Hearthstone Giorno della Rinascita Guida: l’Impatto del mini-set sul Meta Standard

Avvicinandoci sempre più alla prossima espansione di Hearthstone, abbiamo pensato di tirare un attimo le somme sul meta Standard del gioco post arrivo del mini-set Giorno della Rinascita, che ha inevitabilmente rimescolato le carte in tavola nel meta Standard di Hearthstone. Sebbene dopo essersi stabilizzato, in alcuni casi, l’impatto sia stato meno dirompente del previsto, alcune classi hanno decisamente consolidato la loro posizione in cima alle classifiche, mentre nuovi archetipi hanno fatto capolino, specialmente ai ranghi inferiori, per poi essere affinati dai giocatori di alto livello ed irrompere come brevi, ma sorprendenti meteore legend.

Hearthstone Meta Standard
Ogni rinascita porta con sè anche una buona dose di distruzione!

Hearthstone Giorno della Rinascita – Meta Standard Tier 1: i protagonisti assoluti

Il meta Standard al momento è caratterizzato da una forte presenza di archetipi aggressivi e mid-range molto efficienti. Significa che le partite tendono a essere mediamente brevi, e i control non trovano molto spazio. Purtroppo. Vediamo insieme le liste migliori, che a ben vedere non sono troppo diverse da quelle di cui vi avevamo parlato nella recensione del set La Città Perduta di Un’Goro, che potete leggere qui, se ancora non l’aveste fatto!

1. Paladino Aggro e Quest Paladin

Il Paladino si conferma come una delle classi più forti, soprattutto ai ranghi più comuni (Bronzo-Oro) tra i giocatori, con una performance eccezionale per l’archetipo Aggro Paladin (ha winrate che superano il 60%). Questo mazzo sfrutta la capacità del Paladino di riempire rapidamente la plancia con minion piccoli piccoli, per poi potenziarli rapidamente e mettere in pericolo gli avversari più lenti o sprovveduti. Anche la versione Quest Paladin (sebbene potenzialmente più lenta, ma con un payoff enorme se ingrana) rimane una forza da non sottovalutare, persino a ranghi superiori.

2. Demon Hunter

Il Demon Hunter più aggressivo di sempre? No, ma comunque se ti piglia fa male: noto anche come Pain Demon Hunter o Aggro Demon Hunter, continua a essere una minaccia di primo piano. Sfrutta l’aggressività e la possibilità di fare danni elevati e veloci, più di qualunque altro mazzo, spesso consolidandosi come una scelta popolare per scalare rapidamente la ladder. Inoltre, nella versione Pain ha persino qualche tool per sopravvivere nel medio-late game, a differenza di altri deck di questa lista. 

3. Stregone (Warlock)

Il Warlock ha beneficiato significativamente di recenti aggiustamenti o del mini-set (a seconda della versione ovviamente), in particolare con l’ascesa di Quest Warlock (una versione che tende a completare la missione) e, in particolare, di Egg Warlock. L’archetipo Egg si è distinto come un nuovo mazzo di alto livello (Tier 1/2), dimostrando resilienza e capacità di sviluppare minacce persistenti sulla plancia. Chi se lo sarebbe aspettato, da uno stregone che a inizio set faticava pure a stare in piedi?

Hearthstone Meta Standard
Se giocate stregone la keyword è: UOVA

Hearthstone Meta Standard: Archetipi di alto livello (Tier 2/3)

Al di sotto dei “dominatori”, troviamo una serie di mazzi competitivi che possono facilmente raggiungere il Legend e sfidare i top tier, nelle mani giuste. Sono qui perché, semplicemente, non hanno altrettanta benzina quanto quelli di Tier 1, e possono essere presi in contropiede facilmente dai suddetti.

Rogue: Fyrakk Rogue e l’Efficienza

Il Rogue con l’archetipo Fyrakk Rogue è un mazzo di alta efficienza e forte presenza in Legend. Sfrutta l’alto potenziale di scoperte (Discover) e l’efficacia delle carte per generare valore e chiudere la partita con il drago leggendario Fyrakk, o con un’ottima gestione della plancia.

