THEC64 mini – Black Edition Recensione: un piccolo ma gradito ritorno

A distanza di sette anni dal lancio della prima versione del C64 Mini nel lontano 2018 e dalla sua controparte “maxi” del 2019, ecco che Atari Replai e Retro Games Ltd. propongono il nuovo THEC64 mini – Black Edition (già disponibile da alcuni giorni sul mercato). Ma in cosa consiste quest’edizione speciale e quali novità porta con sé? Ma soprattutto riuscirà a convincere sia i nostalgici e i neofiti?

THEC64 mini – Black Edition: una riproduzione (quasi) fedele

Anche in questo caso, si tratta di un dispositivo “plug & play”, una soluzione semplice e già adottata da Retro Games Ltd. per i modelli precedenti, Commodore e non. Il THEC64 mini – Black Edition si presenta come una riproduzione 1:2 della macchina originale, ma in un rinnovato ed esclusivo look “total black”, mentre la scocca riproduce perfettamente la tastiera, che è però soltanto elemento di ornamento: trattandosi anche questa di un’edizione “mini” infatti, non sarà possibile premere i tasti in alcun modo e per utilizzarne una dovremmo usufruire di una tastiera esterna USB o affidarci a quella virtuale di sistema.

Troviamo poi, due porte USB a cui collegare controller e/o accessori, un’uscita HDMI e per l’alimentazione una rinnovata entrata USB di tipo c, rispetto a quella micro-USB della versione precedente. Il controller sembra invece invariato e restituisce lo stesso feeling: buoni grip e risposta, ma lo stick potrebbe risultare più delicato del previsto qualora dovesse richiedere movimenti continui e veloci richiesti da alcuni giochi.

Accendendo la macchina ci troviamo di fronte la possibilità di avviare il sistema mantenendo l’interfaccia originale, o quella del “carosello” già proposta nelle già citate edizioni passate, le cui differenze, fondamentalmente, sono pari a zero. Stesse opzioni quindi per quanto riguarda la selezione della lingua, programmazione e filtri; anche se va detto, queste risultano ancora oggi valide e in buon numero (è possibile scegliere fino a sei tipi di effetti).

25 giochi pre-installati, basteranno?

Novità assoluta (nel bene e nel male) è invece rappresentata dal parco giochi pre-installati all’interno del THEC64 mini – Black Edition: questi sono 25, quindi addirittura meno della metà dei 64 titoli presenti invece nel primo modello, e tutti “inediti”.

Esatto, il C64 mini Black Edition non include alcun titolo uscito sull’originale home computer degli anni ’80, ma una selezione di giochi “moderni”, indie o progetti homebrew, usciti negli anni 2000. E’ possibile, ciononostante, in modo del tutto ufficiale sia ben chiaro, caricare i propri giochi su pen-drive ed espandere il proprio catalogo sopperendo alle mancanze del sistema nativo e rendendo il THEC64 Mini Black Edition potenzialmente una macchina perfetta per scoprire o rispolverare i titoli di un computer leggendario, usufruendo anche dei consueti quality of life improvements come le funzionalità di salvataggio e modalità boost. Tra i giochi pre-installati troviamo titoli quali: Sam’s Journey, Knight ’N’ Grail, Steel Ranger, Galencia, A Pig Quest e molti altri.

In conclusione, il THEC64 mini – Black Edition è una buona versione che sta un po’ a metà per quanto riguarda le esigenze dei vecchi e dei nuovi giocatori: i 25 titoli inclusi (e non usciti originariamente negli anni’80) possono essere vissuti come una ventata d’aria fresca per i più fanatici del computer che ha fatto la storia del gaming negli anni ’80, ma al contempo non restituiscono del tutto quel feeling nostalgico che invece ci si potrebbe aspettare. Restano sempre la possibilità di ampliare il catalogo e l’immediatezza del modello plug & play, che facilità in ogni caso l’immersione diretta. Si difende benissimo invece l’inedita scocca nera, che potrebbe far breccia nel cuore dei collezionisti.

Articolo a cura di Simone Cannone