Resident Evil Survival Unit Recensione: quando la strategia soppianta l’horror

Non fatevi trarre in inganno: questa volta, e non sappiamo se sarร  l’unica in tutta la storia del franchise che da decenni regala colpi di scena e tanto horror ai giocatori, non siamo di fronte appunto a jump scares o quant’altro ci potremmo da un titolo Resident Evil. Ebbene sรฌ, parliamo del recente lancio per mobile del nuovo titolo sviluppato da JoyCity Corporation in collaborazione con Capcom, avvenuto lo scorso 18 novembre su Android e iOS, del free-to-play intitolato Resident Evil Survival Unit,ย che come recita il titolo dovremo sรฌ sopravvivere, ma non di certo a tanto horror e a tutto quello che solitamente caratterizza la lore di RE. Una scelta insolita, inaspettata e che potrebbe portare forse qualche fan della saga a storcere il naso, non presentando i classici elementi della saga. Infatti Resident Evil Survival Unit porta sugli schermi dei nostri device mobili un mix del classico stile di esplorazione, combattimenti in real-time strategy, momenti di base-building e i tipici elementi gacha che caratterizzano i giochi mobile. Noi abbiamo deciso di testare questa nuova uscita sia su iOS per iPhone 17 Pro Max, sia su Android per Samsung Galaxy Flip 7. Come รจ andata? Scopriamolo insieme nel corso della nostra recensione!

Siete pronti a tornare a Raccoon City in una nuova esperienza mobile tutta da scoprire?

Resident Evil Survival Unit: hai paura della tattica?

Partiamo dalle basi: Resident Evil Survival Unit ci mette nei panni di operatori specializzati nel recupero di persone e nella sopravvivenza in zone infestate dal bio-terrorismo. Inutile dirlo: in questo mondo, la strategia รจ la chiave per la sopravvivenza, soprattutto mentre un’infezione sconosciuta si sta diffondendo, la cittร  crolla in un batter d’occhio e ci ritroviamo bloccati tra le rovine con un gruppo di sopravvissuti isolati. Dobbiamo iniziare costruendo la nostra base, assicurarci le risorse ed espandere la nostra influenza per cominciare a muoverci in questo mondo e capire quale sia la strategia migliore per farcela. Dall’esplorazione isometrica alla risoluzione di puzzle, passando per combattimenti in RTS e gestione delle nostre risorse, RE Survival Unit riesce comunque, in qualche modo, a catturare lo spirito della saga di Resident Evil, reinterpretando da un lato l’amato franchise, e reimmaginando dall’altro il mondo survival horror del franchise come un gioco strategico in tempo reale, ottimizzato per dispositivi mobile iOS e Android.

Tornando al titolo in questione, la storyline รจ parallela e distinta dai titoli della saga, e comincia con il nostro personaggio che si risveglia in un ospedale di Raccoon City, dopo essere stato soggetto a test della Umbrella Corporation, e fin qui niente di strano, anzi, tutto regolare rispetto al concept della saga RE. Una volta che riprende in mano la sua vita e il suo destino, comincia la nostra esplorazione in un mondo dove volti familiari del franchise faranno capolino, tra cui Leon S. Kennedy, Claire Redfield e Jill Valentine, creando squadre inedite e combinazioni mai viste nei titoli originali, oltre a dover talvolta stringere alleanze con loro per garantirci la sopravvivenza. Il gioco, che prevede ulteriori territori in arrivo tutti da esplorare, e con frequenti aggiornamenti in questi primi giorni post-lancio, propone unโ€™esperienza strategica pensata specificamente per le piattaforme mobile, combinando accessibilitร  e profonditร  tattica in tempo reale.

I puzzle game sono uno degli elementi principali che caratterizzano il gameplay di Survival Unit

Raccoon City in formato gestionale

A livello dunque di contenuto e di storia, lo abbiamo detto; questo titolo รจ ambientato in un mondo parallelo alla celebre serie Capcom, introducendo al contempo una trama originale, una cittร  in rovina da ricostruire e creature di tutti i tipi da affrontare, mentre si recuperano risorse e si potenzia la propria base. A livello di gameplay, invece, cosa ci attende? Oltre alle missioni single-player e alle sfide survival con elementi puzzle, potremo anche coordinare tattiche e competere a livello globale, il tutto selezionando all’inizio del gioco il livello di difficoltร , ma solo tra due opzioni: Assistita e Standard. E quale che sia la vostra scelta, il sistema vi aiuterร  comunque, in caso vi bloccaste nel corso del gioco, dandovi suggerimenti e dritte per proseguire.ย  In ogni caso, anche in Survival Unit potrete cambiare a piacimento il livello di difficoltร  in qualsiasi momento.

Guidiamo quindi il nostro personaggio, che troppo a lungo mantiene il nickname Giocatore prima di poterlo modificare, tra una cutscene e un dialogo, mentre scopre la devastazione intorno a sรฉ. Proprio il tema della personalizzazione del giocatore ci ha toccato in maniera particolare, considerando che avremmo preferito una maggior completezza in questo senso, tra aspetto, abilitร  e outfit non solo del personaggio stesso, ma anche ad esempio nell’estetica del rifugio di cui ci dobbiamo occupare, o ancora avere la possibilitร  di fare squadra con amici e di costruire basi vicine. Elementi che ci sono mancati in questa esperienza, e che di per sรฉ avrebbe soddisfatto il target di giocatori per mobile; una piccola pecca che, accanto alla modalitร  gestionale cosรฌ accentuata a discapito del lato survival, si รจ fatta sentire nella valutazione complessiva di Resident Evil Survival Unit. Ci รจ mancata anche la vera adrenalina relativa ai combattimenti, ai jump-scares che i nemici solitamente sanno regalarci in questi titoli, e che qui si sono persi nel corso dell’esperienza, dandoci solo qualche sparuto scontro, poco spaventoso e altrettanto facile da portare a termine con successo.

