Assetto Corsa Rally Provato: i primi giri nel racing game di Supernova Games Studio

Il team italiano di Supernova Games Studios e Kunos Simulazioni hanno cominciato a scaldare i motori lo scorso 17 ottobre (come anticipato nel nostro articolo), durante l’evento del Sim Racing Expo di Dortmund, in vista del lancio in Early Access del nuovo Assetto Corsa Rally, previsto per oggi 13 novembre solo su Steam, e che abbiamo testato per voi proprio per questa occasione. Un titolo che arriva proprio quando, poco tempo fa, lo stesso franchise di Assetto Corsa ha festeggiato il traguardo di 20 milioni di copie vendute a partire dal lancio del primo capitolo di questa fortunata serie, che ha visto la luce nel 2013.  Tra uno sviluppo e una variazione sul tema di quanto proposto a livello di contenuti di questo franchise, arriva ora una nuova parte di storia pronta a riscaldare il cuore (e i motori) dei fan e degli appassionati dei racing game, grazie a un’esperienza ricca di velocità, potenza e cura del dettaglio. Ma fino a che punto si sono spinti i team di sviluppo? Ve lo raccontiamo nel corso del nostro provato!

Assetto Corsa Rally: intensità e precisione nell’esperienza

Dopo un lavoro e una progettazione durati 4 anni, Assetto Corsa Rally è l’eccezione che conferma la regola nel mondo dei racing game, grazie all’impegno di Supernova Games Studios, parte della famiglia Digital Bros, e del publisher 505 Games, con la partecipazione di veterani del settore e grandi appassionati di auto. Facendo parte della famiglia Assetto Corsa, anche questo capitolo dedicato al rally è stato seguito da Kunos Simulazioni, offrendoci così un’esperienza di simulazione senza compromessi, capace di catturare l’intensità grezza e la precisione di questo sport. Sviluppato su una versione perfezionata del celebre asset di Assetto Corsa e su una versione personalizzata dell’Unreal Engine 5, questo titolo introduce un’evoluzione dedicata in maniera specifica al rally, e progettata per offrire un realismo profondo e immersivo, istante dopo istante, su ogni tipo di terreno.

Con una gestione appropriata e accurata dei veicoli a trazione anteriore (FWD), posteriore (RWD) e integrale (AWD), un dettagliato sistema di danni meccanici e tappe e auto reali ricreate con scansioni laser 3D, ogni corsa che abbiamo affrontato si è trasformata in una sfida ad alta tensione. E la vittoria dipende da quanto siamo disposti a premere l’acceleratore, da quanto rischio sceglieremo di correre e da quanto sapremo affrontare la strada davanti a noi. Assetto Corsa Rally richiede precisione, coraggio e capacità di adattamento; che stiamo inseguendo i tempi in classifica per scalarla man mano, o affrontando un weekend di rally offline, la suite di modalità di gioco di Assetto Corsa, insieme ai sistemi dinamici di meteo e ora del giorno, garantisce che ogni gara sia un’esperienza unica, per regalarci esperienze sempre diverse tra loro e nuove.

Padroneggia il tuo veicolo… e il terreno

Ma cosa significa nel concreto affrontare delle gare di rally? In cosa sono effettivamente differenti rispetto ai classici racing game che non prevedono questo tipo di gara nello specifico? A differenza delle gare su pista, dove ogni curva è memorizzabile e prevedibile, il rally richiede di padroneggiare non solo la propria auto, ma anche il terreno, che è in continuo cambiamento sotto di essa. A questo si aggiunge il ritmo serrato delle note del copilota, e si ottiene una delle forme di motorsport più complesse e gratificanti da vivere — anche in un gioco di simulazione. Tutti partono da qualche parte, e questi cinque consigli ti aiuteranno a comprendere le meccaniche di base, sviluppare abitudini migliori e, soprattutto, ottenere il massimo possibile dalla tua esperienza nel rally sim. Supportato da meccaniche di copilota e da un ambizioso piano di contenuti post-lancio, Assetto Corsa Rally diventa così un’esperienza immersiva, senza compromessi e infinitamente emozionante, che ci insegna davvero cosa significa mettersi alla guida su tracciati di questo tipo.

E per farlo, ci siamo messi alla guida cominciando il percorso con auto più lente e permissive, come la Mini Cooper o la Peugeot 208, con gli aiuti alla guida, come ABS e controllo di trazione per prendere confidenza, che abbiamo poi ridotto gradualmente man mano che acquistiamo sicurezza e controllo. Conviene testare ogni tipo di superficie, tra asfalto, ghiaia e neve, prima di passare alle classi di auto più potenti, poiché una solida base di partenza saprà rendere le vetture più veloci ancora più gestibili in seguito. Il rally tra l’altro non riguarda la padronanza immediata: si tratta di apprendimento, ripetizione e affinamento. Un consiglio: invece di passare da un Paese, un’auto o una superficie all’altra, è meglio concentrarsi su una macchina e una tappa alla volta, per imparare al meglio come si comporta la nostra auto in diverse condizioni, come recuperare da una sbandata e come anticipare le note del copilota con tempismo perfetto. Ogni tentativo ci renderà più fluidi e sicuri nel padroneggiare il nostro veicolo, anche perché la guida nel rally non riguarda la memorizzazione dei tracciati, ma la capacità di reagire alle informazioni dateci.

