Space Engineers

Space Engineers: arriva l’IA che gioca da sola, pronta a grindare al posto nostro

Conoscete Space Engineers? Il titolo sviluppato da Keen Software House è uno dei sandbox spaziali più profondi in circolazione, un’esperienza in cui siamo chiamati a costruire astronavi, basi e intere strutture modulari sfruttando un complesso sistema voxel con fisica realistica. Si può assemblare qualsiasi cosa, smontare ogni blocco, sperimentare ingegnerie improbabili e vedere tutto esplodere quando qualcosa va storto. Un gioco ideale per chi ama la creatività, le simulazioni tecniche e la libertà totale.

Proprio questa complessità ha attirato l’attenzione di Google DeepMind, che ha scelto Space Engineers come uno degli ambienti in cui addestrare SIMA 2, il nuovo agente di intelligenza artificiale capace di giocare da solo osservando lo schermo e utilizzando i comandi come un essere umano. L’obiettivo è verificare se l’IA sia in grado di muoversi, costruire e ragionare dentro un mondo così dinamico e imprevedibile.

SIMA 2 rappresenta l’evoluzione del progetto SIMA, un sistema progettato per comprendere ciò che accade a schermo e interagire nel gioco senza alcun accesso interno alle sue logiche. La prima versione era specializzata nel seguire istruzioni linguistiche e poteva eseguire oltre seicento azioni come aprire una mappa o salire una scala. Con SIMA 2 il salto è evidente. L’agente integra un modello Gemini, quindi non si limita a eseguire un comando ma valuta il contesto, interpreta la scena e cerca soluzioni in autonomia.

Space Engineers è perfetto per mettere alla prova un’IA di questo tipo. Il gioco usa un motore voxel con fisica realistica che permette di costruire, smontare, danneggiare o distruggere qualsiasi struttura. Ogni azione modifica il mondo e genera conseguenze che l’agente deve saper gestire. Serve comprensione dello spazio, capacità di pianificazione e un vero problem solving tridimensionale.

Secondo gli sviluppatori, questo ha reso il titolo un banco di prova ideale per verificare se SIMA 2 possa davvero comportarsi come un giocatore reale in un ambiente complesso. Insomma, dopo averci rubato il lavoro, le intelligenze artificiali puntano dritte anche al nostro passatempo preferito. Almeno ci resta la consolazione che, per ora, non possono ancora provare la frustrazione di un’astronave esplosa per la terza volta consecutiva.