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Intel dichiara di voler continuare il lavoro sull’open source

Secondo quanto svelato da poco, Intel sta apportando una modifica alla propria strategia di contribuzione โ€œopen sourceโ€, secondo quanto affermato da un dirigente dell’azienda, il che implica un rallentamento dello sviluppo.

Dobbiamo trovare un equilibrio che ci consenta di utilizzare [il nostro software open source] a vantaggio di Intel, senza permettere che chiunque altro lo prenda e lo utilizzi. Siamo molto orgogliosi dei nostri contributi open source e continueremo a farlo. Tuttavia, come ho giร  detto, voglio assicurarmi che questo ci dia un vantaggio rispetto a tutti gli altri.

Beh, la posizione assunta da Intel รจ piuttosto interessante e anche โ€œdrammaticaโ€, dato che l’azienda รจ stata una delle entitร  leader nell’ambiente open source intorno all’ecosistema x86. L’azienda ha dato un contributo enorme in aspetti quali l’ottimizzazione dei compilatori, la gestione della memoria e diversi contributi โ€œdi alto livelloโ€ a diversi framework. Tuttavia, riducendo i contributi open source su tutta la linea, Phoronix sostiene specificamente che Intel potrebbe puntare a un โ€œvendor lock-in di fattoโ€ simile al CUDA di NVIDIA. Sebbene la dichiarazione di Intel sia certamente sorprendente, l’azienda ha subito una massiccia ristrutturazione dell’assetto del proprio team Linux, licenziando diversi ingegneri chiave che sostengono che il Team Blue voglia una giustificazione per i โ€œcosti di sviluppo del softwareโ€, mentre il silicio di qualcun altro beneficia degli aggiornamenti distribuiti. Un esempio delle mutevoli strategie open source di Intel include l’abbandono del driver CPU โ€œcoretempโ€, la fine del supporto per il progetto Clear Linux OS e la natura licenziabile del software Hyperscan.

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