ARC Raiders Provato: un extraction-shooter che mira in alto

I live service sono ormai entrati nellโ€™immaginario collettivo come simbolo di un modello di monetizzazione tanto diffuso quanto controverso. Pur esistendo ancora oggi esempi di successo, per molte aziende il live service รจ diventato un obiettivo fine a sรฉ stesso, perseguito con intenti puramente finanziari e, troppo spesso, predatori. Il risultato รจ un panorama in cui i giocatori si trovano a subire unโ€™infinitร  di espedienti ludici cinici e privi di reale valore. Lโ€™ARC Raiders sviluppato da Embark Studios sembra voler ribaltare questo stereotipo, riabilitando lโ€™immagine del modello di distribuzione attraverso un prodotto che vuole lanciare la formula extraction shooter nel pantheon dei grandi generi popolari del passato โ€“ dai MOBA agli Hero Shooter, fino ai Battle Royale. Lo affermiamo con cognizione di causa, dopo diverse ore trascorse con la versione pre-lancio del titolo.

arc raiders
Benvenuti nel mondo di ARC Raiders. Attenti a non finire sotto i piedi di un gigantesco robot.

Un viaggio nel mondo di ARC Raiders

Se ci seguite assiduamente, sapete giร  che questo non รจ il nostro primo โ€œrodeoโ€ con ARC Raiders. Avevamo avuto modo di testare il gioco in una sessione precedente, occasione in cui condividemmo con voi le nostre prime impressioni. Per chi non avesse letto quel pezzo, basti dire che il titolo ci aveva giร  colpiti per lโ€™enorme potenziale, in particolare per quanto riguarda il piano dellโ€™ambientazione e del sottotesto narrativo. Gli sviluppatori di Embark Studios hanno saputo reinterpretare suggestioni estremamente attuali โ€“ la crisi climatica, la nuova corsa allo spazio, lโ€™ascesa dellโ€™intelligenza artificiale โ€“ per dare vita a un mondo post-apocalittico che รจ al contempo capace di fondere elementi futuristici e atmosfere vintage, in un connubio che riesce essere allo stesso tempo distopico e teneramente nostalgico.

Ambientato in unโ€™ipotetica regione del Sud Italia, ARC Raiders immerge i giocatori in un mondo vibrante, ma completamente abbandonato dallโ€™uomo.ย  Lโ€™insieme di cittร  e infrastrutture abbandonate โ€“ ormai note comunemente come โ€œCintura di ruggineโ€ โ€“, sono state riconquistate dalla natura o sepolte dalla lenta avanzata delle dune di sabbia e restano animate solamente dalla costante presenza degli โ€œARCโ€: misteriose entitร  robotiche che danno la caccia a qualunque forma di vita umana. Nelle viscere della terra, tuttavia, la civiltร  sopravvive nellโ€™avamposto clandestino di Speranza, cittร  sotterranea in cui รจ possibile commerciare, potenziare lโ€™equipaggiamento e pianificare spedizioni sulla superficie letale.

Speranza funge da hub centrale del gioco. Sfortunatamente, non si tratta di unโ€™area esplorabile, bensรฌ di unโ€™interfaccia bidimensionale composta da menรน interattivi che riassumono al loro interno i contenuti dei mercati, le missioni, le opzioni di crafting e le opportunitร  di personalizzazione. Si tratta di una scelta che ci fa sicuramente rimpiangere la dimensione piรน โ€œsocialโ€ degli hub-mondo a la Destiny, tuttavia il format si rivela tutto sommato comprensibile: privilegia la rapiditร  del matchmaking e la velocitร  di inserimento nelle partite. Il nostro precedente hands on si era concentrato perlopiรน sullโ€™esplorare Speranza, sullo sviluppo delle abilitร  del personaggio e sulle basi del gioco; questo nostro ritorno si รจ invece mosso maggiormente sulla giocabilitร  vera e propria, con strutture a squadre ben definite e equipaggiamenti di livello avanzato capaci di reggere qualsiasi sfida.

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Gli ARC sono relativamente facili da evitare, ma quando notano un bersaglio tendono a richiamare uno sciame di droidi di supporto.

Saccheggio, razzia e fuga disperata

Alla base, ARC Raiders condivide tutte le meccaniche tipiche degli extraction-shooter: il giocatore viene schierato, in solitaria o in gruppo, su di una vasta mappa da esplorare alla ricerca di risorse. Quando รจ soddisfatto del bottino accumulato, il giocatore deve dunque raggiungere un punto di estrazione, il quale รจ fin troppo spesso difeso da nemici controllati dallโ€™IA, se non da altri giocatori pronti a far di tutto pur di saccheggiare i cadaveri di coloro che finiscono nel loro mirino. รˆ la classica dinamica โ€œalto rischio, alto guadagnoโ€, in cui ogni vittoria o sconfitta si trasforma in unโ€™esperienza intensa e memorabile. Per valutare i progressi rispetto alla precedente beta, abbiamo esplorato alcune delle stesse mappe affidandoci, almeno inizialmente, soltanto allโ€™equipaggiamento base fornito con il lancio di ogni nuovo personaggio. Le variazioni sono balzate subito allโ€™occhio.