 

Gli incidenti non sono fallimenti, ma lezioni per ripartire

Partiamo proprio da quest’ultimo punto: le pace notes sono il modo in cui il copilota descrive ciò che sta per arrivare: curve, dossi, salti, pendenze e pericoli. Capire e fidarsi di quelle indicazioni è fondamentale per restare veloci e sicuri. Dobbiamo per forza prenderci il tempo per imparare cosa significa ogni frase, soprattutto all’inizio, e come il nostro modo di approcciarci alla guida “riproduce” quelle note. Quando riusciamo a visualizzare la strada basandoci sulla voce del copilota, la nostra guida sarà sempre meno reattiva. Come detto poc’anzi infatti, il rally premia resistenza e costanza molto più della velocità sconsiderata. I piloti più rapidi sono quelli che riescono a mantenersi fluidi, concentrati e senza danni dall’inizio alla fine, motivo per cui siamo chiamati a dover accelerare e frenare con gradualità, soprattutto su superfici scivolose come ghiaia o terra, ed evitare di premere i grilletti del controller con troppa forza (che rende più facile il gioco su pc rispetto all’uso della tastiera, senza alcun dubbio).

E a tal proposito: com’è guidare in Assetto Corsa Rally senza volante e pedali? Sicuramente difficile, ma altrettanto fattibile e non impossibile. Imparare a gestire il controllo del nostro veicolo è fondamentale, anche perché il miglioramento graduale è una delle sensazioni più gratificanti nel rally. Limare anche solo pochi secondi da una prova è davvero un ottimo risultato, e lo studio delle stesse auto è approfondito dal gioco stesso. E ricordiamoci che incidenti, ammaccature ed errori non sono fallimenti, ma lezioni da cui ripartire, oltre che essere una vera messa alla prova per la nostra pazienza, e insegnarci ad adattarci quando qualcosa va storto; una delle abilità più preziose che possiamo sviluppare, quasi una lezione di vita. Dovremo anche imparare a usare strategicamente le fasi di riparazione e resistere alla tentazione di riavviare ogni volta che sbagliamo. 

Assetto Corsa Rally: tanto realismo, altrettanto perfezionismo

Concentrarsi sul migliorare i tempi complessivi del tuo weekend di gara, invece di inseguire la perfezione in ogni singola tappa. Inoltre, la profondità e l’autenticità di ACR si evincono attraverso veicoli e ambienti, con 10 auto in Early Access, che diventeranno 30 alla versione di lancio, e che includono vetture icone storiche e moderne del rally, grazie alla collaborazione con la Fondazione Gino Macaluso. I veicoli offrono una dinamica di guida distinta per trazione anteriore (FWD), posteriore (RWD) e integrale (AWD), e per quanto riguarda le piste stesse, al lancio avremo 33 km di strade reali interamente mappate con tecnologia laser, 4 prove speciali e 18 varianti di percorso, ambientate tra le strade sterrate del Galles e quelle asfaltate dell’Alsazia. Dopo il lancio invece, il team promette che il contenuto si espanderà fino a oltre 120 km di strade reali, 10 prove speciali e 35 varianti, distribuite in 5 rally internazionali, con nuove strade e contenuti aggiunti continuamente.

E il lato tecnico come si è comportato? Assetto Corsa Rally è ottimizzato per diverse periferiche di controllo, con opzioni dedicate nel menu per comandi PC mouse e tastiera, controller e hardware simulazione. Durante la nostra prova abbiamo usato sia un controller che la tastiera (purtroppo in questo caso non abbiamo potuto testare il gioco con l’ausilio di un volante), e confermiamo che tra i due è stata resa l’esperienza godibile soprattutto per pad. Più è raffinato l’hardware e più si riesce a percepire l’eleganza della simulazione, ma la sensazione che si ha guidando in questo titolo è che ogni variabile incide sulla guida, sia a livello di elementi macro (ghiaia, pioggia o tipologia di auto), ma anche la morbidezza delle sospensioni, il tipo di pneumatico scelto, la temperatura dell’aria, così come le buche sulla strada, il ciglio della strada erboso, il comportamento dell’auto in migrazione di frenata. E tutto questo è percepibile anche con un solo pad, oltre che sentire ampiamente l’ultra realismo della guida e del coinvolgimento fisico dell’esperienza, che il team di sviluppo ha saputo infondere pienamente a questo lavoro.

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Stando a quanto osservato finora, Assetto Corsa Rally pone il realismo come elemento centrale dell’esperienza, effetto ottenuto grazie alla riproduzione maniacale di tracciati e auto. Il gioco è appena uscito in fase di accesso anticipato, e nonostante non si tratti ancora della versione definitiva, i contenuti sono notevoli e terranno sicuramente impegnati i giocatori appassionati di off-road. Per la quantità e corposità di contenuti, è stato scelto di creare un nuovo stand-alone e non un DLC a causa anche delle significative modifiche apportate al motore proprietario, necessarie per gestire in modo realistico la simulazione fuoristrada. Il titolo è ottimizzato per diverse periferiche, ma nonostante questo è ultra-realistico: ogni variabile (sospensioni, pneumatici, temperatura, fondo stradale) incide drasticamente sulla guida, evidenziando il rigore richiesto al giocatore per eccellere.

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