The New Dawn, la nuova IP lanciata a settembre. Lo sviluppo di contenuti aggiuntivi si è interrotto, dal momento che il team responsabile è stato assegnato ad altri progetti. Nonostante ciò, Bloober si è detta soddisfatta dei risultati di vendita.

“Stiamo pianificando diverse attività di marketing legate a Cronos, soprattutto nel periodo di Halloween. Nel caso di Cronos, le vendite su console dominano: il PC rappresenta circa il 25%. Non abbiamo ancora dati precisi sulle copie fisiche.”

Lo studio ha comunque ribadito l’interesse a tornare in futuro sull’IP, ipotizzando possibili crossover e collaborazioni.

Al centro della chiacchierata con gli investitori c’è stata anche la visione strategica di lungo periodo. Bloober Team, forte dell’esperienza maturata con The Medium e con Silent Hill 2 Remake, punta a rafforzare la propria posizione nel settore horror, da sempre dominato da giganti come Capcom e Konami.

“Il nostro obiettivo è diventare un punto di riferimento nel genere horror, e questo si traduce in una strategia volta a ridurre sempre di più i tempi tra un’uscita e l’altra. Il reparto di seconda parte contribuirà a questo obiettivo: stiamo lavorando a grandi produzioni, quindi non bisogna aspettarsi lunghi periodi di inattività tra un titolo e il successivo.”