L’elemento horror sarร  molto piรน marginale in Survival Unit rispetto alla saga di Resident Evil

Un riadattamento per mobile che si fa sentire

Guardando infatti al gameplay puro, non si puรฒ certo paragonare questo titolo al resto della saga a cui appartiene, per quanto si tratti chiaramente di un titolo concepito per mobile, con tutte le (relative) limitazioni del caso. Nonostante si cerchi di mantenere la tensione strategica che caratterizza lโ€™esperienza dei titoli del franchise, qui si fa sentire la mancanza dellโ€™intensitร  delle battaglie, lasciando piรน spazio al collasso della cittร  infetta e alle dinamiche di sopravvivenza in tempo reale. Proprio l’aspetto piรน survival rimane quello piรน intrigante, ma al contempo quello che piรน scarseggia, mentre risulta a volte noiosa la parte gestionale, con un po’ troppe strutture da migliorare costante, con il rischio di spenderci piรน tempo del dovuto (e voluto), oltre che dover fare attenzione a skippare certe sequenze, poichรฉ in alcuni casi ci fanno saltare intere sezioni del gioco. Ulteriori aspetti osservati a livello tecnico riguardano solo qualche rallentamento e crash in fase di aggiornamento, ma per il resto il caricamento del gioco รจ sempre stato veloce, e questi aspetti valgono per iOS e Android. Abbiamo invece apprezzato totalmente l’interfaccia di gioco, che ci รจ risultata pulita e al contempo di facile comprensione e accesso, chiara nelle indicazioni e negli obiettivi da raggiungere man mano che procediamo nella storia.

Un po’ meno reattivo invece รจ stato il movimento del personaggio dopo il nostro input touch sullo schermo per farlo muovere, eseguendo spesso movimenti lenti e poco scattanti, cosรฌ come il passaggio da una schermata all’altra non ci รจ sembrato troppo fluido. Tutte caratteristiche, lo ripetiamo, che abbiamo riscontrato in entrambe le versioni Android e iOS. Sempre a livello di gameplay e inconvenienti tecnici, fate attenzione ai salvataggi: non pensate di poter entrare e uscire dal gioco come vi pare e piace, perchรฉ il sistema vi punirร  perdendo tutti i progressi fatti, se non vi sarete accertati di aver salvato correttamente. A impreziosire ulteriormente il progetto, soprattutto a livello estetico, รจ la partecipazione dellโ€™artista di fama mondiale Yoshitaka Amano. Le sue illustrazioni aggiungono un livello estetico unico allโ€™atmosfera del gioco, riprendendo le classiche atmosfere horror e inquietanti della serie originali. Nonostante questo tocco artistico, abbiamo notato anche alcune pecche grafiche, che purtroppo hanno lievemente abbassato il nostro giudizio. Ad esempio, quando selezioniamo un oggetto da osservare o afferrare, l’icona di questo รจ piuttosto sgranata, cosรฌ come le scritte del menu di gioco, e in generale quelle che appaiono nel corso della partita, non sono nitide e realizzate con cura. Inoltre anche le immagini dei personaggi nelle sequenze dialogiche non sono sempre state realizzate in modo preciso, alcune meglio di altre senza un significato apparente.


Resident Evil Survival Unit ha ben poco in sรฉ di sopravvivenza, e molto piรน di gestionale e tattico. Sicuramente un titolo che sa distinguersi parecchio, con pro e contro in questo senso, rispetto al resto del franchise a cui appartiene, dove Capcom, JoyCity Corporation e Aniplex hanno sicuramente adattato a dovere questo tipo di contenuto a una versione mobile che chiede dinamiche, tempistiche e contenuti in ogni caso differenti rispetto a un titolo progettato per console e PC. Survival Unit ci riporta sรฌ a Raccoon City, ma i giocatori devono comunque saper scendere a compromessi anche importanti, se vogliono andare d’accordo con questo nuovo lavoro. Lo spazio dato alla personalizzazione del personaggio principale รจ davvero scarso, cosรฌ come quello riservato alla base di cui dobbiamo occuparci, mentre i puzzle e gli indizi da ritrovare saranno davvero numerosi, anche fin troppo. Una cosa รจ certa: il gioco รจ solo ai suoi primi giorni di lancio, e questo comporta anche (fortunatamente) una serie di aggiornamenti quasi quotidiani che ci fanno ben sperare, soprattutto per quanto riguarda nuove features che lo possano rendere piรน interattivo e migliorare alcune pecche tecniche che un titolo RE non si merita. Nemmeno su mobile. Se riuscirete a chiudere un occhio sull’elefante nella stanza, ossia la mancanza quasi totale della natura survival-horror in questo gioco, siete giร  a metร  del percorso per poterlo apprezzare.