Lโ€™atmosfera si รจ fatta piรน immersiva, grazie a un sound design piรน ricco e stratificato, con musiche cinematiche e paesaggi sonori di grande profonditร . Rispetto alla nostra precedente prova, gli ARC si sono inoltre rivelati meno invadenti e aggressivi. I droni di pattuglia โ€“ aerei e terrestri โ€“ sembravano essere dispiegati in numero minore e il loro corpo si รจ dimostrato piรน vulnerabile ai nostri attacchi. Lโ€™esperienza complessiva รจ risultata di conseguenza meno opprimente, spostando il tono dal โ€œpost-apocalittico alla Terminatorโ€, dove le macchine rastrellano attivamente il mondo per sterminare gli umani, verso unโ€™atmosfera piรน tesa e rarefatta: una calma apparente che puรฒ esplodere in violenza in qualsiasi momento.

Questo ritmo piรน equilibrato ci ha permesso di apprezzare meglio il level design, vero punto di forza del gioco. Dettagli come i razzi di segnalazione che vengono eiettati dai giocatori appena sconfitti, gli sbarchi orbitali di nuove unitร  ARC dal cielo o gli scontri a fuoco in lontananza contribuiscono a creare un ecosistema dinamico e profondamente immersivo. Mentre nella beta precedente i giocatori tendevano a isolarsi e a rimanere ben nascosti per evitare i droni, in questa nuova versione abbiamo riscontrato un approccio piรน attivo e aggressivo. Non รจ ancora chiaro se ciรฒ dipenda da un miglior bilanciamento dellโ€™IA o da un incremento del numero di giocatori sul server, tuttavia la sensazione generale รจ quella di un Cintura di Ruggine piรน viva e reattiva.

Durante le missioni รจ possibile trovare bunker che chiedono di risolvere semplici enigmi. Al loro interno si possono trovare armi e materiali pregiati.

Un extraction shooter aggressivo, ma anche inclusivo

La beta non รจ stata priva di qualche inciampo. Pur garantendo una fluiditร  di gioco notevole, la nostra sessione si รจ conclusa con un crash improvviso. Ammesso che questo genere di problema tecnico venga risolto in vista del lancio, ci resta qualche dubbio su elementi piรน prettamente collegati alla direzione artistica del progetto. Nello specifico, nutriamo perplessitร  sulla scelta di Embark Studios di introdurre missioni giornaliere che premiano il ferimento o lโ€™eliminazione di altri giocatori. Gli extraction-shooter sono giร  per natura fortemente competitivi, tuttavia una parte del loro fascino risiede proprio nellโ€™incertezza che deriva dal non sapere se chi si incontra sul campo di battaglia sarร  un alleato o un avversario, una dinamica che viene evidenziata anche dal filmato introduttivo di ARC Raiders stesso. Incentivare il โ€œshoot firstโ€ rischia di appiattire questa tensione, favorendo uno stile di gioco aggressivo e, in parte, incoerente con le tematiche narrative del titolo.

Nonostante questa impostazione โ€œbelligeranteโ€, la quale potrebbe far desistere alcuni giocatori, Embark ha introdotto meccaniche pensate specificatamente per essere piรน accoglienti, riducendo il divario tra veterani e nuovi giocatori. Con il sistema denominato Expedition Project, gli utenti piรน esperti possono volontariamente โ€œresettareโ€ il proprio personaggio, ricominciando da zero in cambio di ricompense cosmetiche e titoli esclusivi che ne attestano lo status di vecchi guerrieri. Sul piano narrativo, questo passaggio รจ giustificato come lโ€™invio dellโ€™avatar in un nuovo insediamento privo di risorse; in termini pratici, si tratta di un meccanismo elegante utile a mantenere una community equilibrata fatta di hardcore gamer, ma anche di giocatori occasionali piรน rilassati.


Con ARC Raiders, Embark Studios promette di dimostrare al pubblico che รจ ancora possibile costruire un titolo live service capace di combinare accessibilitร , profonditร  e identitร  autoriale, senza sacrificare tutto sullโ€™altare della monetizzazione. Il gioco intreccia il fascino malinconico di un mondo in rovina con la tensione di un extraction-shooter ben contestualizzato, un raro equilibrio tra immersione narrativa e pulsione competitiva. Certo, qualche incertezza permane tanto sul fronte tecnico quanto su quello delle meccaniche di gioco, dove il confine tra collaborazione e ostilitร  resta fragile, tuttavia le premesse sono tutte ottime e lasciano spazio a un lancio che รจ estremamente promettente. Chiaramente, i primi mesi saranno fondamentali per capire dove potrร  arrivare questo ennesimo del genere.