Priest: Resilienza e Controllo

Il Priest è rappresentato da diverse varianti, tra cui il Wilted Priest (una versione che sembra concentrarsi sul controllo e l’esaurimento) e il Bandage OTK Priest (che combina controllo con una chiusura a sorpresa). L’archetipo Protoss Priest è stato menzionato come una scelta molto solida ai ranghi inferiori e intermedi, dimostrando la capacità della classe di adottare strategie di controllo e semi-combo.

Death Knight: Leech e Controllo

Il Death Knight (Cavaliere della Morte), in particolare la versione Leech Death Knight, mantiene una buona posizione. Questo archetipo sfrutta le sinergie di Rune Blood e Unholy (BBU) per avere una notevole capacità di healing e di gestione della plancia, rendendolo difficile da abbattere.

Altri Contendenti notabili

Infine, quattro mazzi forti, ma non quanto quelli appena citati, che vanno bene se volete cambiare un po’ sapore alla minestra di tanto in tanto, e sorprendere qualche avversario. Non aspettatevi grandi percentuali di vittoria però.

  • Elemental Mage: Una scelta sorprendentemente solida, con un alto winrate, che sfrutta la sinergia degli Elementali per generare valore e chiusure.
  • Beast Hunter: Continua a essere una solida opzione aggressiva/mid-range, sfruttando la sinergia delle Bestie.
  • Ramp Druid/Embiggen Druid: Mantiene una nicchia, puntando su una rapida accelerazione del mana per schierare minacce ingombranti.
  • Mech Warrior: Il Warrior (Guerriero) trova successo con la sua versione Meccanica, un archetipo mid-range solido.
Hearthstone Meta Standard
L’elemental Shaman ha fatto una breve comparsata, poi però è sparito!

L’Impatto del Mini-Set di Hearthstone sul Meta Standard : le 5 carte più rilevanti

I mazzi che hanno incorporato nuove carte del mini-set sono spesso versioni ottimizzate di archetipi esistenti, o hanno visto nascere delle nuove sinergie. Molte liste di alto livello mostrano una semplice, ma sostanziale integrazione di una manciata di nuove carte in mazzi Tier 1/2 preesistenti, spesso per aumentarne la coerenza o la potenza di picco. L’attenzione è stata posta su come le nuove carte neutrali o specifiche per classe hanno potuto spingere archetipi borderline (come un potenziale Dragon Warrior menzionato in alcune discussioni) o consolidare la forza delle classi più dominanti.

Tra le carte più utilizzate nei mazzi prendendo in considerazione tutti i tier della locanda troviamo:


1. Zilliax (Zilliax Deluxe 3000) (ma vah)

  • Tipo: Minion Neutrale Leggendario
  • Perché è forte: Nonostante sia una carta “neutrale” che si adatta a quasi ogni classe, Zilliax è indiscutibilmente una delle carte a più alto impatto nel meta attuale. La sua forza deriva dalla capacità di personalizzazione con due Moduli, permettendo di scegliere l’effetto più adatto al matchup o alla situazione.
    • Nelle versioni Aggro (come l’Aggro Paladin) può agire come finisher con Assalto e Lifesteal, o proteggere la plancia con Scudo Divino.
    • Nei mazzi Control/Midrange (come Leech DK) fornisce un’eccellente stabilizzazione e rimozione con effetti come Lifesteal e Provocazione (Taunt), spesso garantendo la sopravvivenza contro l’aggressività dilagante. La sua versatilità lo rende un “must-have” per eccellenza.

2. Kerrigan, Regina delle Lame (Kerrigan, Queen of Blades)

  • Tipo: Minion Leggendario di Classe (Warlock)
  • Perché è forte: Kerrigan è la finisher per eccellenza per l’archetipo Quest Warlock e le sue varianti. Questa carta fornisce un enorme swing di plancia in una classe che eccelle nell’accelerare la sua Quest e nel sacrificare salute per valore. Quando giocata, solitamente pulisce la plancia avversaria e stabilisce una minaccia massiccia, chiudendo spesso la partita. La sua presenza è cruciale per la popolarità e l’efficacia dei mazzi Warlock Control e Combo, fornendo un piano di vittoria coerente in late game.

3. Aura del Crociato (Crusader Aura)

  • Tipo: Magia di Classe (Paladin)
  • Perché è forte: Aura del Crociato è il catalizzatore del potere dell’Aggro Paladin, il mazzo Tier 1 che domina i ranghi inferiori e intermedi della ladder. Per un costo relativamente basso (4 Mana), questa Magia fornisce un potenziamento massiccio e permanente ai minion che vengono giocati. In un mazzo focalizzato sul riempire rapidamente la plancia con servitori economici, Aura del Crociato si traduce in danni enormi, consentendo chiusure lampo (spesso a turno 4 o 5) che molti mazzi Control faticano a gestire senza una rimozione perfetta. È la chiave per la velocità e la letalità del Paladino.

4. Spadone Cinereo (Ashwood Broadsword)

  • Tipo: Arma di Classe (Rogue) – Potenziale carta introdotta nel mini-set
  • Perché è forte: Sebbene non sia sempre in ogni lista Rogue, lo Spadone Cinereo è una carta fondamentale per l’efficacia dell’archetipo Fyrakk Rogue. Questa arma accelera drammaticamente la combo di Fyrakk (o altre strategie basate sulla giocata di Magie), riducendo il costo delle Magie neutrali “scoperte” o aggiunte alla mano. In un mazzo che cerca di generare valore e raggiungere rapidamente una chiusura (spesso con Fyrakk giocato a basso costo), lo Spadone offre un’accelerazione di mana e un potenziale di danno immediato, rendendo il Rogue una minaccia Combo estremamente veloce e flessibile.

5. Colossus (Colossus)

  • Tipo: Minion Leggendario Neutrale (o specifico per archetipo/set)
  • Perché è forte: Citato come una carta dal powerlevel “totalmente insensato” in un mini-set recente (forse “Eroi di StarCraft”), Colossus rappresenta il picco del potere delle carte “swing” di metà o fine partita. Con un costo potenzialmente ridotto e un Grido di Battaglia che infligge danni consistenti con effetto ad area (simulando un board clear totale che colpisce anche l’avversario), e che si attiva due volte, è una carta che può ribaltare istantaneamente una partita contro mazzi basati sulla plancia. Il fatto che sia così impattante da solo, pur richiedendo un minimo di preparazione (settando Magie Protoss per abbassarne il costo e aumentarne i danni), lo rende un punto focale per i mazzi che cercano una massiccia rimonta.
La rinascita si nota anche dalle illustrazioni…

In conclusione, possiamo facilmente ripetere che il meta attuale di Hearthstone, dopo il mini-set, si è generalmente orientato verso un playstile veloce e basato su liste Mid-Range/Aggro. Questo, probabilmente, non solo perché le carte delle recenti espansioni hanno alzato l’asticella del power level quel tanto che bastava per consentire a questi mazzi, tipicamente basati sull’efficacia di poche, forti carte trainanti mazzi più semplici e leggeri, di vincere sui control. Ma anche perché Hearthstone sta vivendo un periodo di rilancio dove è facile vedere nuovi giocatori affacciarsi nella locanda attratti dall’espansione di Starcraft, per esempio, o sul futuro che pare forgiato nel fuoco del franchise Diablo. Questi player meno esperti cercano strategie più immediate, semplici. Mentre i veterani, accerchiati da deck velocissimi, non possono far altro che pigiare anche loro sull’acceleratore e spingere ancora più forte.  Perciò, per riepilogare, Paladin e Demon Hunter dominano la parte aggressiva della curva, mentre Quest Warlock e Fyrakk Rogue offrono alternative più orientate alla combo/valore, ma comunque con ritmi elevati e decisamente troppo alti per rientrare nella categoria “control”. I giocatori che preferiscono il controllo puro, sempre che esista ancora, trovano ancora un po’ di spazio con le varianti di Priest e Death Knight più lente e compassate, ma devono essere pronti a fronteggiare la pressione incessante dei mazzi più rapidi.